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(Adnkronos) - "In occasione del prossimo Consiglio Energia, previsto per il prossimo 16 giugno a Lussemburgo, l’Italia aderirà all’Alleanza Nucleare". Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a Pianeta 2030, il festival del 'Corriere della Sera' in corso a Milano. Fino ad oggi l’Italia partecipava alle riunioni dell’Alleanza europea per il Nucleare come Paese osservatore.
(Adnkronos) - Nella seconda giornata del WMF - We Make Future, Fiera Internazionale e Festival sull’Intelligenza Artificiale, la Tecnologia e l'Innovazione Digitale, è stata annunciata la prima edizione del WMF in Arabia Saudita, che si terrà a Riyad nel 2026, con la partnership di PNG Saudi Arabia e Jusur International. Un traguardo che - si sottolinea in una nota - "segna non solo un nuovo capitolo, ma una vera e propria evoluzione della piattaforma WMF, sempre più protagonista dell’innovazione globale". Con Riyad, simbolo della trasformazione digitale e dell’ascesa dell’intelligenza artificiale, Search On Media Group - proprietaria e organizzatrice del WMF - sceglie una delle capitali mondiali più visionarie per dare vita a un’edizione che sarà molto più di un evento: sarà l’incarnazione concreta dello spirito del “business of tomorrow” – sostenibile, tecnologico, inclusivo. Grazie a una rete internazionale di partner strategici, il WMF rafforza la propria missione di connettere culture, economie e visioni, portando l’eccellenza dell’innovazione italiana al centro di uno dei contesti più avanzati e promettenti del panorama mondiale. Riyad 2026 sarà un acceleratore globale di idee, talenti e opportunità. Sul Mainstage ad annunciare l’evento insieme a Cosmano Lombardo, CEO e Founder di Search On Media Group e ideatore del WMF - We Make Future, Saud Al-Yami, CEO di PNG Saudi Arabia e Khaled Safran, CEO e Founder di Jusur International. Cosmano Lombardo, founder e CEO di Search On Media Group e ideatore del WMF sottolinea come "l’annuncio della prima edizione del WMF a Riyad, che non sarà uno dei nostri Road Show Internazionali ma un vero e proprio WMF in programma l’8, 9 e 10 dicembre 2026 in collaborazione con i nostri Partner Sauditi, è la conferma concreta della nostra vision e mission globale: non solo una manifestazione, ma una vera e propria piattaforma internazionale pensata per aggregare e attivare un ecosistema globale di attori che mettono tecnologia, intelligenza artificiale e digitale al servizio dell’inclusione, dell’imprenditorialità e dello sviluppo sostenibile. Riyadh 2026 incarnerà lo spirito del WMF e parlerà il linguaggio del futuro, in un’esperienza unica che aprirà le porte a innovatori, creatori, imprenditori e sognatori da ogni angolo del pianeta. Questo passo si inserisce in un più ampio percorso di internazionalizzazione che da anni portiamo avanti, con l’obiettivo di diffondere il Made in Italy nel mondo e promuovere un modello di innovazione aperto e collaborativo. Ci auguriamo che anche la Regione Emilia-Romagna sappia cogliere fino in fondo il valore strategico del WMF, dando seguito alle parole espresse nei mesi scorsi con azioni concrete, all’altezza delle sfide e delle opportunità che oggi il contesto internazionale ci pone davanti." Come sottolinea Saud Al-Yami, CEO PNG Saudi Arabia, dal Mainstage del WMF "è per me un onore e un privilegio essere qui oggi, a nome di PNG Arabia Saudita, per annunciare ufficialmente la prossima edizione di We Make Future che si terrà a Riyadh, nel cuore del Regno dell’Arabia Saudita, sotto il tema: “L’Arabia Saudita crea il futuro.” Oggi, Riyadh si afferma come una delle capitali mondiali dell’innovazione, un punto di riferimento per gli investimenti nell’intelligenza artificiale e nelle tecnologie emergenti. Con il sostegno deciso del governo, il Regno sta avanzando con determinazione verso una leadership globale nell’IA, nelle telecomunicazioni, nelle smart city e nell’economia digitale. Guidata dalla Vision 2030, lanciata da Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Mohammed bin Salman Al Saud, l’Arabia Saudita sta costruendo una nazione ambiziosa, un’economia prospera e una società vibrante. Grazie al team WMF e a Search On Media Group per la visione, la fiducia e la collaborazione. Non vediamo l’ora di accogliervi a Riyadh, la Terra dove i sogni diventano futuro” Sempre a Bologna la finalissima della Startup Competition del WMF, la più grande competizione internazionale per startup in Italia, è stata uno dei momenti più attesi della 13ª edizione della manifestazione. L’evento si è svolto sul Mainstage all’interno di due tra i principali format dedicati all’ecosistema dell’innovazione: il World Startup Fest e l’Open Innovation & VC Fest, che hanno riunito migliaia di startup, investitori, corporate e stakeholder da tutto il mondo. A conquistare il prestigioso Jury Award è stata Invigilo AI, startup innovativa con sede a Singapore, che si è distinta per l’eccellenza tecnologica e l’impatto della propria soluzione su scala globale. Il premio consiste nell’accesso diretto alla finale della Startup World Cup di San Francisco (USA), grazie alla consolidata partnership tra il WMF e Pegasus Tech Ventures. Qui, Invigilo AI potrà competere per un investimento diretto da 1 milione di dollari, portando la propria visione sul palco più rilevante al mondo per l’innovazione. La startup sarà inoltre protagonista anche all’evento annunciato sul Mainstage del WMF, in programma a Riyadh nel 2026. A ricevere invece lo Special Audience Award è stata Electra Vehicles, startup statunitense specializzata in soluzioni per l’ottimizzazione delle batterie, che si è aggiudicata un premio del valore di 25.000 € in servizi di consulenza offerti da Search On Media Group – un riconoscimento concreto al potenziale delle startup più promettenti. Ancora una volta, la Startup Competition del WMF ha confermato il suo ruolo centrale come piattaforma di visibilità, crescita e connessione per l’intero ecosistema dell’innovazione globale.
(Adnkronos) - "Siamo qui per presentare il Tour d’Europe, che è un tour che ha messo insieme due grandi industrie manifatturiere: i produttori di carburanti, sia convenzionali che rinnovabili, e i produttori di veicoli leggeri e pesanti, uniti in un unico obiettivo: dimostrare a cittadini, istituzioni, governi e associazioni locali che la decarbonizzazione del trasporto su strada è possibile anche tramite l’utilizzo dei carburanti rinnovabili, in particolar modo dei biocarburanti, che sono quelli che già oggi troviamo sul mercato". Lo ha dichiarato Emanuela Sardellitti, Advocacy Strategy Senior Executive di FuelsEurope, in occasione della tappa romana del Tour d’Europe presso il Centro Congressi Eni. Sardellitti ha poi voluto fare un passo indietro per spiegare cos’è FuelsEurope, l’associazione europea dei produttori di carburanti tradizionali e da materie prime rinnovabili: “Abbiamo sede a Bruxelles e rappresentiamo 40 compagnie. Giusto per darvi una dimensione numerica, le nostre 40 compagnie rappresentano il 95% della capacità di raffinazione europea, quindi ci consideriamo una voce piuttosto rilevante nel panorama europeo, soprattutto dal lato industriale. Il Tour d’Europe nasce formalmente nel 2023, in concomitanza con l’adozione del Regolamento CO₂ Auto, relativo ai veicoli leggeri. A margine di quell’adozione, che non è stata favorevole al riconoscimento dei biocarburanti nonostante gli sforzi profusi dal governo italiano, si è svolto un colloquio bilaterale tra Commissione Europea e Germania. In quell’occasione si è stabilito di creare una categoria di veicoli definiti “CO₂ neutral”, cioè veicoli che, se alimentati con carburanti rinnovabili, avrebbero potuto essere qualificati al pari dei veicoli elettrici, quindi a zero emissioni. Tuttavia, l’obiettivo della Commissione e della Germania allora era quello di favorire solo i carburanti sintetici. I biocarburanti non avevano ancora uno spazio riconosciuto". La Commissione, aggiunge, "ha chiarito però che sarebbe spettato all’industria dimostrare la fattibilità di queste soluzioni. Ed è esattamente ciò che l’industria ha fatto. Il Tour d’Europe è qui per questo: ha attraversato oltre 20 Paesi dell’Unione Europea per dimostrare che l’industria c’è, è coesa, e che biocarburanti e carburanti rinnovabili sono già presenti sul mercato, utilizzabili, accessibili, e alla portata del consumatore. Solo tra i nostri 40 membri contiamo oltre 6.000 stazioni di servizio in Europa che offrono carburante al 100% da materie prime rinnovabili. È un segnale chiaro: i biocarburanti esistono, sono utilizzabili e sostenibili anche dal punto di vista economico, perché la differenza di prezzo rispetto ai carburanti convenzionali è contenuta, a differenza di quanto accade con i carburanti sintetici, gli e-fuel, che sono ancora fuori scala e fuori produzione.” “Un altro messaggio forte del Tour d’Europe - ha poi concluso Sardellitti - è che non serve mettere in competizione le tecnologie. Questa iniziativa non si propone di contrastare o sostituire lo sviluppo dei veicoli elettrici: entrambi sono necessari. E serve superare anche un approccio limitato, il cosiddetto “tailpipe”, che guarda solo a ciò che esce dal tubo di scarico. La valutazione delle emissioni deve tenere conto dell’intero ciclo di vita del veicolo e dell’energia impiegata: dalla produzione allo smaltimento, passando per l’uso. È questo l’approccio corretto per misurare l’impatto ambientale reale. È un progetto ambizioso, che ha già avuto grande successo e risonanza. Si concluderà il 23 e 24 giugno a Bruxelles con due eventi di alto profilo politico, che coinvolgeranno istituzioni e industria. L’auspicio è che questo percorso possa rappresentare un segnale per la Commissione Europea, in vista della revisione del Regolamento CO₂ Auto attesa per il 2026”.