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(Adnkronos) - La ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, ha sostenuto che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha "travisato" le parole di Pedro Sanchez sulle armi nucleari, criticando allo stesso tempo il leader israeliano per voler "dare lezioni" mentre proseguono i devastanti raid nella Striscia di Gaza. In un'intervista a Espejo Publico, riportata da Europa Press, Robles ha affermato che "ciò che Sanchez intendeva dire era molto chiaro e non c'è motivo di distorcerlo". "La forza che la Spagna potrebbe avere per fornire soluzioni al conflitto non deriva da una prospettiva militare", ha chiarito. Durante l'annuncio delle misure per fermare il "genocidio" a Gaza, Sanchez ha sottolineato che la Spagna "non possiede bombe nucleari, né portaerei o grandi riserve di petrolio. Non possiamo fermare l'offensiva israeliana da soli" (VIDEO). Netanyahu ha reagito accusando il primo ministro di aver lanciato "minacce di genocidio" Israele. La ministra della Difesa si è detta "sorpresa" che Netanyahu "si permetta il lusso di fare la predica ad altri Paesi" sulla scia di "immagini così terribili provenienti da Gaza", che, a suo avviso, segneranno "una pagina terribile nella storia mondiale".
(Adnkronos) - "Ogni rivoluzione capitalistica, nella storia dell’umanità, ha infranto schemi, trasformato comportamenti sociali, generato opportunità e insieme nuove diseguaglianze. E’ sempre spettato alla politica il compito di impedire che profitti e potere si fondessero in un dominio incontrollabile. Quando questo non è accaduto, la storia ha conosciuto guerre e conflitti. Tutti speravamo che la stagione della società digitale fosse diversa. Che la rivoluzione capitalistica più dirompente di sempre, quella alimentata dall’intelligenza artificiale, aprisse spazi di libertà e non nuove forme di oppressione. E invece oggi vediamo le tecnologie più raffinate piegate a logiche di dominio, a strategie militari, a manipolazioni di massa. Se l'Ia diventa strumento di armi e propaganda, non stiamo parlando di progresso: stiamo assistendo a una deriva che può minacciare la sopravvivenza stessa dell’umanità". Così Francesco Boccia, ideatore e fondatore di Digithon, intervenendo all'apertura della decima edizione della maratona digitale, in programma da oggi fino al 13 settembre a Bisceglie in Puglia, con 100 startup in gara. Secondo Boccia "il compito della politica è chiaro e non rinviabile: fermare questa deriva, costruendo regole globali, condivise, capaci di orientare l’innovazione verso la pace, la giustizia sociale, la sostenibilità. Perché una tecnologia così potente non può trasformarsi nell’ennesima arma nelle mani di pochi", sottolinea. Per Boccia stiamo vivendo un crocevia fondamentale. "Oggi la democrazia ha una responsabilità storica: impedire che l’intelligenza artificiale diventi la strada verso la fine del mondo, e trasformarla invece nella via di una speranza nuova, umana e universale", conclude.
(Adnkronos) - Ai nastri di partenza l’edizione 2025 della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, l'appuntamento che ogni anno, l'ultimo venerdì di settembre, trasforma l'Europa in un grande laboratorio scientifico a cielo aperto. L'Italia si conferma cuore pulsante dell'iniziativa grazie al progetto Net - scieNcE Together 2024-2025, che si prepara ad accendere i riflettori sul futuro e sull'innovazione, portando la scienza e i suoi protagonisti a diretto contatto con il pubblico. Filo conduttore che lega le edizioni 2024 e 2025 resta la figura di Maria Skłodowska Curie, eccezionale scienziata che ha rivoluzionato il mondo della fisica e della chimica e prima donna a essere insignita di due premi Nobel. L'appuntamento clou che si terrà il 26 e 27 settembre a Roma, presso la Città dell’Altra Economia. Nel 'villaggio della scienza' sarà possibile incontrare ricercatrici e ricercatori, dialogare con loro e partecipare a laboratori interattivi e talk. Il Net Village sarà preceduto da una vera e propria settimana dedicata alla scienza (la Net Science Week), durante la quale sarà possibile partecipare a una serie di eventi in diversi luoghi della Capitale. “Dopo il successo dell'edizione 2024, con 180 eventi, 1300 speaker, e oltre 21mila partecipanti al Net-Village di Roma, quest’anno Net - scieNcE Together proporrà un calendario ancora più ricco, con incontri ed eventi in circa 30 città con collegamenti anche con l’estero, in Polonia, Svezia e Francia - spiega Claudia Ceccarelli, responsabile delle attività di divulgazione e comunicazione per il Cnr-Artov e project manager del progetto europeo Net - Apriremo le porte di alcune sedi dei nostri enti di ricerca, per mostrare dove nasce la scienza, ma non solo. Organizzeremo nella Capitale il più grande appuntamento a livello europeo, un vero e proprio villaggio della scienza per connettere ricercatori e cittadini”. In totale sono 29 le località coinvolte anche oltre i confini nazionali: 26 in Italia ovvero Roma, Viterbo, Rocca di Papa, Frascati, La Spezia, Livorno, Ozzano dell’Emilia, Palermo, Portici, Chioggia, Milazzo, Grottaminarda, Brasimone (BO), Casaccia (RM), Favignana, Latina, Monte Porzio Catone, Montefiascone, Tarquinia, Civitavecchia, Rieti, Trisaia (MT), Venezia, Bologna, Ponza, Spinoso (PZ) e 3 all’estero (Parigi, Varsavia, Lund in Svezia). Al progetto Net, finanziato nell’ambito del Programma Horizon-Msca-2023-Citizens-01-01 e realizzato con le azioni Marie Skłodowska-Curie, aderiscono: Cnr (capofila), Enea, Inaf, Infn, Ingv, Ispra, Cineca, Università degli Studi di Roma 'Tor Vergata', Sapienza Università di Roma, Università degli Studi della Tuscia, Università Telematica Internazionale Uninettuno, Centro di ricerche Enrico Fermi, Green Factor, con la partecipazione di numerosi stakeholders: Iss, Css Mendel, Sogin, Istituto Pasteur Italia, e il progetto Pnrr Rome Technopole.