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(Adnkronos) - "Che emozione gigante, il tuo cuore è gigante". Con queste parole Angelina Mango ha ringraziato Jovanotti che ieri sera, venerdì 30 maggio, durante la penultima tappa del suo tour Palajova 2025 a Bologna, le ha dedicato dal palco parole di affetto e stima definendola "grande amica" e "giovane collega". "È un po' di tempo che si è fermata per partire molto più forte di prima, sebbene fosse già fortissima. Ed è qua a vedere il concerto insieme a voi, Angelina Mango ciao", ha detto il cantante durante la penultima tappa del suo tour. "Sei una grande artista, ti aspettiamo, torna tra noi", ha aggiunto tra gli applausi dei fan. La giovane cantante, vincitrice del Festival di Sanremo 2024, ha risposto con emozione condividendo un video selfie su Instagram in cui si è mostrata commossa per le parole del collega. I due artisti si sono incontrati nel backstage prima dello show, immortalando il momento con una tenera foto in cui si abbracciano. A corredo, Jovanotti ha scritto un messaggio profondo: "Lei sa quanto la stimo e quanto credo in lei da sempre, e sa anche che stiamo aspettando il suo ritorno sulla scena ma che si prenda i suoi tempi. Per quanto questa epoca frenetica possa dare la sensazione che se ti fermi scompari questa è una bugia, a volte è vero il contrario, ovvero che ci si deve fermare per ricomparire a se stessi, ascoltarsi curarsi e rinforzarsi", ha scritto il cantautore romano, all'anagrafe Lorenzo Cherubini. Da mesi, ormai, la cantante ha messo in pausa la sua carriera. La stessa Angelina aveva spiegato di essersi allontanata dai social per riscoprire e prendersi cura di se stessa. "La pressione per i giovani artisti - continua il post di Jovanotti - che esplodono nel successo è tanta e sarà sempre tanta anche con il tempo che passa e fa parte di questo 'gioco' per il quale sentiamo di avere una vocazione. Il pubblico merita rispetto e la forma più alta di rispetto per gli altri è rispettare se stessi e le curve della propria vita. Angelina e con lei una nuova generazione di artisti sta riscrivendo la lingua del pop, e i pionieri fanno tre passi avanti e due indietro per procedere di un passo. Avanti sempre sorellina!", ha concluso. "Che emozione gigante, il tuo cuore è gigante", ha commentato la giovane artista.
(Adnkronos) - "Stiamo procedendo celermente sulla riforma fiscale". Così il viceministro dell'economia e delle finanze Maurizio Leo in collegamento con il Festival del Lavoro 2025. Stanno facendo il loro iter parlamentare, spiega Leo, "una serie di misure che toccano il concordato, l'accertamento e via dicendo. Le commissioni hanno espresso le loro valutazioni quindi penso che potremo portare il testo al prossimo Cdm"; il testo che riguarda i tributi regionali e degli enti locali è stato approvato in prima lettura dal Cdm ed è attualmente all'esame della conferenza unificata. A questo si aggiungono quattro testi unici approvati in via definitiva che hanno la finalità di portare ordine". "Per quanto riguarda il concordato- continua- , gli interventi sono quelli di tener fuori per il 2025-2026 i soggetti forfettari e prevedere il meccanismo dell'imposta sostitutiva. Si fermerà, però, a un tetto di 85mila euro oltre il quale si va alla tassazione progressiva per i soggetti Irpef e al 24% per quanto riguarda i soggetti Ires". "Si fa chiarezza sul tema del conferimento", aggiunge, "solo quando si conferisce tramite azienda si sta fuori dal concordato" e "nel caso di avviso bonario, laddove si effettui il pagamento dell'avviso inviato dall'amministrazione finanziaria si può accedere al concordato preventivo biennale".
(Adnkronos) - “Ho rivisto i barbagianni su Pianosa a seguito delle prime introduzioni, nel 2024. Vedremo se saranno in grado di ricreare una popolazione capace di autosostenersi”. Lo dichiara il faunista Vincenzo Rizzo Pinna in occasione dell’evento ‘Il ritorno del barbagianni a Pianosa. Un progetto di Fondazione UNA e Federparchi’, organizzato presso la sede dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, nell'ambito della settimana europea dei parchi, per diffondere i primi dati raccolti. Ad oggi, i monitoraggi in corso confermano la presenza stabile di individui nidificanti. “La prima nidiata è stata registrata proprio nella primavera 2024 e ha dato modo di confermare sia la presenza di una nuova coppia di barbagianni sia l'attività riproduttiva e quindi la nidificazione di due esemplari - illustra Rizzo Pinna - Hanno deposto cinque uova e sono stati tre i piccoli che si sono involati regolarmente. Nell'autunno-inverno 2024, invece, c'è stata una seconda nidificazione in una cassetta nido posta sempre come da progetto, ma in un'altra area di Pianosa. Purtroppo, delle sette uova e dei sette piccoli nati non ne è rimasto neanche uno perché c'è stato, con molta probabilità, un episodio di predazione all'interno del nido”, racconta. Lo studio del barbagianni è partito nel 2013 e “in un primo step ha studiato sia la presenza degli individui sull'isola di Pianosa, sia ha approfondito quelle che sono state le risultanze sulla dieta di questi rapaci notturni - spiega Rizzo Pinna - Il monitoraggio è proseguito anche durante il periodo del programma di eradicazione del ratto nero, messo in atto dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e sta continuando anche oggi”. Il rapace notturno svolge un ruolo essenziale. “Il barbagianni è un rapace notturno che assolve a un ruolo ecologico importantissimo nella regolazione degli ecosistemi abitati proprio dalle sue prede, i micro mammiferi - spiega il faunista - per cui è importante capire di cosa si alimenta anche per effettuare un vero e proprio censimento di tutti i micro mammiferi. Cosa altrimenti impossibile, dato che queste prede hanno abitudini notturne, sono di piccolissime dimensioni e vivono nel mezzo della vegetazione. Studiare la dieta del barbagianni è utile a comprendere la composizione della micro fauna di un certo ecosistema”, dice. L'approfondimento della dieta del barbagianni attraverso lo studio delle borre, cioè i rigurgiti del rapace, è fondamentale dunque. Oggi però “i dati sono ancora molto provvisori - fa sapere Rizzo Pinna - Per dare delle risultanze più certe e definitive - conclude - lo studio avrà bisogno di un medio lungo termine per l'analisi costante e continuativa”.