ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - L'Iran non ha "mai" tentato di ordire piani per l'uccisione di Donald Trump. Parola del presidente iraniano Masoud Pezeshkian. "E' un altro di quei piani che Israele e altri Paesi elaborano per promuovere l'iranofobia - ha affermato in un'intervista a Nbc News - L'Iran non ha mai tentato né pianifica di uccidere qualcuno. Almeno per quanto io ne sappia". Incalzato da Lester Holt, alla domanda "sta dicendo che non c'è mai stato un complotto iraniano per uccidere Donald Trump?", a pochi giorni dal ritorno del tycoon alla Casa Bianca, il presidente iraniano ha risposto: "Assolutamente no". A novembre il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha incriminato un iraniano nell'ambito dell'inchiesta su un presunto tentativo di assassinare Trump quando ancora era candidato alla presidenza. Secondo le autorità statunitensi, si sarebbe trattato di un complotto per vendicare la morte del generale iraniano Qassem Soleimani, il capo delle Forze Quds ucciso in un raid americano a Baghdad nel gennaio del 2020 all'epoca della prima Amministrazione Trump. Nel 2018, durante il primo mandato, Trump decise per il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo internazionale sul nucleare iraniano e il ripristino delle sanzioni americane contro Teheran, che a sua volta iniziò a fare passi indietro rispetto agli impegni assunti. Nei giorni scorsi l'Iran e i Paesi del gruppo 'E3' - Regno Unito, Francia e Germania - si sono incontrati a Ginevra per discutere del programma nucleare di Teheran, il secondo round di colloqui in meno di due mesi. E a pochi giorni dal ritorno di Trump alla Casa Bianca, nell'intervista Pezeshkian ha ribadito che in linea di principio l'Iran è aperto al dialogo, "ma il problema non è il dialogo", bensì "gli impegni che emergono dai colloqui e dal dialogo". "Noi abbiamo mantenuto tutti gli impegni - ha rivendicato - Ma purtroppo è stata la controparte a non mantenere le promesse, a non rispettare gli impegni". "Abbiamo il dubbio che, per quanto possiamo impegnarci in colloqui e dialogo, stiano cercando di rovesciare il governo, non di risolvere i problemi", ha aggiunto.
(Adnkronos) - Il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), Riccardo Alemanno, ha ripreso i confronti con rappresentanti parlamentari su alcune problematiche professionali, incontrando il presidente della commissione Attività Produttive, Alberto Gusmeroli, che è anche componente della commissione Finanze della Camera. “Incontro cordiale e concreto - ha dichiarato Alemanno - d’altra parte è nota la concretezza del deputato Gusmeroli, che ringrazio della disponibilità, così come è noto il suo impegno di parlamentare in ambito fiscale e in tema di attività produttive tra cui anche quelle professionali, abbiamo parlato infatti di problematiche relative alle proposte di riforma di categorie professionali e della tutela del professionista in malattia, due argomenti su cui si baseranno anche i prossimi incontri in programma”. Il confronto è avvenuto presso il Comune di Arona, sulle sponde del Lago Maggiore, di cui Alberto Gusmeroli è sindaco. Dopo aver ascoltato Alemanno, Gusmeroli ha rilevato alcune criticità delle problematiche e in particolare sulla mancata estensione della tutela in caso di malattia a tutti i professionisti e dopo aver ricevuto la documentazione predisposta dalla presidente dell’Int, ha manifestato la volontà di valutare la soluzione proposta confrontandosi con istituzioni governative. I confronti sulle problematiche professionali proseguiranno con altri esponenti di Camera e Senato, in attesa anche dell’incontro con il ministro del Lavoro Marina Calderone recentemente richiesto dall’Istituto nazionale tributaristi e da Confassociazioni.
(Adnkronos) - Dall’energia solare alla produzione di idrogeno pulito. È questa la strada tortuosa su cui si è incamminato un gruppo di ricerca internazionale coordinato dalla Flinders University, in Australia, ottenendo risultati eccezionali. Gli esperti avrebbero infatti messo a punto un nuovo metodo che dall’energia immagazzinata nelle celle fotovoltaiche porta dritto alla scissione fotocatalitica dell’acqua, con una netta riduzione delle emissioni inquinanti. I risultati dello studio sono stati pubblicati su “The Journal of Physical Chemistry C”.