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(Adnkronos) - Pete Hegseth, scelto da Donald Trump come prossimo segretario alla Difesa, ha promesso ai senatori repubblicani che smetterà di bere se lo confermeranno all'incarico di capo del Pentagono. Lo ha detto Roger Wicker, senatore che sarà il presidente della commissione Difesa del prossima Senato a guida repubblicana: "considera il suo lavoro così importante che si è offerto lui stesso, io non ho chiesto nulla", ha detto il repubblicano alla Cnn, raccontando dell'incontro con il conduttore di Fox News che, stando a quanto rivelato dai suoi ex colleghi dell'emittente e delle associazioni di reduci, molte volte si è presentato ubriaco al lavoro. La dichiarazione arriva dopo che il senatore Kevin Cramer ha detto che non esclude di poter votare per la conferma di Hegseth di fronte ad un suo impegno a smettere di bere. "E' la mia più grande preoccupazione perché credo che tutto il resto viene da questo", ha aggiunto, con un riferimento alle accuse di aggressione sessuale che una donna ha rivolto nel 2017 a Hegseth. L'ex conduttore di Fox News, intanto, tira dritto. "Ho parlato questa mattina con il presidente eletto, mi ha detto 'vai avanti, continua a lottare, sono con te fino in fondo', perché dovrei ritirarmi?", ha detto Hegseth, rispondendo alle domande dei giornalisti al suo arrivo a Capitol Hill. Il Wall Street Journal ha pubblicato la notizia secondo cui Trump - di fronte al fatto che diversi senatori, almeno sei secondo Nbc, sarebbero restii a confermare Hegseth - starebbe valutando di sostituirlo con il governatore della Florida, Ron DeSantis, come capo del Pentagono. Se si dovesse ritirare, Hegseth sarebbe il terzo nominato da Trump a fare un passo indietro dopo quello di Matt Gaetz, l'ex deputato della Florida che ha rinunciato all'incarico di ministro della Giustizia dopo che è emerso che aveva partecipato a festini a luci rosse con droga e minorenni, e di Chad Chronister, lo sceriffo della Florida che era stato nominato alla Dea.
(Adnkronos) - Alessandro Galazzi, professore associato di Scienze Infermieristiche del dipartimento di Medicina e chirurgia dell’università Lum Giuseppe Degennaro, ha ricevuto nel corso del workshop annuale della Società italiana di scienze infermieristiche, il premio per la miglior ricerca nelle scienze infermieristiche 2024. Il riconoscimento è stato attribuito a seguito della pubblicazione dell'articolo 'Thematic analysis of intensive care unit diaries kept by staff: insights for caring'. Lo studio 'che ha rappresentato un grande lavoro di squadra che ha coinvolto più professionisti, dalla implementazione dei diari allo studio vero e proprio', afferma il professore Galazzi, ha esplorato i temi ricorrenti scritti nei diari digitali dallo staff medico mentre si prendeva cura di pazienti adulti ricoverati in terapia intensiva durante la pandemia di Covid-19. “Dall'analisi tematica dei diari di terapia intensiva - sottolinea Galazzi - è emersa una panoramica delle cure in un reparto di rianimazione durante la pandemia, con risorse scarse e nessuna possibilità di accesso dei familiari, riflettendo sul paziente come persona e sulle cure erogate quotidianamente. Un'importante novità che è emersa, riguarda il personale che ha scritto dei messaggi di addio ai pazienti morenti anche se non li avrebbero potuti leggere”. I diari delle unità di terapia intensiva (Icu) stanno riscuotendo un'ampia accettazione in tutto il mondo. Il concetto di creare e tenere un diario è nato nell'Europa settentrionale, inizialmente coinvolgendo gli infermieri nella stesura di una narrazione di ciò che stava accadendo ai loro pazienti incoscienti gravemente malati. La scrittura del diario è stata in seguito estesa per includere medici, familiari dei pazienti e pazienti stessi. L'obiettivo di tenere un diario è aiutare i pazienti in terapia intensiva a riprendersi durante e dopo una malattia critica. Leggere le voci del diario può aiutare i pazienti a comprendere meglio le proprie percezioni e orientare la memoria fattuale. Inoltre la scrittura di un diario offre all'intero team della terapia intensiva, in particolare al personale infermieristico, l'opportunità di personalizzare l'assistenza ai pazienti della terapia intensiva. Al link https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0964339723000095 è possibile leggere lo studio.
(Adnkronos) - “Credo di poter dire che la Regione Lombardia abbia una collaborazione assolutamente stretta”, con BrianzAcque, “che ci consente di cercare di raggiungere i medesimi obiettivi, innanzitutto quelli della sostenibilità. L'acqua è un bene molto prezioso bisogna tutelarla e fare in modo che si possano realizzare gli equilibri determinati dalla sostenibilità”. (Video) Lo ha detto questa mattina a Milano il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, al panel ‘Come migliorare la gestione sostenibile dell’Acqua’, che ha aperto la seconda edizione de ‘La sensibile magia dell’acqua’, il progetto evento di BrianzAcque ideato e curato dall’architetto Alessia Galimberti, consigliere d’amministrazione della monoutility pubblica dell’idrico brianzolo. L’evento è stato organizzato al Belvedere Jannacci sito al 31esimo piano di Palazzo Pirelli, una “bellissima terrazza”, si è complimentato il presidente della regione che ha poi lanciato un invito: “L'anno venturo vi propongo il 39esimo piano di Palazzo Lombardia, una location che anch'essa merita di essere vista”. Obiettivo dell’iniziativa fornire ispirazioni e progetti sostenibili tesi alla valorizzazione di un bene universale come l’acqua sempre più minacciato dagli effetti del cambiamento climatico. “Abbiamo inserito nel Piano regionale di sviluppo anche il termine 'sostenibile' - fa sapere il presidente Fontana - perché crediamo che rappresenti un'opportunità, a condizione che non sia ideologizzata e che non venga intesa come un mezzo attraverso il quale creare problemi a livello economico e a livello sociale. Ciò detto - conclude - tutti quanti dobbiamo impegnarci per la sostenibilità a condizione che sia una sostenibilità che preveda la tutela del territorio, ma anche il rispetto delle condizioni economiche e sociali della nostra comunità”.