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(Adnkronos) - Non ricorda nulla la donna di 34 anni che lo scorso 7 gennaio in via Cantore a Genova si è buttata dalla finestra, cadendo dal quarto piano insieme alla sorella di 31 che è morta. Dopo le cure dei medici del San Martino, è stata informata del decesso della sorella e poi interrogata dalla Squadra Mobile che indaga su delega della procura, su una possibile istigazione al suicidio. Dall'interrogatorio, secondo quanto filtra, non sarebbero però emersi elementi che possano fare pensare a una responsabilità di terzi nel gesto delle due, ma dalle sue parole emergerebbe una forte esasperazione per il rischio che la sorella che è morta perdesse l'affidamento dei quattro figli. "Eravamo angosciate di perdere i bambini", ha detto la donna nel corso dell'interrogatorio. Alcuni giorni dopo il tragico gesto si sarebbe dovuta tenere un'udienza per la custodia dei bambini che, quando mamma e zia si sono gettate dalla finestra, erano in casa. L'inchiesta prosegue, sul corpo della 31enne è stata effettuata l'autopsia e nei prossimi giorni saranno esaminati i cellulari delle due donne al fine di trovare indizi che possano portare gli investigatori a trovare riscontro sull'ipotesi di istigazione. Sullo sfondo della vicenda c'è il difficile rapporto tra la 31enne e l'ex marito, accusato di maltrattamenti, accusa per cui è a processo, ma l'uomo, difeso dall'avvocata Anna Serafino, ha sempre sostenuto di essere a sua volta vittima di "una grave e violenta escalation", con "atteggiamenti ostili" da parte dell'ex moglie, che "sfociavano in aggressioni non solo più verbali, ma anche fisiche". La sorella, secondo il racconto dell'uomo, non avrebbe cercato di mettere fine ai dissidi tra i due ex coniugi, ma anzi avrebbe partecipato, insieme all'ex moglie, a un'aggressione "con graffi, calci e pugni al ventre". Il tutto, secondo quanto è riportato in una memoria difensiva, sarebbe nato per la gelosia della donna la quale "iniziava a sostenere, del tutto infondatamente", che il marito la tradisse. Oltre alla sorella, in mezzo si sarebbe messo anche il fratello che lo avrebbe minacciato di morte per aver messo fine al matrimonio.
(Adnkronos) - "Nei primi nove mesi del 2024 l’export del comparto orafo è cresciuto del 37%, raggiungendo i 10,8 miliardi di euro ed eguagliando già il valore delle esportazioni di tutto il 2023. Un risultato che, nonostante il calo del 9% di un mercato di riferimento come gli Stati Uniti, testimonia quanto ogni impresa di questo settore, rappresentato da Federofari e dalla Presidente Piaserico, sia una vera ambasciatrice del Made in Italy nel mondo". E' quanto ha detto il presidente di Ice, Matteo Zoppas, nel suo intervento alla conferenza di apertura di Vicenzaoro. "L’Italia rispetto al 2023 - ha illustrato ancora - conquista due posizioni e sale dal sesto al quarto posto tra i maggiori esportatori mondiali, dopo India, Cina e Hong Kong, distinguendosi per un posizionamento unico grazie all’alto valore unitario e al design di lusso dei suoi prodotti. In questo scenario, Vicenzaoro rappresenta una piattaforma chiave nella valorizzazione di questa eccellenza: per questa nuova edizione, Ice ha portato oltre 500 buyer qualificati, che rappresentano una leva strategica per ampliare le opportunità di business delle nostre imprese. Inoltre, ha contribuito a rafforzare il posizionamento della manifestazione a livello internazionale, portando oltre 30 influencer e blogger provenienti da India, Cina, Stati Uniti, Australia ed Europa", ha proseguito Zoppas. "Un lavoro che si inserisce in un percorso di sinergia con tutti gli attori del Sistema Paese (Ice, Sace, Simest, Cdp) e dai Ministeri, come Mimit e Maeci, che naturalmente aiutano tutto questo comparto economico nella sua crescita. Resta tuttavia necessario monitorare con attenzione il tema delle barriere tariffarie e non tariffarie. Dal 2014 al 2024 - ha detto ancora - il numero di misure protezionistiche a livello globale è cresciuto esponenzialmente, passando da 380 a 2.800. Questi ostacoli rappresentano una sfida per il nostro export, soprattutto verso mercati strategici come quello statunitense dove dopo l’insediamento della nuova presidenza, come è sempre accaduto, ci aspettiamo un probabile aumento della domanda per il prodotto italiano. Sul tema dazi restiamo in attesa di capire cosa accadrà effettivamente rispetto agli annunci fatti durante la campagna elettorale. L’Italia può contare su degli ottimi rapporti bilaterali, confermati anche dall’azione del governo, e confido quindi ci possa essere un dialogo costruttivo per prevenire nuove misure restrittive e favorire scambi più fluidi tra i due Paesi. Bisogna però considerare che la competenza in questo caso rimane comunque europea", ha concluso il presidente dell'Ice.
(Adnkronos) - “Purtroppo c'è molta confusione riguardo queste tematiche. Con il nostro progetto, che realizziamo con il contributo non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile, miriamo a colmare questo gap informativo, ma anche di fiducia, che purtroppo c'è tra i consumatori e il mondo della produzione e della distribuzione circa le possibilità offerte ai cittadini di potersi nutrire in maniera sostenibile”. Così Cinzia Pollio, Coordinatrice progetti e politiche per i consumatori di Cittadinanzattiva in occasione della presentazione della presentazione del progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell'Università Cattolica ed il supporto non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile. La confusione è estesa anche al concetto stesso di nutrizione sostenibile, come spiega Pollio: “noi lo intendiamo come la possibilità da parte del consumatore di agire in maniera consapevole, con un comportamento di scelta che gli consenta di agire in prima persona orientando con le proprie scelte anche i processi di produzione e di distribuzione, prediligendo quelle che possono essere le filiere più sostenibili e più circolari”. Il progetto è al secondo anno dopo che il progetto pilota ha definito gli elementi principali da affrontare con i consumatori. “Il nostro è quello di promuovere elementi di consumo più responsabili e sostenibili in maniera consapevole, in linea anche con quello che è il Goal 12 dell'Agenda 2030. E' partita da oggi una consultazione - in maniera fisica presso le nostre sedi ma anche on line attraverso i nostri canali digitali - con la quale cercheremo di raccogliere quelle che sono le opinioni dei cittadini e dei consumatori riguardo il concetto di nutrizione sostenibile, riguardo le attitudini e le propensioni che hanno anche nei confronti degli acquisti sostenibili e della lotta agli sprechi. E, in ultimo, su quello che sarà il ruolo centrale del consumatore per favorire la promozione di un concetto e di un'azione volta alla nutrizione più sostenibile”, conclude.