ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - “La legge tutela gli italiani - che intendono procedere con un lascito solidale - occorre avere fiducia in essa, nei professionisti che la applicano e nelle organizzazioni che si intende beneficiare. Infatti, la legge prevede la quota disponibile e la quota di legittima, quindi riserva una quota del proprio patrimonio ai parenti più stretti, quali il coniuge e i figli, o in assenza di figli e del coniuge anche agli ascendenti, e individua una quota disponibile che varia nel suo ammontare a seconda del numero di parenti stretti di cui si dispone nell'ambito familiare. Questa quota disponibile può essere liberamente lasciata a chiunque si voglia beneficiare. In particolare, può essere oggetto di un lascito solidale”. A dirlo all’Adnkronos Flavia Fiocchi, consigliere nazionale del Notariato con delega al Notariato per il Sociale, nel corso dell’incontro "Lascito Solidale – La bellezza che resta", organizzato dal Comitato Testamento Solidale a Roma, in occasione della Giornata Internazionale del Lascito Solidale, durante il quale sono stati presentati i risultati della ricerca promossa dal Comitato Testamento Solidale sotto la direzione dell’Istituto Walden Lab e in collaborazione con Vita, che ha rilevato e analizzato dati su volumi, tipologie e tendenze della raccolta fondi da lasciti testamentari nel nostro Paese. “Si ritiene che si possa devolvere solo quando si è ricchi, ma in realtà una piccola goccia crea tante gocce, che insieme formano l'oceano. Di conseguenza, anche una piccola somma, devoluta a un’Organizzazione Non Profit, alla Ricerca o all'assistenza dei disabili, è importante. Il lascito solidale, infatti, non è assolutamente appannaggio per ricchi, ma è per tutti - conclude Fiocchi - è un lascito che direttamente viene fatto a beneficio delle Associazioni No Profit, ma indirettamente è anche fatto ai propri familiari, a chi rimane, in quanto diventa una devoluzione della cultura del lascito”.
(Adnkronos) - Dal 20 al 25 ottobre 2025 torna Digitalmeet, il più grande festival nazionale dedicato all’alfabetizzazione e alla cultura digitale: sul tavolo temi di grande attualità come Ia, salute, turismo e innovazione nei settori cardine del Paese, le startup e il futuro che ci attende (almeno nel mondo tech). L'evento è promosso dalla Fondazione Comunica presieduta da Gianni Potti. Giunta alla sua tredicesima edizione, la rassegna si conferma come un appuntamento nazionale strategico per la crescita del capitale umano e per la competitività del sistema Paese, con l’obiettivo di diffondere competenze digitali, sostenere l’innovazione e ridurre il divario che ancora separa l’Italia dalla media europea nei principali indicatori di digitalizzazione (Indice Desi). "L'evento Digitalmeet è nato - spiega il presidente di Fondazione Comunica, Gianni Potti - per diffondere la cultura digitale a tutti i livelli. Senza comprensione non c'è utilizzo. E l'Ia rischia così di trasformarsi in un veicolo di nuove disuguaglianze. Digitalmeet vuole essere un laboratorio diffuso dove istituzioni, imprese, università e cittadini possono condividere esperienze e strumenti per costruire insieme il futuro digitale del nostro Paese”. Il programma 2025 – che sarà presentato ufficialmente a Roma il 10 ottobre presso il Senato della Repubblica e anticipato da una preview il 3 ottobre presso l’Università di Padova - prevede oltre 150 appuntamenti diffusi in tutta Italia, con il contributo di più di 300 relatori tra esponenti del mondo accademico, scientifico, imprenditoriale e istituzionale. La scorsa edizione è stata seguita da oltre 130mila persone sommando presenze agli eventi e online. Digitalmeet 2025 si conferma dunque come il più importante appuntamento italiano per la cultura digitale, un luogo di dialogo tra esperti, istituzioni e cittadini per affrontare le sfide dell’innovazione. Alcune anticipazioni: per i più 'nerd' e per gli amanti del tech-vintage, la 64k Stunning Running o 'Sfida del Commodore 64', iniziativa che vede contrapposti i linguaggi di programmazione di oggi utilizzando l'hardware di ieri. Altro importante incontro è Startup Marathon, iniziativa promossa da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica, in collaborazione con UniCredit Start Lab e Digitalmeet che supporta e valorizza lo sviluppo delle startup. Digitalmeet è promosso da Fondazione Comunica con sostegno di: Considi, Caffè Diemme, Umana, Add Value, Laborability, WaYout Consulting, Infocamere, Venice Promex, Veneto Innovazione, Abbott, Open Fiber, Federmanager. Il programma completo sul sito ufficiale (in costante aggiornamento): www.digitalmeet.it e sui profili social Facebook, Instagram, LinkedIn e YouTube. Hashtag ufficiale: #digitalmeet25.
(Adnkronos) - Dall’8 al 10 ottobre torna a Milano Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale. Con il tema 'Creare futuri di valore', la 13esima edizione porterà l’attenzione sull’urgenza di creare le condizioni per un futuro diverso. Sei le aree tematiche del 2025: Formazione e Lavoro; Cultura e Territorio; Economia e Finanza; Ambiente e Rigenerazione; Governance e Leadership; Innovazione e Impatto. Sul sito del Salone, è possibile consultare il programma completo degli eventi, che si svolgeranno in contemporanea in cinque 'piazze' e in tre aule seminari all’Università Bocconi di Milano, in Via Roentgen 1 (edificio Grafton). Per partecipare al Salone della Csr e dell’innovazione sociale è necessario iscriversi sul sito del Salone. La partecipazione agli eventi è gratuita. Saranno presentati i risultati della ricerca realizzata da Ipsos per il Salone, che quest’anno ha come tema la misurazione dell'impatto come chiave per contrastare le voci negative sulla sostenibilità e costruire fiducia. Il tema dell’impatto coinvolge anche il Salone: quest’anno, per la prima volta, verrà misurato l’impatto della sua attività, in collaborazione con Operàri. L’8 ottobre alle 17 verranno comunicati i vincitori della quarta edizione del Premio Impatto, promosso dal Salone. I partecipanti iscritti per l’anno 2025 sono 109: 67 nel settore profit, 37 nel terzo settore e 5 nella Pubblica Amministrazione. Sempre l’8 ottobre verranno consegnati i premi della prima edizione del concorso di idee 'Nel profondo: creatività e sostenibilità per il mare', realizzato insieme a Worldrise, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della tutela del mare. Le categorie ammesse al concorso sono Fotografia, Video, Illustrazione e Scrittura. Tra le novità di quest’anno, i Caffè con l’esperto, in programma ogni giorno dalle 13.30 alle 14. Marco Frey, coordinatore del Centro Interdisciplinare sulla sostenibilità e il clima della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Stefano Zamagni, professore di Economia Civile all’Università di Bologna e Filippo Giordano, professore di Economia Aziendale all’Università Lumsa di Roma, risponderanno alle domande del pubblico su specifici temi. Nelle tre giornate del Salone saranno attive le sessioni di orientamento del progetto Meet the Csr Leaders: 30 minuti di colloquio individuale con gli esperti presenti al Salone, dedicati a studentesse e studenti universitari, neolaureati e giovanissimi professionisti, prenotabili online. Per coinvolgere i visitatori, in collaborazione con AWorld ActNow, all'interno del Salone sarà organizzato un gioco interattivo aperto a tutti. I partecipanti potranno scegliere fino a tre azioni sostenibili tra quelle proposte, confermare un impegno simbolico da portare avanti durante l'anno, registrarsi per ricevere promemoria periodici e aggiornamenti, scaricare un’app per entrare a far parte della Community del Salone e partecipare alla Missione di Community. Il Salone della Csr e dell’Innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica. Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2023 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.