ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Langhe, Roero e Monferrato tornano a vestirsi di magia in occasione della nuova edizione del ‘Magico Paese di Natale’ l’evento diffuso che da 19 anni porta le tradizioni natalizie nel territorio patrimonio Unesco, coinvolgendo grandi e piccini in un viaggio incantato in paesaggi da fiaba, tra luci, musiche, addobbi e mercatini. Quest’anno la manifestazione, promossa dall’Associazione Generazione e in programma tra Asti, Govone e San Damiano d’Asti dal 15 novembre al 21 dicembre, si presenta con un tema speciale ‘Ritorno alle radici’, filo conduttore che porterà i visitatori a riscoprire la vera essenza del Natale, tra valori autentici dello stare insieme, calore familiare fatto di piccoli gesti e memoria collettiva, confermandosi uno degli appuntamenti più amati del panorama natalizio italiano, tanto da essere stato premiato come ‘mercatino più romantico d'Europa’. (VIDEO) Govone, cuore storico dell'evento, si prepara ad accogliere i visitatori con un programma ricco di novità. A partire dal 15 novembre, i visitatori saranno accolti da una rinnovata versione de La Casa di Babbo Natale. Tra musiche natalizie, simpatici elfi e scenografie da fiaba, sarà un crescendo di emozioni fino al momento più atteso: l'incontro con Babbo Natale a cui i piu’ piccoli potranno consegnare la propria letterina. Il piano nobile del Castello Reale, patrimonio Unesco, farà da cornice al percorso ‘Natale al Castello Reale’, un itinerario suggestivo che attraversa le eleganti sale della residenza sabauda, ognuna trasformata per l'occasione con addobbi e colori che raccontano la magia del Natale. Anche quest’ anno torna lo spettacolo-laboratorio ‘La Scuola degli Elfi’ dove bambini e adulti saranno coinvolti da Tata Elfa e dai simpatici elfi in nuove prove e attività. Tra le novità dell’edizione 2025 lo sdoppiamento del mercatino di Natale, ad affiancare il celebre appuntamento di Asti, anche a Govone saranno allestite 60 casette di legno dedicate ad artigianato prodotti tipici ed eccellenze gastronomici che si snoderanno lungo il viale che circonda il Castello Reale. Sara’ come di consueto piazza Alfieri ad ospitare ad Asti il mercatino di Natale, unico evento italiano ad entrare nella top 5 del contest European Best Destination e per il secondo anno consecutivo destinatario del titolo di ‘mercatino piu’ romantico d’Europa’ nel 2024. Anche quest’anno saranno oltre 130 le casette dedicate all’artigianato e ai prodotti tipici e di gastronomia che accoglieranno i visitatori. A rappresentare il cuore spirituale del ‘ Magico Paese di Natale ‘ sarà anche quest’anno il presepe vivente di San Damiano d’Asti, giunto alla sua 17ª edizione. In percorso che si snoda tra cortili e cantine del centro storico, il paese mette in scena la Natività e gli antichi mestieri. Anche Santo Stefano Belbo, infine, si unisce al ‘Magico Paese di Natale’ con ‘ La Fiaba di Natale’ nei weekend del 7-8, 13-14 e 20-21 dicembre. Per l’occasione, un maestoso albero di Natale sarà circondato da postazioni dove Mamma Natale e un elfo accompagneranno i visitatori in un percorso dedicato alla creazione di decorazione artigianali e alla preparazione di specialità tipiche
(Adnkronos) - “L'obiettivo di questo evento è creare una connessione necessaria tra imprese e università, Its Academy, ricerca e istituzioni, in modo da lavorare insieme per creare percorsi mirati sulle nuove competenze richieste dal mondo del lavoro”. Lo ha affermato Alda Paola Baldi, vicepresidente Unindustria con delega al Capitale umano, partecipando oggi al convegno organizzato nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Università Campus-biomedico di Roma, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’. Secondo i dati Unioncamere, oltre il 60% delle imprese italiane prevede nei prossimi anni un fabbisogno crescente di profili formati nelle tecnologie Ia e digitali, ma segnala una difficoltà crescente nel reperirli, si legge in una nota. Emerge dunque chiara l’esigenza di creare nuove competenze. L’evento promosso da Unindustria vuole perciò “creare dei percorsi di orientamento consapevole ed efficace che coinvolgano i giovani fin dai primi anni di scuola e accompagnino questa transizione con responsabilità e lungimiranza”, ha concluso Baldi.
(Adnkronos) - Secondo il Rapporto Strategico 'La geopolitica delle Materie Prime Critiche', presentato da Iren e Teha Group a Ecomondo 2025, l’Italia potrebbe coprire fino al 66% del proprio fabbisogno nazionale di materie prime critiche (Mpc) investendo 2,6 miliardi di euro all’anno nella filiera del riciclo dei rifiuti elettronici (Raee), la stessa cifra che rischia di trasformarsi in una 'tassa' europea per mancato adeguamento ai target di raccolta. “La nuova tassa Raee rischia di diventare un costo del non fare per il Paese - ha dichiarato Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren - Ma se le stesse risorse venissero reinvestite nel sistema nazionale del riciclo, potremmo coprire gran parte del fabbisogno interno di materie prime critiche e valorizzare ogni anno 1,7 miliardi di euro di materiali oggi dispersi”. Dal Fabbro ha sottolineato che “l’Italia deve cogliere questa occasione per trasformare un vincolo in un vantaggio competitivo, puntando su innovazione impiantistica e cooperazione industriale anche con i Paesi del Nord Africa, nell’ambito del Piano Mattei". “Il percorso verso l’autosufficienza resta complesso: l’Italia non dispone di riserve minerarie significative e la filiera del processing richiede economie di scala difficili da sviluppare in un contesto nazionale". Secondo Dal Fabbro, il Paese è fortemente esposto alle tensioni internazionali sulle forniture: “Oggi l’Unione Europea importa 4,7 miliardi di euro di titanio e 1,4 miliardi di euro di terre rare e dipende in misura significativa da un numero ristretto di Paesi fornitori. Una interruzione delle forniture metterebbe a rischio fino a 700 miliardi di euro di produzione industriale europea, di cui 88 miliardi riferibili all’Italia”. “Per questo motivo - ha aggiunto - le maggiori opportunità future si concentrano su due leve prioritarie e sinergiche: rafforzare le partnership internazionali, in particolare attraverso il Piano Mattei, e investire nell’economia circolare dei Raee per aumentare i volumi raccolti e la capacità di riciclo nazionale.”