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(Adnkronos) - Spicca una passione per gli animali esotici nell'elenco di mobili e complementi d'arredo che Giorgio Armani ha voluto lasciare ai suoi eredi, primo fra tutti il compagno e braccio destro Leo Dell'Orco. Oggetti a tema animale custoditi nella casa di via Borgonuovo 21, a Milano, dove lo stilista è vissuto fino alla morte. Un intero 'stabile-museo', che resterà in usufrutto a Dell'Orco "vita sua natural durante" e in cui - ha disposto con chiarezza lo stilista nel testamento scritto lo scorso 2 aprile - "gli arredi e ornamenti anche non di valore" non dovranno venire "rimossi da dove si trovano". L'elenco dei beni, con indicazione del piano e del locale in cui sono posizionati, offre una panoramica sulla maestosa dimora nel cuore di Brera. Accanto a tavoli, scrivanie e librerie, al terzo piano spuntano due zanne di elefante, che saranno ereditate dalla sorella Rosanna Armani. C'è poi una collezione di fossili, equamente ripartita tra il compagno e Michele Morselli, ad della società immobiliare proprietaria di molte delle ville dello stilista. A lui anche "due tavolini in legno effetto pesce", mentre dal compagno saranno ereditati granchi in metallo e un orso in bronzo. Passando al secondo piano, quello della camera da letto, una poltrona in "finto animale" e altri "animali in metalli" e la "tigre a tappeto", tutti destinato a Dell'Orco, così come il pezzo da collezione, la "pantera in bronzo" di Rivetti al primo piano.
(Adnkronos) - L'intelligenza artificiale al servizio della collettività, per la salute dei cittadini, ma non solo. Tante le idee che arrivano da Digithon 2025, la decima edizione della maratona digitale apertasi oggi a Bisceglie in Puglia e vede in gara 100 startup provenienti da tutta Italia. "La missione di QSensato -racconta Gianvito Lucivero, ceo dell'azienda che è la prima startup innovativa in quantum sensing nel sud Europa ed un player emergente nell’ecosistema delle tecnologie quantistiche- è quella di realizzare sensori per misurazioni ultra precise. Per esempio possiamo misurare i campi magnetici generati dal corpo umano, dal cervello, dal cuore e dai muscoli oppure utilizzare gli atomi come antenne di radiofrequenza su satelliti. Un'altra applicazione è quella degli orologi atomici in cui gli atomi permettono di sincronizzare comunicazioni satellitari. Siamo molto felici di aver partecipato a Digithon e lo abbiamo fatto perché è probabilmente la più grande maratona nazionale per start-up ed è qui in Puglia. Noi abbiamo sede a Bari, quindi siamo felici di contribuire all'ecosistema dell'innovazione, del deep tech nella nostra regione. Contiamo in questi tre giorni di aumentare le nostre relazioni sia con altre start-up sia con potenziali investitori", sottolinea. Dai sensori all'intelligenza artificiale. "Quello che facciamo -racconta Lorenzo Megliola, founder di KaiMed, che sta costruendo una piattaforma di intelligenza artificiale spiegabile per aiutare i medici a diagnosticare casi complessi attraverso Knowledge Graphs e AI Agents- è costruire una piattaforma di Ia conversazionale che aiuta i medici e li supporta nella diagnostica soprattutto di quelle che sono le malattie rare e complesse. Sicuramente Digithon è un grande evento, ci può fornire network, risorse per avviare progetti, migliorare continuamente la nostra piattaforma e perché no magari ottenere un investimento che ci permette di scalare", conclude. E non mancano le soluzioni innovative per altri comparti. Ad esempio AdzYou è una startup italiana che rivoluziona la pubblicità outdoor trasformando le persone in mezzi di comunicazione dinamici. Attraverso zainetti dotati di schermi led indossati da 'walkers', AdzYou consente ai brand di veicolare messaggi pubblicitari in tempo reale, raggiungendo il pubblico in modo mirato e flessibile. "Adzyou non è altro che una sorta di 'sandwich man 2.0' -spiega Matteo Landi, ceo di AdzYou- vuol dire che attraverso l'ausilio di zainetti led portiamo al brand dei ragazzi con l'advertising sui nostri zainetti in location e nel tempo stabilito per il lancio della campagna. Abbiamo scelto Digithon perché è un evento a livello nazionale ma comunque con visione internazionale e sono sicuro che sia importante per presentare il progetto creando comunque sinergie e networking", conclude.
(Adnkronos) - Luglio 2025 è stato il terzo luglio più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,68 °C, 0,45 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020. Inoltre, è stato più freddo di 0,27 °C rispetto al record di luglio 2023 e di 0,23 °C nel confronto con luglio 2024, il secondo più caldo. Lo rende noto il Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'Ue. Guardando, poi, alla media stimata del periodo 1850-1900, luglio 2025 è stato di 1,25 °C più caldo, diventando quindi il quarto mese degli ultimi 25 con una temperatura globale inferiore a 1,5 °C rispetto al livello preindustriale. Il periodo di 12 mesi da agosto 2024 a luglio 2025 è stato di 0,65 °C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,53 °C superiore al livello preindustriale. Secondo Carlo Buontempo, direttore del C3S, "due anni dopo il luglio più caldo mai registrato, la recente serie di record di temperatura globale è terminata, almeno per ora. Ma questo non significa che il cambiamento climatico si sia arrestato. Abbiamo continuato ad assistere agli effetti del riscaldamento globale in eventi quali il caldo estremo e le inondazioni catastrofiche di luglio. Se non stabilizziamo rapidamente le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera, dovremo aspettarci non solo nuovi record di temperatura, ma anche un aggravamento di questi impatti, e dobbiamo prepararci a questo". La temperatura media sul territorio europeo a luglio 2025 è stata di 21,12 °C, 1,30 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020, rendendo il mese scorso il quarto luglio più caldo mai registrato nel Continente.