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(Adnkronos) - Webuild rafforza la sua presenza in Arabia Saudita con nuovi lavori per circa 600 milioni di dollari (100% Gruppo Webuild) nell’ambito del progetto Diriyah Square. Il valore complessivo delle opere affidate a Webuild dalla Diriyah Company negli ultimi anni per la trasformazione di Diriyah, sale quindi a rica 2 miliardi. Diriyah, sede del sito patrimonio dell’Unesco di At-Turaif, si trova a nord-ovest di Riyadh ed è destinata a diventare uno dei principali poli culturali e commerciali del Regno. "Siamo orgogliosi di contribuire a un progetto di così grande valore simbolico e strategico per l’Arabia Saudita. La nostra presenza nel Regno si rafforza ulteriormente con un’opera che avrà un impatto positivo sul territorio e sulle comunità locali. Guardiamo con entusiasmo alla realizzazione di questa nuova fase del Diriyah Square, un tassello fondamentale di un progetto iconico", sottolinea in una nota l'Amministratore Delegato Webuild, Pietro Salini. "Il Gruppo Webuild è presente in Arabia Saudita dal 1966 e ha realizzato oltre 90 progetti nel Regno. Continuiamo a metterci a disposizione del paese per la realizzazione di alcuni dei progetti più sfidanti al mondo in particolare nei settori dell’edilizia civile, della mobilità sostenibile e della dissalazione". I lavori aggiudicati, identificati come 'Package 3 Finishing and Mep', prevedono la costruzione di oltre 70 edifici e spazi pubblici progettati in linea con i principi dell’architettura Nadji per creare una destinazione retail & lifestyle unica, tutta pedonale, all’interno di Diriyah Square, su una superficie di circa 365.000 metri quadrati. Webuild è già attiva nel progetto con la realizzazione di un parcheggio interrato su più livelli da 10.500 posti auto, aggiudicato nel 2022 e attualmente completato al 55%, a cui si aggiungono opere strutturali già in corso, riferite ai Package 3, 6 e 7. Il Gruppo Webuild è oggi protagonista di alcune delle opere più ambiziose del Regno Saudita: dalla linea ad alta velocità Connector, al sistema di tre dighe e un lago d’acqua dolce per Trojena, fino al piano di urbanizzazione Sang Villas a Riyadh. Un’eredità costruita nel tempo, che include progetti iconici come la Orange Line della Metro di Riyadh, la più lunga linea metropolitana della nuova rete inaugurata a novembre scorso, il celebre Kingdom Center – premiato come miglior grattacielo al mondo per il design –, oltre 70 strutture sanitarie e l’impianto di dissalazione Shuaibah-3, firmato da Fisia Italimpianti, la società del Gruppo specializzata nel trattamento delle acque e nella dissalazione
(Adnkronos) - Sono dieci, ricorda Assolavoro, i principali vantaggi della somministrazione di lavoro per le imprese. 1) Determina la riduzione dei costi di reperimento e gestione della forza lavoro. 2) Facilita l’individuazione di figure professionali difficili da reperire sul mercato, attraverso la selezione da un ampio database (sono stimati in circa 5 milioni i cv complessivamente presenti nelle banche dati delle agenzie per il lavoro). 3) Garantisce flessibilità nella gestione della forza lavoro per soddisfare esigenze aziendali di breve, medio e lungo periodo. 4) Tutela l’impresa sul piano legale attraverso l’unica forma regolare di fornitura professionale di manodopera. 5) Consente alle aziende di reperire risorse selezionate e formate e di coordinarle e dirigerle al pari dei propri dipendenti diretti, senza i relativi oneri di gestione contributiva, previdenziale, assicurativa e assistenziale. 6) Dà accesso a tutti i benefici economici e contributivi, così come previsto per le assunzioni dirette. 7) Permette di avere una maggiore disponibilità di personale attivo senza computarlo nell'organico dell'azienda. 8) Non è soggetta ai limiti legali previsti per il contratto a termine se si assume con contratto di somministrazione a tempo determinato, in particolare i limiti numerici previsti dal ccnl degli utilizzatori sono esclusi per legge in caso di assunzione di lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati e di percettori di ammortizzatori sociali. 9) Consente di conteggiare i lavoratori in somministrazione disabili nella quota di riserva prevista nell’azienda in cui lavorano, in caso di missioni di durata non inferiore a dodici mesi. 10) Permette sia di 'esternalizzare' alcune fasi della produzione, sia di internalizzare figure caratterizzate da una elevata professionalità attraverso l’assunzione diretta in qualsiasi momento (le agenzie per il lavoro non possono opporsi alla volontà dell’azienda di assumere direttamente i lavoratori in somministrazione).
(Adnkronos) - “Per noi il welfare è una tradizione storica: siamo arrivati a questa decisione già nel primo dopoguerra grazie a coloro che mi hanno preceduto alla guida di A2a. Credo che sia un sintomo di responsabilità importante che ci siamo già assunti come Gruppo. Siamo la prima life company a presentare un piano di incentivazione per i nostri dipendenti e abbiamo un piano sulla genitorialità”. Sono le dichiarazioni di Roberto Tasca, presidente di A2a, in occasione dell’evento ‘WelLfare. Il Welfare fa davvero bene’, organizzato da A2a per condividere una riflessione sui servizi di welfare, sui Premi di produttività e sul nuovo piano di azionariato diffuso, presentati a Milano. “In un momento in cui il Paese ha una serie di problemi di natura economica e sociale, dove gli stipendi sono bassi, noi vogliamo affrontare tali problematiche intervenendo a sostegno dei nostri dipendenti e della comunità nella quale siamo inseriti, con tutti i nostri limiti, ma con la consapevolezza di volerlo fare - spiega Tasca - Non è un caso che oggi vi sia la presenza dei sindaci di Milano e Brescia, le due città che rappresentano il controllo del nostro Gruppo. Credo sia un'unione perfetta di sforzi volti a intervenire su un problema concreto del nostro Paese”. “Il piano sulla genitorialità che abbiamo fatto consiste nel pagare chi fa figli all’interno della nostra life company, sostenendo da 1 a 18 anni il figlio: diamo 3250 euro al momento della nascita e diluiamo nel corso del tempo. Un piano varato per 12 anni - sottolinea - Abbiamo fatto questo per incentivare i nostri dipendenti. Infatti, regaliamo per tre anni il controvalore di 500 euro in azioni. Questo per far sì che chi lavora con noi si senta anche parte dei risultati economici e del comportamento che il titolo azionario ha sul mercato”. “Lo facciamo con un'assunzione di responsabilità: non è un vincolo, non è una legge o un decreto, è una testimonianza che vogliamo dare esattamente in questa direzione perché riteniamo che essere presenti in una comunità significhi anche farsi carico, in momenti particolari come questo, di questo tipo di responsabilità”, conclude il presidente di A2A.