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(Adnkronos) - "Oggi abbiamo uno strumento importantissimo, che è quello della certificazione della parità di genere. Ringrazio Inps per essere stato tra i primi enti pubblici a certificarsi. Abbiamo oggi circa 7000 aziende certificate e stiamo spingendo molto su enti pubblici territoriali. Se dobbiamo sostenere l'occupazione femminile dobbiamo includere tutte le leve che possono aiutarci per includere le donne nel mondo del lavoro. E registriamo che c'è l'esigenza da parte delle donne occupate per uscire dal muro del silenzio sulle molestie". Lo ha detto Filomena D'Antini, consigliera nazionale di parità, intervenendo al convegno di Inps a Roma su 'Diversity, Pari Opportunità e lavoro: Diritti e nuove sfide'.
(Adnkronos) - "La vera sostenibilità di un'azienda è preservare il capitale umano, curare le persone che sono nell'azienda, fare attenzione che ricevano un trattamento equo, a prescindere da situazioni di genere o di disabilità. L'Istituto fa politiche effettive, concrete, in materia di politiche di genere, ed è la sfida che ci siamo posti quando abbiamo pensato alla certificazione sulla parità di genere. Dalle parole si deve passare ai numeri. L'Istituto ha 606 sedi sul territorio, c'è bisogno che queste politiche arrivino e vivano fino alle sedi più piccole sul territorio". Lo ha detto Giuseppe Conte, direttore centrale risorse umane Inps, intervenendo al convegno dell'Istituto a Roma 'Diversity, pari opportunità e lavoro: diritti e nuove sfide'.
(Adnkronos) - “Come Leonardo abbiamo scelto di rispondere a questo invito di Herambiente del Gruppo Hera perché è perfettamente coerente con la nostra strategia, che è quella di utilizzare e riutilizzare delle materie prime che hanno un grosso valore anche in termini di approvvigionamento". Queste le parole di Raffaella Luglini, chief sustainability officer di Leonardo, in occasione dell’inaugurazione a Imola di Fib3R, il primo impianto italiano per la rigenerazione dei compositi in fibra di carbonio su scala industriale, realizzato da Herambiente, controllata del Gruppo Hera e primo operatore italiano nel recupero e trattamento dei rifiuti. "Il Gruppo Hera ci ha dato la possibilità di unire i nostri scarti di lavorazione, materiali compositi in fibra di carbonio, che residuano dal processo di lavorazione di alcune aerostrutture, in materiali che possono essere riutilizzati e commercializzati per altre lavorazioni, chiudendo virtuosamente un processo circolare di produzione e di lavorazione, con dei grandi vantaggi soprattutto dal punto di vista non solo economico, ma anche dell'impatto ambientale e della possibilità di approvvigionarsi di materie prime anche critiche, perché questo processo potrà essere riutilizzato e applicato anche ad altre materie prime critiche del nostro processo come Leonardo, quali l'alluminio e il titanio”, aggiunge. Grazie agli asset di Herambiente e al know-how sviluppato nei laboratori del Gruppo Leonardo, il prezioso materiale verrà riciclato con positive ricadute in termini di sostenibilità e circolarità. “Quello che è interessante di questo progetto è che ha una grande valenza per vari settori che sono critici e rilevanti per l'economia, non solo europea ma internazionale, come il settore dell'aerospazio e difesa e sicurezza, a cui noi apparteniamo, ma oggi siamo insieme al settore automotive. Ci sono possibilità di applicazione nel senso dell'utilizzo di queste fibre rigenerate anche nel settore chimico. Quindi, in realtà la valenza è soprattutto per il Paese, perché c'è una possibilità di rafforzare la catena di approvvigionamento e ridurre la dipendenza, aumentare la resilienza, quindi ci sono dei vantaggi proprio sul Paese in generale”, conclude.