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(Adnkronos) - Question time con due ministri oggi alla Camera, trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio dalle 15. A rispondere alle interrogazioni, i ministri Piantedosi e Urso. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, risponde a interrogazioni sull’applicazione delle linee guida per l’accesso alla dirigenza pubblica nell'ambito del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco; sui presidi di sicurezza e gli organici delle Forze dell'Ordine operanti a Napoli e provincia; sulle ulteriori iniziative volte a potenziare i presidi di Polizia presso le strutture ospedaliere, al fine di contrastare il fenomeno della violenza contro il personale sanitario e sociosanitario; sull’ipotesi di trasferire cittadini di nazionalità albanese attualmente detenuti in istituti penitenziari italiani presso uno dei centri per migranti in Albania. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, risponde a interrogazioni sull’adempimento da parte della società Beko delle prescrizioni contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di esercizio dei poteri speciali, cosiddetto golden power; sugli esiti del tavolo relativo alla vertenza sulla situazione industriale e occupazionale degli stabilimenti dell'azienda Berco; sulle iniziative a sostegno del settore della moda, con particolare riferimento all’istituzione di un tavolo di crisi nazionale; sulla procedura di acquisizione della Piaggio aerospace s.p.a., ai fini della salvaguardia dei livelli occupazionali e produttivi; sulla convocazione di un tavolo per affrontare la crisi della società Trasnova, nell'ambito di un piano di rilancio della produttività e dei livelli occupazionali del comparto automobilistico, anche alla luce delle recenti vicende del gruppo Stellantis; sulla salvaguardia del comparto automobilistico nazionale, alla luce delle recenti vicende del gruppo Stellantis.
(Adnkronos) - Formare figure specializzate sui temi dell’inclusività per facilitare l’accesso al lavoro delle persone con disabilità. È questo l'obiettivo del nuovo corso WorkAcademy, l'Accademia dei consulenti del lavoro, intitolato 'Disability Manager: una figura professionale in evoluzione per l’inclusione lavorativa', che mira a fornire ai professionisti competenze specifiche e strumenti pratici per creare ambienti di lavoro inclusivi e sostenibili. Il percorso formativo, in partenza dal 20 gennaio 2025, combina un approccio multidisciplinare che spazia dall’approfondimento normativo – con focus sulla Legge 227/2021, sul D. Lgs n.62/2024 e sulle disposizioni europee sull'accomodamento ragionevole – allo sviluppo di competenze trasversali. Tra queste, la gestione delle dinamiche di gruppo, le tecniche di comunicazione inclusiva, la sicurezza sul lavoro e l'adattamento delle postazioni per i lavoratori con disabilità, oltre all’opportunità di condividere esperienze pratiche e strategie con esperti del settore. La figura del Disability Manager e infatti determinante per promuovere un cambiamento culturale e organizzativo nelle imprese. Il suo ruolo è proprio quello di supportare le aziende nel rispettare le normative, ma anche guidarle verso una gestione più etica e inclusiva del capitale umano. Questa missione si sposa con l’impegno assunto da tempo dai consulenti del lavoro, che nel loro ruolo sussidiario nei confronti di imprese, lavoratori e istituzioni, promuovono il lavoro etico e inclusivo. Un impegno testimoniato dai protocolli firmati ad esempio con Anffas e Anmil, che rappresentano un riferimento essenziale per progetti di inclusione lavorativa concreti, destinati a soggetti fragili del mercato. “In un mondo del lavoro che si evolve rapidamente, l'inclusione delle persone con disabilità non è solo un dovere morale, ma un’opportunità di crescita per l’intero sistema economico. Come consulenti del lavoro, continueremo a promuovere la cultura dell’inclusione, sostenendo le imprese nel creare ambienti lavorativi basati sul rispetto delle diversità e delle pari opportunità, di cui possono beneficiarne tutti i lavoratori. Formazione e sensibilizzazione sono gli strumenti per realizzare questo cambiamento. Il Disability manager ne è il simbolo", ha dichiarato Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro.
(Adnkronos) - "Poste Italiane oggi conta 119mila dipendenti, siamo il primo datore di lavoro in Italia e dal 2017 investiamo nella strategia di sostenibilità. In azienda abbiamo 4 generazioni che lavorano insieme, e tra il 2021 e il 2023 abbiamo assunto 6.700 giovani con diversi profili. Per questi motivi abbiamo messo in campo progetti per favorire lo scambio intergenerazionale in azienda". Così Andreana Esposito, responsabile sviluppo sostenibile del Gruppo Poste Italiane, intervenendo a 'I giovani e la sostenibilità. Talenti da valorizzare', evento di apertura della 'Social Sustainability Week' in corso al Palazzo dell'Informazione del Gruppo Adnkronos a Roma, e commentando i contenuti della ricerca di Eikon Strategic Consulting Italia dal titolo ‘Giovani e sostenibilità sociale’. Secondo Esposito, i progetti per lo scambio intergenerazionale realizzati in azienda da Poste aiutano "a potenziare visione d'insieme, netwoking, e leadership. Negli ultimi 3 anni le donne manager che hanno fatto mentoring è cresciuto significativamente", ha aggiunto. "Noi come Poste -ha spiegato- abbiamo 50 accordi con migliori università ed enti formazione. Ogni giorno circa 10mila nostri dipendenti sono in formazione, ovviamente per l'accrescimento delle competenze, miglioramento soft skills, conversione ad altri tipi di lavoro", ha concluso.