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(Adnkronos) - Monday night in Serie A. A chiudere la 25esima giornata del campionato italiano sarà la sfida di Marassi tra Genoa e Venezia, in programma oggi, lunedì 17 febbraio. Un vero e proprio scontro salvezza, con il Genoa che nelle ultime giornate è riuscito a risalire la classifica fino al 12esimo posto, che occupa con 27 punti, mentre la squadra di Di Francesco è penultima a quota 16. La sfida tra Genoa e Venezia è in programma oggi, lunedì 17 febbraio, alle ore 20.45. Ecco le probabili formazioni: Genoa (4-3-3): Leali; Sabell, De Winter, Vasquez, Martin; Frendrup, Masini, Miretti; Zanoli, Pinamonti, Vitinha. All. Vieira Venezia (3-5-2): Radu; Candé, Idzes, Marcandalli; Zerbin, Doumbia, Nicolussi Caviglia, Busio, Ellertsson; Oristanio, Fila. All. Di Francesco Genoa-Venezia sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Sky Sport, ma disponibile anche su Dazn. La sfida sarà visibile in streaming su NOW, Dazn e l'app SkyGo.
(Adnkronos) - "Oggi è sicuramente una grande giornata per la Cisl, un percorso lungo nel tempo. Diversi anni abbiamo lavorato intensamente per riuscire a portare avanti una rivendicazione sacrosanta, cioè quella di applicare l'articolo 46 della Costituzione. Lo stiamo facendo con molta determinazione perché abbiamo consapevolezza di essere dalla parte giusta, cioè dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori che ci danno mandato a rappresentarli quotidianamente. Vogliono essere protagonisti del lavoro e noi stiamo mettendo in piedi i presupposti perché questo possa avvenire con democrazia, con determinazione, con trasparenza e con libertà". Così, con Adnkronos/Labitalia, il segretario generale della Fisascat Cisl nazionale, Davide Guarini, sull'assemblea di oggi della Cisl con al centro la proposta di legge sulla partecipazione. "Quindi continueremo a lavorare. Adesso speriamo che l'iter parlamentare si chiuda velocemente, che la legge possa essere pubblicata in Gazzetta ufficiale e poi incominceremo a lavorare sui posti di lavoro proprio per riuscire a 'dare gambe' a questa importante iniziativa della Cisl", sottolinea ancora. "Come si può sviluppare questa norma? Noi nel terziario -spiega Guarini- siamo pronti. In alcune aziende di grandi dimensioni abbiamo già dei metodi partecipativi, dobbiamo insistere di più e dobbiamo far comprendere in particolare alle nostre controparti, alle aziende, quanto sia importante poter sviluppare un percorso partecipativo". Secondo Guarini, "noi dovremo essere determinati e avere la sensibilità per poter lavorare anche nell'interesse dei lavoratori che lavorano nelle piccole aziende, nel 'polverizzato' attraverso strumenti importanti come la bilateralità". "Il nostro tessuto produttivo, sappiamo, è molto complesso, molto frammentato ma abbiamo certezza che tutte le aziende, tutto il tessuto economico può avere delle risposte da questo importante strumento che le lavoratrici e i lavoratori avranno a disposizione", conclude.
(Adnkronos) - "Abbiamo raccolto più di 400 tesi: se pensate che l'altro anno erano meno di 130 è evidente il grande interesse da parte degli studenti alle tematiche Esg". Così Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren, in occasione della terza edizione del Premio Esg Challenge Iren, ospitato a Palazzo Madama a Torino. "Oggi premiamo le 10 tesi migliori che arrivano da tutta Italia, a ciascun tesista daremo 1.000 euro - dice - certamente è una cifra simbolica, ma attesta il fatto che vi siano stati ben 430 studenti che hanno lavorato, si sono impegnati su di un tema molto importante per Iren, ma ritengo per tutta l'economia, che è appunto il fattore Esg, quindi ambiente, sociale, buona governance". "Oggi abbiamo chiamato esperti a parlare del tema Esg, abbiamo esperti che si occupano di scienze naturali, di finanza, di economia, di sociale, per dibattere su quale sia il futuro dei fattori Esg e in generale quale sia il futuro del capitalismo italiano, tra industria, profitto, ma anche giuste esigenze di sviluppo e giustizia sociale, di attenzione a coloro che possono rimanere indietro - prosegue il presidente Dal Fabbro - Crediamo che fare impresa significhi avere una responsabilità sociale importante e non preoccuparsi solo del business. Dobbiamo riuscire a fare proprio questo: coniugare business, società, ambiente, e impatto sul territorio in modo tale da proiettarsi nel futuro e prosperare con business, da una parte, e salvaguardia dell'ambiente e buona governance dall'altra". "E' inutile fare catastrofismi, dobbiamo guardare al futuro, con ottimismo e con sano realismo - ribadisce a proposito di alcune questioni sollevate nell'ambito delle varie tavole rotonde - Il sano realismo è quello che ci impone di coniugare, quando si parla di energia e di ambiente, tre fattori: la sicurezza energetica, la competitività, quindi il costo per famiglie e imprese dell'energia, che non deve mai essere eccessivamente gravoso. E infine l'ambiente, ultimo ma non meno importante. Questi tre fattori insieme rappresentano e rappresenteranno i pilastri su cui ogni azienda che si occupa di energia e di ambiente deve lavorare per il futuro".