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(Adnkronos) - Ha convinto la ex fidanzata a vedersi per un’ultima volta, l’ha sequestrata in casa per 12 ore, violentandola e picchiandola. È successo nella notte tra domenica e lunedì a Milano, in zona viale Umbria. La vittima, una donna italiana di 45 anni, aveva deciso di interrompere dopo circa sei mesi la relazione con l’uomo, un 33enne con precedenti. Lui a quel punto ha cominciato a tempestarla di telefonate, a cui lei non ha risposto. Alla fine, domenica sera, all’ennesima richiesta di un incontro chiarificatore, ha accettato. L’uomo si è presentato in serata in casa della ex, minacciandola con un cacciavite si è fatto consegnare le chiavi e ha bloccato la porta con una sedia. Nella notte l’ha violentata e percossa, procurandole escoriazioni al collo. Infine al mattino, sotto effetto di stupefacenti, il 33enne si è addormentato. Così la vittima è riuscita a recuperare il telefono e a chiamare il 112. I sanitari del 118 e i carabinieri del nucleo radiomobile sono entrati nell’appartamento verso le 13 di ieri. La donna è stata portata alla clinica Mangiagalli, mentre l’ex fidanzato, che ancora dormiva, è stato arrestato per sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni personali e portato nel carcere di San Vittore.
(Adnkronos) - “La cultura della formazione serve, è indispensabile per il sistema produttivo, per il mercato del lavoro e per le persone, per affrontare problemi complessi derivanti dall'innovazione tecnologica e da quelle organizzative o dalla necessità di migliorare il rapporto con i fornitori e i clienti. Fattori che fanno leva sulle risorse umane. La capacità di adeguarle è decisiva per rafforzare anche il sistema degli investimenti”. Così Natale Forlani, presidente di Inapp (Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche), all’Assemblea pubblica di Assolavoro Formazione, oggi a Milano. Un appuntamento che ha permesso di approfondire i risultati della ricerca 'Il mercato dei servizi per la formazione in Italia' condotta da Assolavoro DataLab, l’Osservatorio dell’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro. Per il presidente di Inapp, “la consapevolezza di dover investire sulle risorse umane si sta diffondendo nelle imprese perché l'utilizzo delle tecnologie oggi è determinante per far crescere la produttività, migliorare le organizzazioni". "Le tecnologie sono il capitale investito, le competenze e i lavoratori - analizza Forlani - rappresentano la possibilità di utilizzarle Bisogna però diversificare l'offerta formativa. Non basta quella scolastica, non basta quella universitaria. Servono tutte e due, ma bisogna investire quotidianamente nell'aggiornamento delle competenze". "Quindi servono più attori che producano offerta formativa, a partire dalle imprese negli enti bilaterali. Da coloro che interpretano l'incontro domanda-offerta di lavoro e quell'insieme di politiche attive che purtroppo in Italia dobbiamo fare degli sforzi notevoli per migliorare”, conclude.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.