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(Adnkronos) - A due giorni dal viaggio a Washington la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato della questione dei dazi e della trasferta negli Stati Uniti di giovedì. "Dobbiamo ricordarci che abbiamo superato ostacoli ben peggiori" ha detto la premier alla cerimonia di consegna dei Premi Leonardo a Villa Madama. "Io sono consapevole di cosa rappresento e cosa sto difendendo. Vedremo come andrà nelle prossime ore, faremo del nostro meglio". "Non sento alcuna pressione, come potrete immaginare, per i miei prossimi due giorni" ha detto con un po' di ironia. "Ci tenevo a essere qui - ha detto alla platea di imprenditori, presenti alla cerimonia nella Sala della Loggia - nonostante una settimana un po' complessa...". "I prodotti italiani si affermano nel mondo perché fanno anche bene al cuore", ha spiegato la premier. "L'italiano non perché è competitivo sul prezzo, ma perché è imbattibile sulla qualità. È questa la consapevolezza che dobbiamo avere". In vista della missione in Usa di Giorgia Meloni, con al centro soprattutto la questione dei dazi, si è tenuto in serata un vertice di governo. Alla riunione, presieduta dalla premier, confermano fonti governative, erano presenti i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro della Difesa Guido Crosetto, quello degli Affari europei, del Pnrr e delle Politiche di coesione Tommaso Foti e il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. Il viaggio di Giorgia Meloni "non è facile", è "ricco di insidie, è un bilaterale Italia-Usa, loro sono il nostro primo partner strategico-militare", ha detto Giovambattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, partecipando alla presentazione del libro di Alessandro Sallusti, 'L'eresia liberale', al teatro de Servi di Roma. "Meloni e Trump - ha spiegato - si sono già visti 3 o 4 volte, gli argomenti saranno molti, c'è la grande partita dei dazi che per noi è fondamentale, viviamo di libero scambio dal tempo delle repubbliche marinare, ci sono 67 miliardi di esportazioni negli Usa. Le dichiarazioni americane fanno pensare a politica protezionistica, che danneggia fortemente l'Italia, un grande pericolo". "Non ha mandato per conto della Ue - ha aggiunto Fazzolari -, ma i rapporti personali sono fondamentali per le grandi scelte, Berlusconi ci ha insegnato molto, lei può parlare in modo sincero per trovare un accordo buono per entrambi, bisogna rimanere lucidi e tranquilli, partire dall'assunto che gli interessi occidentali sono unici".
(Adnkronos) - Il mercato immobiliare, secondo le analisi dell’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, chiude un 2024 con un’intonazione decisamente positiva, in particolare nel secondo semestre. La spinta arrivata dal mercato creditizio ha dato vigore alla domanda abitativa che si è riversata sul mercato in maniera decisa e concreta, nonostante le incertezze legate all’andamento dell’economia italiana. Secondo i dati del Gruppo Tecnocasa, infatti, gli scambi di abitazione principale sono in crescita, mentre riscontriamo una leggera contrazione della componente di investimento. Il 2024 chiude con 719.578 transazioni, in aumento dell’1,3% rispetto a un anno fa, confermando dunque le aspettative di crescita. I comuni capoluogo chiudono con 224.275 compravendite e +1,3% rispetto al 2023, mentre i comuni non capoluogo passano da 489.096 a 495.303 compravendite, anch’essi in aumento dell’1,3%. I prezzi delle case, nella seconda parte del 2024, sono cresciuti del 2,4%. Tutte le grandi città indicano segnali di aumento dei valori con il massimo raggiunto da Bari (+3,7%), seguito da Verona (+3,3%). L’aumento più contenuto lo ha messo a segno Genova (+0,3%). Milano chiude con +2,1%, Roma con +1,4%. Crescono i prezzi delle nuove costruzioni, +2,4% nelle grandi città, + 1,8% nell’hinterland delle grandi città e +1,5% nei capoluoghi di provincia. Il mercato delle locazioni continua la sua corsa: i canoni crescono anche in questa seconda parte del 2024 a causa della forte domanda di locazione e di una bassa offerta. Il 2024 chiude con uno dei tassi di crescita più elevati degli ultimi 20 anni. Nella seconda parte del 2024 i monolocali chiudono con +4,7%, i bilocali con +5,0% e i trilocali con +5,1%. Bari (+10,5%, +9,9% e +8,4%) e Torino (+5,7%; +4,9%; 4,7%) sono le città con gli incrementi più significativi. Anche a Roma i canoni di locazione sono in aumento (+4,8%, +5,2% e +5,0%). Riteniamo che le compravendite nel 2025 non si allontaneranno dai volumi del 2024, salvo improvvisi e inattesi eventi, chiudendo intorno a 730 mila scambi. I prezzi sono previsti ancora in leggero aumento nel 2025 (tra 0% e +2%). “A livello immobiliare le aree centrali nella città di Roma sono aumentate dello 0,9%. Crescono i valori nel centro storico di Roma. Ad animarlo sono prevalentemente acquirenti italiani che comprano come abitazione principale o per investimento. Si contano anche diversi americani che acquistano. In Fontana di Trevi, piazza del Popolo, piazza di Spagna ovvero i luoghi più rappresentativi di Roma, si toccano i 10 mila euro al mq con punte di 15 mila euro al mq per piccoli tagli con terrazzo. La disponibilità di spesa parte da 500 mila euro". A dirlo Raffaele De Paola, pluriaffiliato Tecnocasa. "La ricerca di casa vacanza legata al Giubileo - avverte - non sta impattando in questa zona dove la domanda con questa finalità c’è sempre stata. Si nota una discreta selezione tra le attività turistico ricettive. Anche in piazza Navona e in piazza Barberini i prezzi sono in aumento, mentre si registra un lieve ribasso per le case posizionate in Ludovisi Veneto. Permane la carenza di offerta abitativa in locazione e per un bilocale si registrano canoni di locazione medi di 1300-1400 euro al mese con punte anche di 2000 euro al mese, se affittati con finalità turistica. Si chiedono spazi esterni, presenza di ascensore”. In generale, anche Roma si inserisce nel solco nazionale che ha visto un recupero delle transazioni dovuto al ribasso dei tassi di interesse che ha dato una spinta alla domanda abitativa. In città parliamo di 35.072 transazioni concluse nell’anno 2024 con una crescita del +2% rispetto al 2023. Secondo le analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, nella seconda parte del 2024 i valori immobiliari di Roma hanno messo a segno un aumento dell’1,4%. A Roma, rileva Tecnocasa, i canoni di locazione sono in aumento su tutte le tipologie: +4,8% monolocali, +5,2% bilocali e +5,0% trilocali. A Roma il mercato delle locazioni ha registrato un aumento significativo che ha interessato tutte le aree della città dal momento che a causa del Giubileo tanti proprietari hanno destinato l’abitazione agli affitti brevi. Con questa realtà si sono scontrati anche gli studenti universitari la cui domanda è elevata soprattutto nelle aree a ridosso delle più importanti università (Sapienza, Luiss, Tor Vergata). Nel 2024 si registra poi un aumento della percentuale di affitti a studenti universitari, che passa dal 9,7% del 2023 al 12,8%. Buona la percentuale di affitti da parte di lavoratori trasfertisti, in crescita rispetto al 2023, che si attesta al 26,8%. Il contratto più utilizzato a Roma è quello a canone concordato con il 60,8% delle stipule, in calo rispetto all’anno precedente. I contratti a carattere transitorio evidenziano una crescita importante, passando dal 22,9% del 2023 al 26,4% del 2024. Bassa la percentuale di contratti a canone libero, che si attesta al 12,8%, sostanzialmente stabile rispetto al 2023. Nel 2024, rileva Tecnocasa, la quota di stranieri che hanno acquistato a Roma è dell’8,3%, il valore più alto registrato in città negli ultimi anni. A conferma di un crescente interesse per il mattone della Capitale. Analizzando il comparto degli immobili di prestigio, spesso scelti anche dagli stranieri, Tecnocasa registra che dal 2021 i valori delle tipologie signorili/di pregio hanno visto un aumento dell’8%. Una costante crescita a conferma di una domanda sempre più dinamica di tali soluzioni. Nel 2024, la quota di stranieri che hanno acquistato a Roma è dell’8,3%, il valore più alto registrato in città negli ultimi anni. A conferma di un crescente interesse per il mattone della Capitale. Analizzando il comparto degli immobili di prestigio, spesso scelti anche dagli stranieri, Tecnocasa registra che dal 2021 i valori delle tipologie signorili/di pregio hanno visto un aumento dell’8%. Una costante crescita a conferma di una domanda sempre più dinamica di tali soluzioni. Nel quarto trimestre del 2024, il mercato dei mutui ipotecari italiano continua con segnali di ripresa significativi. Secondo le indagini condotte da Kìron partner spa su dadi Banca d’Italia, le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l'acquisto della casa per un totale di 13,93 miliardi di euro, segnando un aumento di quasi il 29% rispetto allo stesso periodo del 2023 (+3.116 milioni di euro). Questo segna il terzo dato consecutivo positivo dal terzo trimestre del 2021, dopo un lungo periodo di contrazioni. “Le famiglie del Lazio - afferma Daniele De Rossi, responsabile d’area Kìron partner spa - hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 1.672 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +35,6%. La provincia di Roma mette a segno un aumento delle erogazioni di 36,4% (IV trim 24 rispetto a IV trim 23), per un totale di 1.489,1 milioni di euro”. Attraverso l'elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, Kìron partner spa ha analizzato la tendenza rispetto all'importo medio di mutuo erogato. “Nel 2024 a Roma - spiega De Rossi - si è registrato un importo medio di mutuo pari a 147.357 euro, in aumento rispetto allo scorso anno, quando il ticket medio ammontava a 127.629 euro. Praticamente stabile la durata media del finanziamento che nel 2024 a Roma è pari a 27 anni, nel 2023 era 26,9 anni. Per quanto riguarda la tipologia di tassi dei mutui erogati, nel II semestre 2024 predomina a Roma il tasso fisso con il 94,3%, valore che nel pari periodo del 2023 rappresentava il 92,5% delle scelte. Diminuisce l’età media del mutuatario a Roma, che nel II semestre 2024 è di 40,2 anni mentre nel 2023 era di 41,1 anni”.
(Adnkronos) - “Venezia è una capitale del mondo dentro una laguna, un caso unico, in un ambiente transeunte e mutevole. È l’opera dell’intelligenza di una comunità di pescatori e commercianti che hanno prodotto resilienza, cultura e potere proiettando questa città nel mondo. Oggi Venezia è anche la città costiera più sicura rispetto al fenomeno globale dell’innalzamento del medio mare, grazie al Mose, opera eccezionale frutto dell’intelligenza e dei saperi emersi da questo territorio che ora si pone come esempio per tutto il mondo”. Così Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità - Venice Sustainability Foundation (Vsf) intervenendo oggi a Ca’ Giustinian, sede veneziana della Biennale, nel corso della presentazione del progetto speciale 'Intelligent Venice: la più antica città del futuro' per la Biennale Architettura 2025. “Nella Biennale di Architettura quest’anno raccontiamo la storia di Venezia e dunque della più grande opera architettonica del mondo con un progetto espositivo costituito da ore e ore di filmati, centinaia di cartografie, simulazioni e prodotti interattivi. Tutto ospitato all’interno di cinque absidi nella Tesa dell’Isolotto sulla Darsena Grande dell’Arsenale e visitabile a partire dal prossimo 10 maggio”, spiega.