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(Adnkronos) - Colpo di scena nella prima puntata della nuova stagione di Belve: la sorpresa di Francesca Fagnani è Maria De Filippi. Accolta da un lungo applauso del pubblico, la conduttrice di ‘C’è posta per te’ ha preso temporaneamente il posto della padrona di casa e l’ha presentata al pubblico: "Ipocondriaca, cammina guardando per terra, conduttrice, scrittrice, giornalista e autrice. Signore e signori, Francesca Fagnani". Poi De Filippi ha rivolto a Fagnani la sua iconica domanda: "Che belva si sente?". "Mi sento un’Iside alata, metà donna e metà falco", ha risposto la giornalista, ricordando l’intervista di Flavia Vento. Alla domanda su una 'belvata' che ha fatto nella vita, Fagnani ha raccontato: “Quando non ero ancora famosa e chiamavo i ristoranti ma non c’erano posti, prenotavo a nome Confalonieri”. E sulla 'belvata' di cui si pente, ha confessato con autoironia: "All’inizio della mia relazione avevo il vizio di controllare il cellulare. Quando trovavo messaggi ambigui, rispondevo per lui: 'Non mi sei mai piaciuta, non mi interessi, sei un po’ bruttina'. Poi le bloccavo. Di questo mi pento".
(Adnkronos) - “La Relazione annuale del Cnel sui servizi pubblici consolida la prospettiva della valutazione dell’impatto. L’obiettivo non è solo verificare spesa e quantità dei servizi ma capire cosa producono in termini di benessere economico, sociale e ambientale, in termini di ricadute sulla vita delle persone e sulle imprese. Questo cambio di paradigma sposta l'attenzione dal semplice output all’outcome, segnando una rivoluzione culturale per la Pubblica amministrazione. Ciò implica abbandonare la logica della rendicontazione formale per abbracciare la responsabilità sostanziale, assumendo come riferimento gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030. In questa visione, il ruolo delle Regioni e degli Enti locali è decisivo, essendo il primo presidio di prossimità dove le politiche prendono forma e dove si misura la fiducia nello Stato. I dati della Relazione 2025 ci ricordano che ancora permangono significativi divari territoriali, non solo lungo l’asse Nord-Sud ma anche fra aree urbane e aree interne. Colmare questi divari vuol dire garantire i diritti di cittadinanza e in questo le Regioni sono fondamentali”. Così la consigliera Cnel Marcella Mallen intervenendo nel corso dell’incontro 'Salute, imprese e lavoro', promosso dal Cnel in collaborazione con la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.
(Adnkronos) - "Sono fiducioso che ci sia una reale e consistente inversione di tendenza o quantomeno un incremento di attenzione da parte dei nostri governanti sul tema dei rischi naturali, ambientali ed antropici ed in particolare sul cosiddetto dissesto idrogeologico". Così Domenico Calcaterra, responsabile scientifico Fondazione Return (collegamento), intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "La nostra fondazione è un ecosistema che da tre anni si occupa in maniera continuativa, nell'ambito delle misure finanziate dal Pnrr, di rischi - spiega - Partiamo dalla trattazione delle singole tipologie di pericolosità, gli esempi sono quelli classici per il nostro paese che purtroppo risente degli effetti della quasi totalità delle pericolosità naturali ed antropiche, pensiamo a frane, alluvioni, terremoti, eruzioni, il degrado ambientale nelle sue varie forme, ad esempio l'inquinamento, per creare dei modelli, tenendo ben presente quanto sta accadendo sotto i nostri occhi e quello che potrebbe nei prossimi anni e nei prossimi decenni accadere in termini di cambiamento climatico". "Il nostro obiettivo è quello di fornire al Paese degli strumenti che, aggiornati allo stato dell'arte, possano servire a migliorare la gestione dei rischi intervenendo con delle soluzioni più adeguate, più efficaci", conclude.