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(Adnkronos) - Sale in auto pensando sia il suo taxi, ma a bordo trova un uomo che tenta di violentarla al centro di Napoli. Lei si lancia dall'auto in corsa per sottrarsi agli abusi, viene soccorsa e la polizia identifica e arresta un 38enne di origini casertane per rapina e violenza sessuale. La scorsa notte, a seguito di una nota pervenuta alla locale Sala Operativa, gli agenti del Commissariato Ponticelli sono intervenuti in viale Fratelli Grimm poiché un utente della strada aveva segnalato la presenza di una donna che si era lanciata da una vettura in movimento. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno accertato che la donna, in corso Umberto, era salita a bordo di un’autovettura, pensando fosse il taxi che stava attendendo per fare rientro a casa. Durante il tragitto, però, il conducente l’avrebbe toccata nelle parti intime e, al suo rifiuto di consumare un rapporto, l’aveva presa a schiaffi, sottraendole con forza il telefono cellulare e continuando ad importunarla. Così, la ragazza, nel tentativo di sottrarsi alle violenze, aveva aperto la portiera lanciandosi dall’auto in movimento. Grazie alle descrizioni del veicolo e dell’aggressore, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia hanno rintracciato in via Brin il responsabile che, dopo essere stato identificato e trovato in possesso degli effetti personali della vittima, è stato arrestato. Inoltre, nel veicolo i poliziotti hanno trovato diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, di cui il 38enne di Caserta non ha saputo giustificare la provenienza, ed è stato denunciato anche per ricettazione.
(Adnkronos) - Dopo il primo incontro di febbraio, torna “FutureS”, l’evento organizzato da Sisal per confrontarsi con istituzioni, aziende e opinion maker e discutere delle sfide e delle opportunità legate all'innovazione digitale. Al centro di questo secondo appuntamento, organizzato nella cornice della Galleria Doria Pamphilj a Roma, il tema delle infrastrutture digitali come motore di sviluppo per il sistema produttivo italiano. Moderato dalla giornalista Rai Barbara Carfagna, l'evento si è aperto con un intervento di Aurelio Regina, presidente di Sisal, ed è proseguito con un’analisi di Antonio Deruda, docente e analista di geopolitica digitale, che ha evidenziato come le infrastrutture digitali rappresentino oggi il cuore pulsante delle economie moderne e come le grandi multinazionali tecnologiche e alcuni governi stanno assumendo un ruolo sempre più influente nella gestione delle reti e dei dati. A seguire un panel di confronto in cui Roberta Cocco, Senior Advisor e Board Member, Francesco Durante, amministratore delegato di Sisal, Maximo Ibarra, amministratore delegato di Engineering, hanno dialogato sul ruolo cruciale della trasformazione digitale nell'economia italiana. “Con FutureS vogliamo promuovere un dialogo costruttivo sui temi che guidano la competitività del Paese e delle imprese”, ha dichiarato Francesco Durante. “È essenziale accelerare gli investimenti in competenze e infrastrutture digitali da mettere a disposizione del Paese e crediamo che il confronto tra i diversi attori possa essere la leva per costruire un futuro più digitale e favorire una crescita sostenibile”, ha aggiunto. Il tema scelto per questa edizione riflette le traiettorie del Decennio Digitale 2030 dell’Unione Europea, evidenziando come la trasformazione digitale stia ridisegnando le dinamiche competitive nei settori produttivi. Tuttavia, il contesto italiano mostra ancora una forte disomogeneità negli investimenti digitali, con le pmi che affrontano ritardi significativi rispetto alle grandi imprese. FutureS pone dunque l’accento sulla necessità di costruire un ecosistema digitale che favorisca la collaborazione tra istituzioni e imprese. Un dialogo aperto e concreto, unito a strategie condivise, è la chiave per superare le criticità e capitalizzare sulle opportunità offerte dalla trasformazione digitale.
(Adnkronos) - Barilla e Plug and Play, piattaforma di open innovation, hanno annunciano i quattro progetti vincitori di Good Food Makers, il programma nato nel 2019 con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo di nuove soluzioni alimentari sostenibili. Le realtà premiate nei quattro ambiti dell’edizione 2024 (AI for consumers insights, Tasty and Healthy, Energy Shift e Smart Start: Operators Onboarding) sono: Voxpopme, una startup inglese che, grazie all’intelligenza artificiale, rivoluziona l’analisi dei feedback qualitativi, per una comprensione rapida e profonda delle opinioni dei consumatori, aiutando le aziende a creare prodotti più vicini alle aspettative del mercato e a stabilire relazioni più autentiche e personalizzate; Phynova, anch’essa del Regno Unito, punta sul potere degli ingredienti naturali per il benessere, riscoprendo il valore di piante come il gelso bianco per il controllo della glicemia, offrendo così soluzioni salutari che mirano alla prevenzione attraverso l’alimentazione; l'austriaca Ecop si concentra su una tecnologia avanzata per pompe di calore rotanti ad alta temperatura, che ottimizza il riscaldamento nei processi produttivi, abbattendo i consumi energetici e l'impatto ambientale; Manual.to, con base in Belgio, rende la formazione e le procedure aziendali più semplici e accessibili con una piattaforma per la creazione e la condivisione di istruzioni visive, facilitando l’apprendimento e aiutando così le aziende a garantire qualità e sicurezza in ogni fase produttiva. I vincitori di Good Food Makers potranno avvalersi di un programma di otto settimane, in cui lavoreranno fianco a fianco con manager Barilla per sviluppare e testare insieme nuove idee. Per sostenere questo percorso condiviso di crescita, alle 4 startup selezionate andranno 40mila euro e l’opportunità di costruire future collaborazioni con il Gruppo Barilla. Giunta alla sua sesta edizione, l’iniziativa è supportata da Plug and Play, un network con una rete di più di 85mila startup, oltre 570 aziende leader a livello mondiale e centinaia di società di venture capital, università e agenzie governative. “Good Food Makers ha ancora una volta dimostrato quanto ricerca e nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale possano contribuire non solo a un futuro alimentare sostenibile e responsabile ma anche a rendere sempre più protagoniste dell'innovazione le persone dentro e fuori l'azienda - dichiara Claudia Berti, Barilla Global Open Innovation Senior Manager - In questa edizione, abbiamo interagito con tante nuove realtà attive nel mondo del digitale e del food-tech e all’avanguardia in tanti processi chiave per il futuro del nostro settore. Nel continuare a promuovere programmi come Good Food Makers, stiamo contribuendo a creare un modello collaborativo aperto che non solo supporta nuove realtà ma che arricchisce ulteriormente i processi di un’azienda con 147 anni di storia e leadership nel settore”. “Anche quest’anno, siamo orgogliosi di essere al fianco di Barilla nel programma Good Food Makers, che rappresenta un punto di riferimento nell’open innovation per il settore food-tech. Le quattro startup selezionate in questa edizione offrono soluzioni innovative in aree cruciali come l'intelligenza artificiale per le esigenze dei consumatori, l’utilizzo di ingredienti naturali per il benessere, l’efficientamento energetico dei processi produttivi e l’introduzione di soluzioni digitali per la formazione dei reparti operativi. Grazie alla nostra piattaforma globale e alla collaborazione con Barilla, siamo riusciti a identificare startup promettenti, pronte a rivoluzionare il futuro dell’alimentazione sostenibile”, afferma Tommaso Maschera, Director di Plug and Play Italy. A fronte di quasi mille candidature provenienti da oltre 30 Paesi, tra cui Francia, Germania, Paesi Bassi, Stati Uniti, Good Food Makers fino ad oggi ha già promosso progetti con 26 realtà internazionali. La collaborazione con realtà innovative fa parte del modo di fare impresa del Gruppo Barilla. Alcune di queste provengono proprio dalla selezione di Good Food Makers. Connecting Food, per esempio, ha collaborato con Barilla alla completa digitalizzazione della filiera del basilico fresco utilizzato per il pesto alla genovese, per una totale tracciabilità ed efficienza. Nosh Biofoods è stata premiata nell’edizione 2023 del programma grazie alla sua proposta innovativa incentrata su soluzioni che rispondono alle crescenti esigenze di sostenibilità e nutrizione. L'azienda, che sta tuttora collaborando con il Gruppo Barilla, si distingue per l'uso di tecnologie di fermentazione per produrre ingredienti di alta qualità, ricchi di valore nutrizionale e funzionali. “Il programma Good Food Makers è stata un’esperienza straordinaria per noi - dichiara Alix Chausson di Nosh Biofoods - Barilla e i nostri team hanno lavorato a stretto contatto, con una collaborazione costante e una comunicazione continua, che sono state caratteristiche distintive. Questa partnership ha aumentato la nostra visibilità e accelerato lo sviluppo del prodotto”.