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(Adnkronos) - L'Italia è campione del mondo di pallavolo femminile. Le azzurre di Julio Velasco, campionesse olimpiche, dopo il successo in Nations League si impongono anche al Mondiale, conquistando un titolo che mancava dal 2002. Paola Egonu e compagne si sono imposte soffrendo 3-2 (25-23, 13-25, 26-24, 19-25, 15-8) sulla Turchia del Ct italiano Daniele Santarelli. L'Italia femminile vince quindi 23 anni dopo il suo secondo Mondiale e mette in fila il 36esimo successo consecutivo. L'Italia dopo la battaglia contro il Brasile in semifinale, conquista un'altra sfida difficile, complicata e con una super Vargas che ha messo in serie difficoltà la ricezione azzurra. L'Italia inizia con un piglio differente rispetto alla semifinale contro il Brasile e vince il primo set dopo un inizio equilibrato, decisivo un doppio errore di Vargas, che portano le ragazze di Velasco al 25-23. Nel secondo parziale la Turchia di Santarelli parte con il piede sull'acceleratore e l'Italia ha un passaggio a vuoto con un set perso nettamente 25-13. Velasco tranquillizza le sue ragazze e nel terzo set si ricomincia a macinare gioco e punti, con lo scatto fino all'11-7. La Turchia recupera fino al 17-17 prima e sul 24-24 grazie ad un ace di Vargas, ma poi tocca alla Egonu che sul secondo set point sfodera anche lei un ace decisivo per il terzo parziale 24-26. L'Italia in calo anche all'inizio del quarto parziale con la Turchia che va avanti di sei punti, poi arriva ad un +8 per chiudere 25-19 e portare l'Italia al quinto set. Nel tie break le azzurre partono bene e si portano avanti per chiudere senza troppi affanni 15-8 aggiudicandosi il secondo mondiale della storia azzurra al femminile. Le azzurre sono riuscite a reggere alle grandi pressioni continuando a restare imbattute dal 2 giugno del 2024, tornando sul tetto del mondo sul parquet del PalaHuamark. Grande prestazione di squadra con protagonista Paola Egonu con 22 punti a referto, seguita da Myriam Sylla con 19 e Ekaterina Antropova con 14, dopo la grande prestazione con il Brasile. Alla Turchia non è invece bastata la fenomenale prestazione di Melissa Teresa Vargas con 33 punti. Il derby in casa tra marito e moglie, ovvero tra Daniele Santarelli, commissario tecnico della Turchia, e Monica 'Moki' De Gennaro, è stato vinto dal libero azzurro.
(Adnkronos) - Anche quest’anno Bper rinnova il proprio impegno a favore di giovani studenti italiani eccellenti, con il lancio del nuovo bando di 240 borse di studio. Giunto alla 59esima edizione, ricorda una nota del gruppo, il concorso promosso dalla banca è rivolto agli allievi non lavoratori delle scuole secondarie di secondo grado aventi un rapporto di clientela con Bper Banca a livello di nucleo familiare, che hanno raggiunto nel loro percorso scolastico risultati di eccellenza. Nello specifico, verranno assegnate 160 borse di studio a chi, nell’anno accademico 2024/2025, abbia frequentato una classe dalla 1° alla 4° superiore e 80 borse di studio a chi, nello stesso periodo di riferimento, abbia conseguito con votazione superiore ai 90/100 il Diploma di Maturità. L’assegnazione dei premi verrà decisa dall’Istituto sulla base del profitto scolastico, della situazione economica familiare, della residenza in Italia e di ogni altro elemento rilevante ai fini della valutazione. "Bper storicamente sostiene e valorizza il merito di studentesse e studenti impegnati nel percorso di studio", ha affermato Serena Morgagni, responsabile Direzione Communication di Bper. "Cultura e istruzione sono un valore fondamentale per la crescita di ragazze e ragazzi e un fattore chiave per la costruzione del loro progetto di vita. Siamo orgogliosi di premiare il loro impegno in questo percorso meritevole riconoscendolo anche quale contributo allo sviluppo della nostra società", ha concluso. Il bando con i requisiti per la partecipazione è consultabile su https://www.bper.it/footer/informative-normative/regolamenti e avrà scadenza il 30 novembre 2025.
(Adnkronos) - “Il Programma Emtn è molto importante perché sancisce il ritorno a raccogliere capitali in Italia, rafforzando il mercato dei capitali italiani che negli ultimi anni ha sofferto l'emorragia verso mercati esteri. L'Italia non ha nulla da invidiare agli altri paesi. Riteniamo che il rimpatrio in Italia sia la mossa giusta negli interessi di Iren e del sistema economico italiano”. Sono le dichiarazioni di Luca Dal Fabbro, presidente di Iren, alla ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. Un ruolo importante è riservato alla sostenibilità. “Il denaro che raccogliamo sul mercato - prosegue Dal Fabbro - serve per aumentare gli investimenti sulla resilienza ambientale, sul rafforzamento delle reti idriche, sull'efficientamento del parco termoelettrico, il fotovoltaico, l'eolico. Alimentiamo progetti che devono essere sostenibili e che aumentano la resilienza ambientale. Siamo convinti che si tratti di un buon investimento che, da un lato, offre rendimento agli azionisti e dall’altro rende l’azienda più solita. Investire nella sostenibilità non è un peso, ma una grande opportunità di rendere le aziende più solide”. Nella scelta di procedere all’emissione di nuovi titoli obbligazionari ha influito la semplificazione burocratica e normativa: “È stato fatto un grandissimo lavoro di semplificazione da parte di Borsa Italiana e Consob - aggiunge - questo è uno degli elementi che ci ha indotto a investire. Faccio i complimenti al team di Consob e di Borsa Italiana. Grande lavoro a beneficio di emittenti come la nostra e di tutte le imprese italiane. L’Italia deve tornare a fare industria, nel nostro Paese abbiamo una iper finanziarizzazione del sistema italiano, ma facendo industria ci saranno soldi per alimentare la finanza”. Infine una considerazione sul nucleare: “Il nucleare è un orizzonte molto lungo. Per fare una centrale nucleare ci vogliono tra i 10 e i 15 anni. Il suggerimento che darei a chi parla di nucleare è di sopravvivere nei prossimi 5-10 anni facendo quello che è possibile e in parallelo studiare le migliori forme per produrre energia elettrica sostenibile e sicura., con tutte le fonti, nessuna esclusa” conclude Dal Fabbro.