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(Adnkronos) - Tocca di nuovo a Jasmine Paolini. La tennista azzurra, che ha battuto la cinese Wei all'esordio con un netto 6-0, 6-4, torna in campo per il secondo turno degli Australian Open, dove sfiderà la messicana Renata Zarazua, numero 70 del ranking Wta. Il match tra Jasmine Paolini e Renata Zarazua è in programma oggi, giovedì 16 gennaio e seguirà il match tra Sinner-Schoolkate, che inizierà alle 9 ora italiana. Quello di Melbourne sarà il primo incontro tra le due tenniste, che non si sono mai affrontate prima. Paolini-Zarazua sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Eurosport. La sfida sarà visibile anche in streaming su Discovery+, SkyGo, NOW e Dazn.
(Adnkronos) - Un giro ferroviario d'Italia che, con i treni regionali, porta a percorrere oltre 4.000 chilometri di binari dalla stazione più settentrionale della penisola fino a quella più a Sud. A raccontarlo, nel libro 'Italia ad altra velocità. In viaggio dal Brennero alla Sicilia con i treni regionali' (Youcanprint), è Fabio Bertino, torinese, reporter di viaggio e scrittore, alla sua quarta opera dopo 'Worldzapping' (goWare 2016), 'Destinazione Russia. Una nave e un gatto nella tundra e altri incontri stra-ordinari' (goWare 2018) e 'Binari. Racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane' (Youcanprint 2021). Il nuovo libro racconta uno dei modi più belli per viaggiare 'slow', alla scoperta di un'Italia solo apparentemente 'minore' che si rivela invece uno scrigno di meraviglie. Un itinerario dalle Alpi al Mar Ionio, dalla laguna veneta al cuore d’Italia, fino alla costa calabra e siciliana, dall’Adriatico al Tirreno, dalla capitale ai piccoli paesi. Un viaggio lento (da qui il titolo 'Italia ad altra velocità') attraverso la provincia italiana e le sue tante, a volte inaspettate, meraviglie: i paesaggi, i borghi e le cittadine, la storia e le tradizioni, l'architettura e la cultura, il cibo e il vino. Su tutto, poi, i tanti piccoli grandi incontri sui vagoni, nelle stazioni, nei dehor dei bar, nelle piazze, che restano sempre i momenti più preziosi di ogni viaggio. "Non un viaggio qualunque, ma un'avventura che vi porterà a scoprire l'anima autentica dell'Italia, quella nascosta fra le pieghe del tempo e del paesaggio, quella che si svela solo a chi sceglie di rallentare e di osservare", si legge nella prefazione al libro, che "non è solo un diario di viaggio, ma un invito a guardare con occhi nuovi il nostro Paese", in cui l'autore "non si limita a descrivere i luoghi, ma condivide con noi le sue riflessioni sulla storia, l'arte e la cultura dei territori attraversati". "Il suo sguardo attento coglie i dettagli, gli aneddoti, le curiosità che rendono unico ogni luogo. Ci racconta le sue conversazioni con i compagni di viaggio, spesso veri e propri spaccati di vita vissuta, che offrono un'immagine sincera e coinvolgente della quotidianità italiana", si legge ancora. Queste le tappe percorse, che corrispondono ad altrettanti capitoli del libro: 'Da nord, sulla via dei pellegrini' (Brennero-Trento); 'Sotto al ponte di Bassano' (Trento-Venezia); 'La Mesopotamia d’Italia' (Adria-Mestre-Chioggia-Rovigo); 'La terra trema' (Verona-Bologna); 'Questa è la triste storia di Stefano Pelloni' (Bologna-Ravenna); 'La ferrovia immortale' (Faenza-Firenze); 'Nel cuore del Granducato' (Firenze-Empoli-Terontola); 'In treno al centro del mondo' (Terontola-Foligno-Ancona); 'Oltre il portone proibito' (Ferrovia vaticana); 'Di nuovo ad est' (Roma-Sulmona-Pescara); 'Ancora nuove scoperte' (Pescara-Foggia); 'Altra spiaggia, altro mare' (Foggia-Napoli); 'Dove tutto è cominciato' (Napoli-Portici-Battipaglia); 'Nella terra del mito e degli dei' (Battipaglia-Reggio Calabria); 'Rotolando verso sud' (Reggio-Messina-Pozzallo).
(Adnkronos) - Integrare e promuovere la sostenibilità all’interno delle filiere, è questo l’obiettivo dell’alleanza di sistema Open-es, iniziativa promossa tre anni fa, con l’intento di riunire i più importanti player del mondo industriale, finanziario, associativo ed istituzionale al fine di supportare le imprese nel processo di crescita sulle dimensioni della sostenibilità tramite un’unica piattaforma digitale, collaborativa e gratuita. (Audio) “Open-es è un'alleanza di sistema che riunisce il mondo industriale, finanziario, associativo e istituzionale per supportare le imprese nelle sfide di sostenibilità e competitività. Lo fa attraverso una piattaforma digitale, gratuita e una serie di iniziative e servizi che aiutano le imprese ad affrontare questa sfida”, spiega Stefano Fasani, Program Manager Open-es. Oggi le imprese attive su Open-es sono più di 27mila, operanti in 66 settori differenti, e altre 100mila stanno per entrare attraverso i 30 grandi partner dell’alleanza, che si riuniscono in un board decisionale. Il tutto in rappresentanza di 100 paesi. “L'idea alla base era quella di aiutare le proprie filiere, le proprie catene del valore nel percorso di miglioramento delle performance di sostenibilità ma di non farlo attraverso iniziative chiuse solo ai propri fornitori o ai propri clienti, ma con un'iniziativa di sistema per mettere a fattor comune competenze, best practices e strumenti per semplificare questo percorso”, aggiunge Fasani. Il meccanismo è quello tipico delle filiere, ogni nodo coinvolge i propri fornitori e clienti costituendo una rete collaborativa di imprese che lavorano insieme per crescere e coniugare business con sostenibilità. Ingaggiare i propri stakeholder sui temi della sostenibilità e guidarli in un percorso di miglioramento non riguarda più solo le grandi aziende o quelle che svolgono la funzione di capo filiera, ma attrae l’interesse anche di operatori economici diversi quali banche, assicurazioni, associazioni, istituzioni e persino asset manager. L’idea di base è che solo unendo le forze tra tutti i player industriali, finanziari e istituzionali si possono raggiungere rapidamente ed efficacemente obiettivi globali come l’equilibrio tra tutela ambientale, cura sociale e crescita economica. Da qui la creazione di un’alleanza di sistema aperta, cross settoriale e senza scopo di lucro, per collaborare tra grandi realtà del sistema economico e supportare con strumenti semplici e gratuiti le realtà che più hanno bisogno di aiuto in questo percorso, le micro-piccole e medie imprese. Una community interconnessa che vede la presenza anche di attori in competizione nei rispettivi settori di business ma che intende mettere a fattor comune le competenze e far convergere in un unico spazio digitale e condiviso gli sforzi sugli obiettivi di sostenibilità, evitando burocrazia e confusione, tramite una piattaforma digitale, aperta e semplice. Da un punto di vista pratico, quando un’impresa entra in Open-es, crea la propria carta d’identità Esg, basata sugli standard di rendicontazione internazionale, e la fa evolvere progressivamente nel tempo. Può far validare la propria posizione da un certificatore terzo e ricevere una valutazione direttamente in piattaforma, un feedback immediato, su cui poter indirizzare un percorso di crescita. Le imprese possono, poi, decidere autonomamente con chi condividerla tra tutti i portatori di valore con cui l’azienda interagisce: per esempio, per il posizionamento verso i propri clienti, l’accesso a servizi finanziari o la valutazione da parte degli investitori. C’è anche un’area di collaborazione dove le imprese si confrontano tra di loro e con esperti del settore risolvendo i propri dubbi e individuando esigenze comuni. Inoltre, all’interno del marketplace (il Development Hub), possono trovare soluzioni e servizi offerti da realtà specializzate per colmare i gap individuati. “Colmo i gap, aggiorno la mia carta d'identità Esg, aggiungo delle informazioni, miglioro questo tipo di caratteristiche che vengono misurate e trovo nuove azioni da mettere in campo. È sostanzialmente un circolo virtuoso”, aggiunge Fasani. Alla formazione sono dedicati il format mensile ‘Competenze Esg’, l’iniziativa dedicata alle Pmi ‘Open-es Camp’, campus laboratoriale alla sua seconda edizione, e il progetto ‘Carta d'Identità Esg Manager’, un programma formativo e certificativo di riferimento nazionale progettato da Open-es e Federmanager in collaborazione con Esgr Società Benefit, Deloitte Climate & Sustainability Società Benefit e Federmanager Academy.