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(Adnkronos) - È di un morto e 13 intossicati il bilancio di un incidente frontale, avvenuto questa sera intorno alle 20.30 nella galleria sulla A10 tra Imperia Est e San Bartolomeo al Mare, che ha visto coinvolti un'auto e un camion cisterna che è esploso. A perdere la vita è stato l'automobilista, mentre il conducente del mezzo pesante è riuscito a mettersi in salvo prima dell'esplosione. Sul posto stanno intervenendo il personale medico del 118, le ambulanze, i vigili del fuoco, la polizia stradale e gli addetti di Autofiori. Istituite le uscite obbligatorie sia nel casello di San Bartolomeo al Mare che in quello di Imperia Est.
(Adnkronos) - "L’invio massivo delle lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate ha generato preoccupazione nei contribuenti, i quali hanno sommerso di telefonate gli studi dei commercialisti, che ancora una volta sono stati chiamati a gestire il complesso rapporto tra fisco e contribuenti". Così, con Adnkronos/Labitalia, Francesco Cataldi, presidente dell'Unione nazionale giovani dei dottori commercialisti ed esperti contabili, dopo le lettere inviate dall'Agenzia delle Entrate a 700mila partite Iva che hanno dichiarato redditi apparentemente bassi, invitandole ad aderire al concordato che si chiude il 12 dicembre. E i giovani commercialisti spiegano che ogni iscritto ha almeno due o tre clienti che hanno ricevuto la lettera dell'Agenzia. Cataldi sottolinea che "I contribuenti hanno paura del fisco, è un dato di fatto e le motivazioni sono sicuramente da ricercare negli errati atteggiamenti di quest’ultimo. I toni utilizzati nelle comunicazioni sono spesso intimidatori e questo sicuramente non aiuta a instaurare un rapporto 'amichevole'. Da anni si parla di compliance e di miglioramento del rapporto tra fisco e contribuente, ma tutte le azioni compiute dal Fisco vanno di fatto in direzione opposta". Secondo il numero uno dei giovani commercialisti "nella pratica, si tratta di lettere 'inutili', in quanto il contribuente non ha la possibilità di rispondere al fine di fornire spiegazioni, si tratta di una comunicazione a senso unico e soprattutto non personalizzata, perché non è frutto di un controllo effettuato ma di supposizioni derivanti da alcuni dati presenti in dichiarazione. A noi è sembrato l’ennesimo tentativo di recuperare adesioni al Concordato preventivo biennale, dimenticando che la decisione di aderire o meno, è stata determinata da apposite analisi, svolte per tempo dai commercialisti per i contribuenti che assistono", sottolinea. Per i giovani commercialisti, "è necessario un cambio di passo e ribadiamo, ancora una volta, la disponibilità dei commercialisti ad aprire un tavolo di confronto, nell’ottica di migliorare il rapporto tra fisco e contribuente, nell’interesse collettivo", conclude.
(Adnkronos) - “Sostenibilità sociale vuol prendersi carico della felicità delle persone, far sì che ognuno possa fiorire secondo la propria natura con pari opportunità. È fra gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Dal prossimo anno, circa 7.800 aziende italiane dovranno inserire indicatori sociali nel bilancio di sostenibilità. Tuttavia, a differenza di quanto accade per la sostenibilità ambientale, in quest’ambito c’è un ritardo di mezzo secolo in termini di parametri, certificazioni e requisiti". Lo ha detto Eugenia Romanelli, direttrice artistica della manifestazione, founder di rewriters.it e Ceo ReWorld, in occasione della quarta edizione del ReWriters fest, il festival europeo dedicato alla sostenibilità sociale che si è svolto a Roma presso l’Università La Sapienza. "Per queste ragioni, attraverso l’impresa sociale ReWorld, abbiamo trasformato il Manifesto Etico di Sostenibilità Sociale, che dà origine al ReWriters Fest, e alla testata di Advocacy Journalist, in un rating definito da Sapienza Università di Roma e ottimizzato da Aecom Strategic Consulting. Con il ReWriters Fest, da un lato cerchiamo di aiutare le organizzazioni a misurarsi, posizionarsi e raccontarsi sulla sostenibilità sociale, e dall’altro parliamo alla società civile, alla comunità accademica, alle imprese, alle istituzioni, di temi tanto attuali quanto divisivi, come ad esempio la violenza sulle donne, il body shaming o l’etica delle nuove tecnologie. Problematiche universali che riguardano il mondo che lasceremo a chi verrà dopo di noi”, conclude la direttrice artistica del ReWriters Fest.