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(Adnkronos) - Se gli occhi sono tutti punti su Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, l'Australian Open 2025 potrebbe riservare più di qualche sorpresa. Il primo Slam della stagione, al via il prossimo 12 gennaio, vedrà sicuramente il tennista azzurro e lo spagnolo come favoriti assoluti per la vittoria finale, ma sono diversi i giovani tennisti che negli ultimi mesi hanno mostrato segnali di crescita costante e che nel 2025 cercano la definitiva consacrazione tra i grandi. In attesa di scoprire il calendario, ecco i tennisti più attesi. Il primo giovane da tenere d'occhio è sicuramente Joao Fonseca, tennista brasiliano di appena 18 anni e fresco vincitore delle Atp Finals Next Gen. Nel torneo riservato ai migliori emergenti del circuito, Fonseca ha battuto in finale l'americano Learner Tien, altro nome da seguire con attenzione, raggiungendo l'impresa di trionfare, da imbattuto, prima dei 19 anni proprio accaduto soltanto a Sinner e Alcaraz prima di lui. Attualmente 113 del mondo, Fonseca punta la top 100 del ranking Atp e non solo: "Voglio portare questo livello di fiducia agli Australian Open, per fare una buona prestazione nelle qualificazioni e spero di poter fare bella figura nel tabellone principale". Alle Next Gen non ha rispettato le aspettative invece Arthur Fils. A Gedda il 20enne francese era il grande favorito per la vittoria finale, ma è stato eliminato ai gironi. Nel 2024 Fils ha fatto segnare il suo best ranking, raggiungendo la 20esima posizione, e ora molti si aspettano il definitivo salto di qualità, soprattutto a livello caratteriale e di tenuta mentale. Proprio come Jakub Mensik, giocatore ceco di appena 19 anni eliminato anche lui alla prima fase delle Next Gen, ma che ricopre già la 49esima posizione nella classifica generale. Più affermato e conosciuto Ben Shelton, statunitense di 21 anni che Sinner ha affrontato già cinque volte, riuscendo a batterlo in quattro occasioni. Il suo servizio mancino è sicuramente il punto forte, a cui si unisce la potenza del dritto. Ha due anni in più Jack Draper, numero 15 del ranking e in odore di top ten. Il parziale con Sinner è in equilibrio (1-1). Da tenere d'occhio anche Giovanni Mpetsi Perricard, che ha iniziato l'anno eliminando Nick Kyrgios al primo turno di Brisbane mostrando un servizio temibile ma poca continuità di colpi, carenza che può risultare decisiva nel corso dei cinque set.
(Adnkronos) - "Saremo presenti anche noi a Roma all’incontro interministeriale del 21 gennaio che inaugura i 'South 2 Corridor': da tempo insistiamo sulla necessità di intensificare i rapporti italo-tedeschi in termini di pianificazione economica e industriale. Siamo i due motori manifatturieri del continente, i settori che ci legano sono quelli al cuore dell’industria europea e affrontiamo sfide comuni, dall’energia all’automotive. In questo contesto, abbiamo esigenze compatibili, e una politica industriale comune è una necessità". Così, con Adnkronos/Labitalia, Jörg Buck, consigliere delegato della camera di commercio Italo-Germanica, Ahk Italien, giudica l'intenzione del ministro Pichetto Fratin di puntare su un'alleanza Italia-Germania per frenare i prezzi dell'energia e del gas. "Dopo il Piano d’azione sottoscritto dai due governi nel 2022, la proposta del ministro è interessante perché da concretezza a quel progetto sul fronte energetico. Non dobbiamo dimenticare che una maggiore coordinazione tra Italia e Germania vuol dire anche un’Ue più forte: sono anni decisivi per l’industria europea e la sua competitività, e i nostri due Paesi possono giocare un ruolo centrale nell’indicare una direzione", spiega Buck. E Buck rassicura anche sulla 'tenuta' delle aziende rispetto al boom del prezzo del gas. "I prezzi dell’energia hanno colpito in maniera significativa le nostre aziende nel 2022, ma le diversificazioni di fornitura intervenute negli ultimi anni hanno avuto effetti positivi. Prima dell’invasione dell’Ucraina eravamo i due Paesi più vulnerabili al ricatto del gas russo, oggi la situazione è molto diversa. Attualmente, il prezzo dell’energia rimane ovviamente un tema importante, ma i timori principali delle aziende sono soprattutto quello di un calo della domanda dovuto all’inflazione e alla caduta generale del potere d’acquisto e le scelte in materia politico-economica che i governi si troveranno a prendere", sottolinea. Positivo comunque lo scenario, secondo Buck, per i prossimi mesi. "Nel 2025 circa il 70% delle aziende tedesche in Italia si aspetta una chiara ripresa, anche se più probabilmente nel secondo semestre", conclude. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - È stata inaugurata oggi, ai Musei Vaticani, la nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze. All’evento hanno partecipato il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga e la Presidente di Acea Barbara Marinali. Gli impianti sosterranno in modo significativo con una produzione di energia rinnovabile i consumi elettrici dei Musei e concorreranno ad abbattere la Carbon Foot Print dello Stato. L’intervento, realizzato in soli sei mesi da Areti, società del Gruppo ACEA che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica a Roma, ha un ulteriore valore estetico e funzionale per un sito di per sé già iconico nell’immaginario collettivo: infatti la sostituzione dei vetri esistenti con i nuovi vetri fotovoltaici ha permesso di realizzare una copertura che garantisce un isolamento termico e un effetto di ombreggiamento che aumentano in modo significativo la vivibilità degli spazi. Così come la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, ha consentito di migliorare l’efficienza illuminotecnica e una conseguente valorizzazione estetica del sito. A rendere ancora più complessa la sfida per i tecnici, durante i sei mesi di lavoro, la necessità di non intralciare mai il flusso dei visitatori giornalieri attraverso l’ingresso dei Musei. Per questo motivo i tecnici hanno operato su ponteggi interni ed esterni progettati in modo tale da poter eseguire gli interventi in sicurezza e senza alcun intralcio ai visitatori. Oltre al cortile delle Corazze, nel progetto è prevista anche la copertura con vetri fotovoltaici del magazzino della Vignaccia nei Giardini Vaticani, che verrà completata entro i primi mesi del prossimo anno. Complessivamente, i due impianti, prevedono la realizzazione di 350 KW di picco fotovoltaico per una produzione complessiva di circa 500 MWh di energia elettrica all’anno. Sempre oggi sono stati inaugurati anche 20 punti di ricarica “veloci” su 10 colonnine e 2 punti di ricarica “ultra fast”, su una ulteriore colonnina al lato dell’ingresso dell’Aula Paolo VI per incentivare la diffusione della mobilità elettrica. La Presidente di ACEA Barbara Marinali ha dichiarato: “La bellezza dell’arte e l’innovazione tecnologica, un binomio che si concretizza perfettamente nel progetto che inauguriamo oggi ai Musei Vaticani. È un’occasione per ACEA per fornire il proprio contributo, grazie alle altissime professionalità del Gruppo, ad uno dei musei più importanti al mondo, supportando così il settore artistico-culturale. Oggi possiamo dire che il Vaticano diventa sempre più green. Continua così il nostro impegno nel migliorare le infrastrutture e offrire soluzioni che vanno nella direzione delle smart city in un futuro in cui la grande sfida passa attraverso i temi della new technology, della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale”.