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(Adnkronos) - Miss Messico Fatima Bosch è stata incoronata Miss Universo 2025 a Bangkok, in Thailandia, chiudendo una delle edizioni più controverse di sempre. La 25enne trionfa dopo settimane segnate da scontri, dimissioni e accuse di brogli che hanno scosso uno dei concorsi di bellezza più longevi al mondo. A inizio novembre Bosch aveva abbandonato una cerimonia pre-concorso dopo essere stata duramente rimproverata da un dirigente thailandese davanti a decine di concorrenti, minacciando anche di squalificare chiunque la sostenesse. Il gesto scatenò un’ondata di solidarietà e fece il giro del mondo. Pochi giorni dopo, due giudici si sono dimessi: uno di loro ha accusato l’organizzazione di aver “preselezionato” le finaliste, ipotizzando un concorso truccato. Accuse respinte dal comitato di Miss Universe. La vittoria di Bosch – la quarta nella storia del Messico – ha immediatamente acceso il dibattito online. Molti festeggiano il suo successo, altri sostengono che la corona sia stata assegnata per compensare lo scandalo dell'abbandono di un evento di selezione in segno di protesta. Alle sue spalle si sono piazzate: Miss Thailandia Praveenar Singh, Miss Venezuela Stephany Abasali, seguite da Miss Filippine Ma Ahtisa Manalo e Miss Costa d’Avorio Olivia Yace. La tensione è esplosa quando, durante un evento di selezione, Bosch è stata chiamata "stupida" dal direttore nazionale thailandese Nawat Itsaragrisil e ha deciso di lasciare la sala. In solidarietà, tutte le altre reginette, che rappresentavano i propri Paesi, l'hanno seguita. L'Organizzazione Miss Universo ha condannato il comportamento di Nawat come "dannoso" e il signor Rocha, parlando in video dal Messico, ha detto al suo socio in affari thailandese di "fermarsi". La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha difeso Bosch definendola “un esempio di come le donne debbano reagire di fronte alle aggressioni”. Durante la finale, Nawat era presente tra il pubblico ma non è salito sul palco. Dopo l’incoronazione, Bosch, ha pubblicato una dichiarazione di un enigmatico messaggio in thailandese sui suoi account di social media: "Un miliardo di parole che non si può dire". Sui social , alcuni fan hanno detto che il dramma del backstage ha aiutato la signora Bosch a conquistare la corona. "L'anno prossimo, chiunque uscirà vincerà", si legge in un commento, mentre un altro ha detto: "Hanno dovuto incoronarla per compensare l'ingiustizia prima per salvare Miss Universo!" Il caos non si è fermato lì. Un giudice, il musicista libanese-francese Omar Harfouch, ha accusato l’organizzazione di aver manipolato il processo di selezione. Poco dopo, 'ex stella del calcio francese Claude Makelele ha rassegnato le dimissioni citando "motivi personali imprevisti". In un altro episodio, Miss Giamaica è caduta durante la sfilata in abito da sera ed è stata portata fuori in barella. È stata poi ricoverata, ma non ha riportato fratture. Le recenti controversie, dicono gli analisti, sottolineano le differenze culturali e strategiche tra i proprietari thailandesi e messicani di Miss Universo: la gestione thailandese, molto social e orientata al commercio, e la direzione messicana, più tradizionale. Miss Universe sta cercando di reinventarsi in un’epoca di audience in calo: su TikTok e Instagram le ex finaliste raccolgono milioni di follower, trasformandosi in influencer, mentre il pubblico televisivo tradizionale diminuisce. Sotto la precedente proprietaria, Anne Jakrajutatip, il concorso aveva aperto le porte a donne transgender, sposate, con figli e senza limiti d’età. Ma la sua azienda è poi finita in bancarotta, generando un cambio di leadership ancora instabile. Nonostante le polemiche, Miss Universo resta popolare in America Latina e nel Sud-est asiatico, dove i concorsi sono percepiti come opportunità di riscatto sociale. Paula Shugart, ex presidente del concorso, ha ricordato la missione fondamentale: “Miss Universe non vale nulla se non sostiene ed emancipa le donne che competono”.
(Adnkronos) - Come saranno le pensioni per le prossime generazioni? Soprattutto, come si può costruire un sistema più giusto, flessibile e capace di rispondere alle trasformazioni della società? Il Patronato Acli promuove il seminario di studio ‘Previdenza Next Gen’, un’occasione di confronto e approfondimento sui temi della previdenza e del lavoro, che si terrà a Roma giovedì 20 novembre, dalle 11 alle 13 e sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.patronato.acli.it. Una proposta concreta sarà lanciata dal presidente nazionale del Patronato Acli, Paolo Ricotti: "Occorre un ‘pacchetto flessibilità’ che dia stabilità e certezza del diritto, che consenta l’accesso a pensione a partire dalla definizione di un’età opzionabile che potrebbe ragionevolmente collocarsi tra i 63 ed i 65 anni di età con almeno 20 anni di contribuzione, con un rendimento pensionistico proporzionato all’età di uscita. Questo approccio, già previsto dalla riforma Dini del 1995, garantirebbe equità, certezza del diritto e maggiore inclusività". L’evento si inserisce nel corso del 2025, anno in cui il Patronato Acli celebra l’ottantesimo anniversario dalla sua fondazione: “Dal 1945, per i diritti di tutti”. Guardare al futuro in questa occasione non solo è naturale, ma necessario: significa assumersi la responsabilità di contribuire a costruire, con equità e lungimiranza, un sistema previdenziale capace di rispondere costantemente ai bisogni della società. L’iniziativa vedrà la partecipazione di autorevoli esperti del mondo accademico, istituzionale e sociale. Tra gli interventi confermati: Stefano Giubboni, ordinario di diritto del lavoro – università di Perugia; Lisa Taschini, professoressa associata di diritto del lavoro – università e-Campus; Valerio Martinelli, assegnista di ricerca – università di Perugia, segretario comitato scientifico “Premio Satta” Patronato Acli; Maurizio Franzini, emerito di politica economica – Sapienza Università di Roma; Paola Bozzao, professoressa di diritto del lavoro e della sicurezza sociale – Sapienza Università di Roma; Tiziano Treu, emerito di diritto del lavoro – università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, già ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale; Roberto Ghiselli, presidente consiglio di indirizzo e vigilanza Inps; Gianluigi Petteni, presidente pro-tempore Ce.Pa (Centro Patronati); Emiliano Manfredonia, presidente nazionale Acli; Paolo Ricotti, presidente nazionale Patronato Acli. A moderare e coordinare i lavori sarà Fabio Insenga, giornalista e vicedirettore Adnkronos. Durante il seminario di studio saranno presentati i risultati del progetto di ricerca 'Tracciare il futuro. Prospettive pensionistiche per le nuove generazioni', curato dal dipartimento di scienze politiche dell’università degli studi di Perugia e la rilevazione online 'Una previdenza per tutte le generazioni: raccontaci la tua idea'.
(Adnkronos) - Si è svolto presso l’Associazione della Stampa Estera l’Esg Day 2025 di Enav SpA, la Società che gestisce il traffico aereo civile in Italia. L’evento, dedicato al ruolo della sostenibilità e dei principi Esg nel settore della finanza e delle imprese, ha riunito rappresentanti del mondo istituzionale e finanziario, investitori, esperti di sostenibilità e stakeholder del Gruppo Enav, che hanno discusso l’evoluzione del quadro normativo europeo e le nuove sfide per aziende e mercati. Ad aprire i lavori è stata Alessandra Bruni, Presidente di Enav, che ha richiamato l’importanza del momento storico, segnato da una fase di assestamento normativo ma anche da nuove opportunità strategiche: “In una fase come questa, stretta fra regolamentazioni in via di assestamento, priorità economiche che cambiano e un dibattito pubblico che chiede risultati concreti, emerge la differenza tra chi considera la sostenibilità un adempimento formale e chi la vive come elemento strutturale della propria strategia industriale. La sostenibilità è parte integrante del Gruppo Enav e rappresenta il nostro modo di creare valore”. Il programma dell’Esg Day di Enav ha previsto un confronto tra Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo e coautore del libro “Ritrovare l’umano – Esg+H”, e l’Amministratore Delegato del Gruppo Enav, Pasqualino Monti. Il dialogo ha preso spunto proprio dalla centralità della “H”, che richiama Health, Human e Happiness, tre dimensioni fondamentali per ridefinire la sostenibilità in termini più umani e inclusivi. Monti ha focalizzato l’attenzione sulla centralità della persona nel percorso di crescita del Gruppo Enav e sulla visione futura della Società. L’AD ha ricordato l’importante piano di assunzioni di oltre 400 controllori di volo nei prossimi anni e il progetto strategico che Enav sta portando avanti nel Sud Italia, volto a creare nuove opportunità professionali per i giovani e rafforzare la presenza del Gruppo nei territori meridionali: “Essendo un’azienda di servizi ad alta specializzazione, le persone sono il nostro vero asset. Abbiamo avviato un importante piano di assunzioni, con un focus sul ricambio generazionale e sull’attrazione di nuovi talenti, perché innovazione e crescita passano dalla professionalizzazione e dalla formazione continua. Nel nostro settore la tecnologia rappresenta un ausilio all’uomo, non una sostituzione. L’innovazione, se governata bene, non sostituisce il lavoro: lo evolve”. Il progetto di Enav, nello specifico, prevede accordi con le principali università del Mezzogiorno, tra cui Palermo e Napoli. ENAV sta contribuendo allo sviluppo di percorsi formativi altamente specializzati e coerenti con le sue esigenze operative e tecnologiche. Grazie a questo progetto sono iniziate le prime assunzioni di giovani che potranno lavorare senza doversi spostare. L’obiettivo è chiaro: offrire ai giovani del Sud concrete opportunità professionali senza costringerli a lasciare il proprio territorio, valorizzando al contempo le eccellenze locali. Nel corso dell’evento, l’intervento di Patrizia Celia, Responsabile Large Caps, Investment Vehicles & Sustainable Finance Partnership di Borsa Italiana, ha introdotto i temi principali su cui è stata incentrata la tavola rotonda “Gli impatti Esg nel nuovo scenario” – con la partecipazione di Nadia Giuliani di Inarcassa, Concetta Testa di Cassa Depositi e Prestiti e Davide Tassi di Enav. I relatori hanno approfondito i cambiamenti introdotti dal nuovo contesto europeo e la necessità per le imprese di adottare strategie Esg integrate e orientate alla catena del valore, evidenziando come, nonostante lo slittamento dell’entrata in vigore di alcune normative come la Csrd, la sostenibilità continui a rappresentare un fattore competitivo, rafforzato da un mercato della finanza sostenibile che nel 2025 raggiungerà un valore stimato di 13,4 trilioni di dollari.