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(Adnkronos) - Sarà un addio raccolto, nel silenzio e nell'affetto dei suoi cari, quello al Maestro Peppe Vessicchio, il direttore d'orchestra che ha rappresentato uno dei volti più amati della musica italiana, grazie anche alla sua assidua presenza sul podio del Festival di Sanremo. I funerali si svolgeranno oggi lunedì 10 novembre a Roma, alle ore 15, nella chiesa dei Santi Angeli Custodi di piazza Sempione, nel quartiere romano dove Vessicchio viveva da anni. La famiglia - la moglie Enrica Mormile, la figlia Alessia, la nipote Teresa e le bisnipoti Alice e Caterina - ha chiesto "riserbo" e ha fatto sapere che la cerimonia funebre si svolgerà in forma strettamente privata. Peppe Vessicchio, 69 anni, è morto all'ospedale San Camillo di Roma sabato 8 novembre, stroncato da una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. Accanto a lui, fino all'ultimo, i suoi affetti più cari. Una vita dedicata alla musica, la sua, vissuta con quella discrezione e quella sensibilità che lo avevano reso un punto di riferimento nel mondo artistico e televisivo. Dietro la bacchetta elegante e il sorriso mite, un musicista capace di attraversare generi e generazioni, lasciando un segno profondo nell'immaginario collettivo. (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - “G∙row è un'iniziativa di Eni intorno alla quale si sono subito unite tante grandi aziende e istituzioni. Tende a valorizzare la parte di governance della Esg con l’obiettivo di rafforzare il sistema dei controlli lungo l'intera catena del valore, nel presupposto che tanti rischi - come la cyber security, quelli della supply chain, il reputation risk e via dicendo - nascono dal rapporto con i soggetti esterni e per questo è difficile gestirli esclusivamente attraverso i nostri sistemi di controllo aziendali”. Così Gianfranco Cariola, Director Internal Audit di Eni, intervenendo oggi, al Gazometro di Roma Ostiense, alla G∙row Conference 2025 - Evolving through Risk & Control Governance durante la quale Eni ha presentato il progetto - un’alleanza tra imprese e istituzioni- nato con il supporto strategico di McKinsey & Company e quello tecnologico di SAP Italia e sostenuto anche da primarie aziende e istituzioni nazionali e internazionali. “L'idea è quella di coinvolgere la maggior parte degli attori della value chain - riprende Cariola - attraverso un percorso di contaminazione culturale e di condivisione di un framework, di prassi, di esperienze che accrescano sensibilità di questi soggetti. Una crescita che assicurerà, nel tempo, la possibilità di rafforzare la prevenzione dei rischi”. Per Cariola “G∙row è un cambio di paradigma importante” emblema di una transizione “dal tradizionale sistema dei controlli interni a un sistema di controllo diffuso e distribuito tra tutti i soggetti della catena del valore”, spiega. “Si sta costruendo un nuovo circolo virtuoso nel quale la grande capo filiera supporta l'ecosistema - approfondisce - l'ecosistema cresce e restituisce valore all’impresa. E’ un equilibrio win win che si traduce in quello che noi definiamo come lo "Scope 3" dei sistemi di controllo aziendali”, conclude.
(Adnkronos) - "Oltre a un cambiamento tecnologico, stiamo mettendo in campo, un cambiamento di competenze che tocca le nostre 18mila persone con un’alfabetizzazione sull’Artificial intelligence, mettendo in campo un reskilling massiccio". Lo ha detto Maria Lamelas Godinez, chief human resources officer, FiberCop, alla conferenza ‘Europa e industria unite per la competitività’, organizzata da Sdgs Leaders a Roma. Un appuntamento che ha riunito le principali imprese italiane e i rappresentanti per presentare la ‘Dichiarazione Competitività 2026’, un documento che traduce in azione le linee indicate dal Rapporto Draghi sulla necessità di rilanciare la competitività dell’Europa. “Stiamo mettendo in atto un grandissimo change management - ha spiegato Lamelas Godinez - diffondendo la cultura dell’imparare a non avere paura di cambiare di pari passo alla transizione tecnologica Quest'anno il reskilling ha toccato 1500 persone attraverso veri e propri cambi di lavoro e di funzione. Il che vuol dire che le nostre persone devono essere flessibili e pronte al cambiamento”.