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(Adnkronos) - Non c'è stata partita, né tra Sinner e Alcaraz, né tra tennis e calcio sui social italiani nella giornata di ieri. La finale di Wimbledon ha dominato la conversazione online: la ricerca di Socialcom in esclusiva per Adnkronos ha raccolto con la piattaforma SocialData oltre 150 mila citazioni, superando di più di 20 volte le menzioni dedicate alla finale del Mondiale per Club, ferma a circa 7 mila, nonostante la vittoria del Chelsea. Anche l'engagement conferma il dominio del tennis: più di 7 milioni e mezzo di interazioni e visualizzazioni totali contro 1,3 milioni raccolti dall'evento calcistico. Lo scontro Sinner-Alcaraz ha catalizzato l'attenzione a partire dalle 18, con picchi di entusiasmo fino alle 22. Solo dopo le 23, al termine della sfida tra Chelsea e PSG, si registra una leggera crescita dell'interesse per il calcio. Il video più visto su TikTok è quello del TG1, grazie al commento coinvolgente di Adriano Panatta. Su Twitter, il post più interattivo è stato quello in cui Sinner bacia il trofeo, superando le 250 mila interazioni. Tra i contenuti più virali anche il gioco di parole "Sinner/Winner" pubblicato da @gliautogol su Instagram, il video di Lorenzo Muto su TikTok che svela l'entità del premio vinto e il post di congratulazioni della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Proprio Meloni guida la classifica degli influencer con più interazioni ottenute grazie ai contenuti dedicati alla vittoria di Sinner: quasi 150 mila tra Instagram e Facebook. Seguono Gianluigi Buffon con 88 mila e Alessandro Cattelan con 85 mila. Tra i politici, l'unico altro presente nella top 5 è Matteo Salvini. "Il trionfo sulla rete e sui social di Sinner stabilisce un precedente storico: il tennis crea più engagement del calcio e consente di allargare a dismisura la platea degli utenti interessati", commenta Luca Ferlaino, Presidente di Socialcom.
(Adnkronos) - “La cultura della formazione serve, è indispensabile per il sistema produttivo, per il mercato del lavoro e per le persone, per affrontare problemi complessi derivanti dall'innovazione tecnologica e da quelle organizzative o dalla necessità di migliorare il rapporto con i fornitori e i clienti. Fattori che fanno leva sulle risorse umane. La capacità di adeguarle è decisiva per rafforzare anche il sistema degli investimenti”. Così Natale Forlani, presidente di Inapp (Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche), all’Assemblea pubblica di Assolavoro Formazione, oggi a Milano. Un appuntamento che ha permesso di approfondire i risultati della ricerca 'Il mercato dei servizi per la formazione in Italia' condotta da Assolavoro DataLab, l’Osservatorio dell’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro. Per il presidente di Inapp, “la consapevolezza di dover investire sulle risorse umane si sta diffondendo nelle imprese perché l'utilizzo delle tecnologie oggi è determinante per far crescere la produttività, migliorare le organizzazioni". "Le tecnologie sono il capitale investito, le competenze e i lavoratori - analizza Forlani - rappresentano la possibilità di utilizzarle Bisogna però diversificare l'offerta formativa. Non basta quella scolastica, non basta quella universitaria. Servono tutte e due, ma bisogna investire quotidianamente nell'aggiornamento delle competenze". "Quindi servono più attori che producano offerta formativa, a partire dalle imprese negli enti bilaterali. Da coloro che interpretano l'incontro domanda-offerta di lavoro e quell'insieme di politiche attive che purtroppo in Italia dobbiamo fare degli sforzi notevoli per migliorare”, conclude.
(Adnkronos) - “I treni sono mezzi di trasporto già sostenibili, ma abbiamo voluto vivere la sostenibilità in maniera ancora più incisiva, ideando treni che consumino meno energia e sfruttando materiali riciclabili”. Così Maria Giaconia, direttore operations Regionale di Trenitalia, alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’ che si svolgerà il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L’appuntamento è pensato per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. Lo stesso approccio, ossia di rendere ancora più green qualcosa già di per sé sostenibile, Trenitalia lo applica ai treni che prevedevano l’impiego anche di carburante diesel, come spiega Giaconia: “Sono stati ripensati così che possano utilizzare biocarburante. Lavoriamo non solo sulla sostenibilità ambientale, ma anche su quella sociale. I nostri nuovi treni infatti devono essere la risposta alle città del futuro, perché muoversi meglio significa vivere meglio. Abbiamo ripensato l’accessibilità dei treni, abbiamo lavorato anche sulla digitalizzazione, per fare in modo che le persone scelgano sempre più spesso il mezzo pubblico piuttosto che l’auto privata”. Un altro aspetto importante è quello dell’intermodalità, per fare ‘l’ultimo miglio’: “La stazione non sempre è in centro città e” per aiutare i viaggiatori a raggiungere la loro destinazione con i mezzi pubblici “abbiamo progettato, insieme agli operatori del Tpl, la combinazione treno e bus, acquistabile sulle nostre piattaforme. Abbiamo oltre 200 collegamenti che ci permettono di accedere ai posti più belli. Sostenibilità è anche permettere a tutti di arrivare in modo capillare ovunque, anche in quelle destinazioni un po’ meno battute”. “L’Eco Festival per noi è un appuntamento importante perché è un luogo per il confronto di idee e progetti necessari per un cambiamento verso la sostenibilità. Non siamo qui soltanto perché siamo operatori di trasporto pubblico ferroviario - puntualizza in conclusione Giaconia - ma perché ci crediamo fortemente. Per questo abbiamo voluto condividere questa partnership con l’Eco Festival”.