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(Adnkronos) - Tragedia nel pomeriggio di oggi venerdì 7 novembre in via Bernardo Rucellai, a Milano, dove un incendio è divampato in un palazzo di sette piani. Le fiamme si sono sviluppate in un appartamento al piano rialzato, dove una donna di 79 anni è morta. Diversi residenti sono stati evacuati. Secondo le prime ricostruzioni, l’allarme è scattato nel primo pomeriggio. Sul posto sono intervenute immediatamente più squadre dei vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Quando i soccorritori sono arrivati, l’abitazione era già invasa dal fumo. A quanto apprende Adnkronos, dopo essersi aperti un piccolo varco tra le fiamme e il denso fumo, i soccorritori sono riusciti a entrare e hanno trovato la donna riversa tra il corridoio e la camera da letto, ormai senza vita. Nel frattempo era arrivato anche il marito della vittima, che si trovava fuori per lavoro al momento dell’incendio. L’uomo ha tentato di entrare in casa, ma è stato investito dai fumi ed è stato subito soccorso dai vigili del fuoco. Le cause del rogo sono ancora da accertare, ma l’ipotesi del dolo apparirebbe - a quanto apprende Adnkronos dalle prime informazioni - più remota. Al momento, ma si tratta di prime informazioni, le cause più probabili sono di natura accidentale.
(Adnkronos) - “Per noi è molto importante avere delle professionalità capaci di esprimersi nel mondo del lavoro con la massima velocità di pensiero e capacità decisionale. Il Campus Bio-medico ha adottato sistemi didattici esperienziali anche in piccoli gruppi, per sviluppare la capacità di leadership e di lavoro in team. Lato tecnologico puntiamo a formare persone che sappiano indirizzare l'intelligenza artificiale, tenendo a mente le competenze e l’etica professionale che possono dirigere il miglior comportamento dell'uomo”. Sono le parole di Rocco Papalia, rettore dell’università Campus Bio-Medico di Roma (Ucbm), intervenendo al convegno organizzato oggi nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Università Campus-biomedico di Roma, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’. Un incontro organizzato con l’obiettivo di riunire imprese, università, istituzioni, stakeholder di riferimento per esplorare gli scenari emergenti per il capitale umano offerti dall’Intelligenza Artificiale.
(Adnkronos) - “È il primo anno che realizziamo un rapporto di sostenibilità e non si tratta solo di un adempimento formale, è un modo per rendere conto alle aziende che rappresentiamo e ai cittadini, con i quali comunichiamo tutti i giorni, riguardo a quello che il mondo dell'alluminio fa”. Lo ha detto Gennaro Galdo, responsabile comunicazione di Cial - Consorzio nazionale imballaggi alluminio, all’edizione 2025 di Ecomondo a Rimini, la fiera dedicata alla sostenibilità e all’economia circolare. “Non è scontato - prosegue Galdo - perché il mondo dell'alluminio, dalla produzione fino al riciclo in fonderia, è mondo complesso, rendicontarlo è dunque un lavoro che va fatto, perché è un'azione di responsabilità sociale, quasi un obbligo di trasparenza che ci è dovuto”. “Da questa relazione emerge che l'industria dell'alluminio in Italia è in salute dal punto di vista della responsabilità, perché le aziende che rappresentiamo sono tutte impegnate nella riduzione dei rifiuti, così come i centri di selezione con i quali lavoriamo, che selezionano il materiale e lo trasportano fino all'arrivo in fonderia - continua - In una delle dodici fonderie del nostro sistema abbiamo potuto appurare che si tratta di aziende responsabili, il che ci rende orgogliosi di rappresentare questo sistema”.