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(Adnkronos) - Un duro sfogo, tra rabbia e lacrime, affidato ai social. Niccolò Califano, food blogger ed ex concorrente di Masterchef Italia, ha denunciato in un video su Instagram la difficile situazione che sta vivendo a causa del secondo rifiuto del visto turistico per la sua fidanzata, una cittadina iraniana. "Sono arrabbiato con il governo. In realtà non so nemmeno con chi prendermela", esordisce Niccolò nel video, visibilmente sconvolto. "La mia ragazza doveva venire qua martedì e le hanno rifiutato il visto la seconda volta. Voleva andarsene da un paese dove i suoi diritti non sono rispettati, ma solo per un po' e poi tornare". Il motivo del rifiuto, secondo quanto raccontato dal food influencer, sarebbe legato unicamente alla nazionalità della ragazza. L'ufficiale dell'ambasciata italiana a Teheran, riporta Niccolò, avrebbe comunicato che la domanda di visto era perfetta e tutti i documenti in regola, per poi concludere: "Va tutto benissimo, ma sei iraniana". Inoltre, come soluzione sarebbe stata suggerita quella del matrimonio. Un particolare che ha fatto crollare Califano in lacrime davanti alla telecamera: "Ma io ti sposo pure, almeno ti sposo perché così puoi essere libera. Ma almeno fateci provare ad avere una relazione". E aggiunge, disperato: "Con chi devo essere arrabbiato? Con il Governo, con l'Italia? Non mi permettono di amare una persona, di provarci". Nella didascalia che accompagna il video, Califano approfondisce la sua riflessione: "Penso che sia giusto ricordare che vivere in Italia, per quante se ne dicano, è un lusso. Io forse mi sono innamorato di un'iraniana perché invece non dava nulla per scontato. Forse il mio paese e il tuo paese sono come il ricco e il povero, ma non in una storia d'amore come nelle favole col lieto fine. Una di quelle tante storie che esistono e che sono pronte ad essere dimenticate, perché le storie le scriviamo sempre i vincitori E noi siamo solo due cittadini con mezzi diritti".
(Adnkronos) - Due riconoscimenti prestigiosi, a pochi giorni di distanza, celebrano Loison Pasticceri dal 1938 come una delle realtà simbolo dell’eccellenza veneta e del Made in Italy nel mondo. Il laboratorio pasticceria di Costabissara (Vicenza) continua a distinguersi per la sua capacità di unire radici profonde e respiro globale, portando la cultura del dolce artigianale italiano in oltre 70 Paesi. Il primo riconoscimento è arrivato mercoledì 29 ottobre, a Palazzo Repeta di Vicenza, nell’ambito di 'Motore Italia - Le imprese che fanno correre il Paese - Veneto', quarta tappa del progetto nazionale di Class Editori dedicato alle aziende che rappresentano la forza e la vitalità del tessuto produttivo italiano. Parte integrante della manifestazione è stata la consegna dei 'Motore Italia Veneto Awards 2025', premi dedicati alle pmi e ai professionisti che più si sono distinti negli ultimi anni in base a dati oggettivi. In questa occasione Dario Loison ha ricevuto il Premio Export by Capital, riconoscimento che celebra le imprese venete capaci di eccellere sui mercati internazionali per solidità, performance e valore del brand. "Questo riconoscimento - racconta Dario Loison - rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio, perché premia oltre trent’anni di impegno sui mercati internazionali e una visione che unisce artigianalità e innovazione. Oggi i nostri dolci raggiungono più di 70 Paesi nel mondo, con un fatturato 2024 di 13 milioni di euro, di cui il 65% generato dall’export. Il 98% della produzione a marchio Loison testimonia la forza di un’identità gourmet riconosciuta e apprezzata a livello globale. Con oltre 600 clienti diretti e una filiera snella basata su fiducia, trasparenza e relazioni durature, continuiamo a portare nel mondo la cultura del gusto italiano, restando fedeli alle nostre radici artigianali". A questo importante traguardo si è aggiunto, il 1° novembre a Milano, il premio 'Campioni ilGolosario 2026', assegnato da Paolo Massobrio e Marco Gatti nell’ambito di Golosaria, dove Loison Pasticceri dal 1938 è stata riconosciuta come “interprete de Il Gusto della Contemporaneità”: "Presente fin dagli inizi nella Guida alle cose buone d’Italia, Loison Pasticceri dal 1938 è campione della qualità italiana, declinata anche in una ricerca costante che rende innovativo un prodotto della tradizione". Con questi due riconoscimenti, Loison Pasticceri dal 1938 si conferma ambasciatrice del gusto e della cultura dolciaria italiana, capace di valorizzare le proprie radici con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Una storia familiare che continua a crescere, trasformando l’esperienza artigianale in un linguaggio universale di eleganza e qualità.
(Adnkronos) - "Due milioni di tonnellate raccolte e riciclate ogni anno confermano il valore ambientale e industriale della nostra attività. Ogni tonnellata di legno riciclato significa minori emissioni, risparmio di risorse e sostegno a una filiera che unisce imprese, istituzioni e cittadini nella sfida della sostenibilità. Visione, fiducia, fare sistema: sono parole chiave per un’economia sostenibile che rispetti l’uomo e l’ambiente”. Così Nicola Semeraro, presidente di Rilegno, consorzio nazionale che si occupa della raccolta, del recupero e del riciclo degli imballaggi di legno, in occasione della partecipazione a Ecomondo 2025.