ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - "Perché le relazioni finiscono? Perché cominciano con delle maschere". A parlare con l'Adnkronos è Maria Beatrice Alonzi, scrittrice, divulgatrice scientifica con un master in Tecniche e Metodi di Analisi comportamentale e Analisi scientifica del comportamento non-verbale internazionale e autrice di 'Perché finisce. Impara ad amare e a lasciarti amare' (Sperling & Kupfer, pp. 240). Al centro del testo l'analisi delle difficoltà nelle relazioni, che l'esperta spiega decodificando i comportamenti più frequenti. "Quando scegliamo un partner, un amico, un collega, in genere lo scegliamo in base ai cosiddetti cardini dell'attrazione - analizza Alonzi -. Per riparare alle dinamiche del passato, perché vogliamo migliorarci, e così via. Questo comporta che nella relazione non riusciamo ad essere davvero noi stessi, perché il nostro obiettivo non è costruire davvero qualcosa con quella persona, ma cercare di riparare qualcosa di noi attraverso quella persona. Una relazione con queste caratteristiche è destinata a finire perché noi non siamo mai davvero noi stessi". L'autenticità è dunque uno dei segreti, da non confondere con la sincerità. "Non sono la stessa cosa -sottolinea l'esperta- Non bisogna dire la verità tutto il giorno tutti i giorni, è giusto avere dei segreti, delle zone d'ombra, è giusto non fidarsi subito. Essere autentici significa dire 'io sono così', ho compreso le mie emozioni, come funzionano, cosa degli altri mi fa del male. L'ho compreso così tanto che non posso compromettere la persona che sono nell'idea che solo coprendo determinate cose di me l'altro mi amerà". Se si dovesse descrivere l'amore, come potremmo definirlo? "Se pensiamo alle storie di libri, film che ci hanno colpito di più, scopriamo che i personaggi che ci sono entrati di più nel cuore sono quelli che non sono compiuti, ma che hanno un destino da compiere -suggerisce l'autrice di 'Perché finisce'- Vale sia per i buoni che per i cattivi. Questo perché noi stessi siamo incompiuti, siamo in divenire. Qual è l'aspirazione massima di tutti noi? Divenire. La differenza che c'è tra quando siamo da soli e quando siamo in coppia è che nella relazione si desidera divenire con qualcuno che ci osservi e che ne sia custode. Perché in fondo...chi vuole divenire la versione migliore di sé stesso senza che nessuno lo sappia?". Per far durare una relazione, "la parte più difficile è scegliere la persona giusta per noi e per la quale siamo giusti -spiega ancora Maria Beatrice Alonzi conversando con l'Adnkronos-. Quindi quello che si dovrebbe fare è cercare di capire quante maschere sta mettendo l'altro, concentrarsi anche sull'altro. Fino a che siamo concentrati solo su quanto siamo amati e quanto siamo visti non abbiamo grandi possibilità di riuscita". Altra cosa importantissima "è che in una relazione duratura bisogna prendersi cura l'uno dell'altro, ma non è giusto che questa cosa sia sempre sbilanciata 90%-10%, perché questo non è amore, è dipendenza". E a proposito di chi 'sparisce' senza dare spiegazioni, fenomeno noto con il nome di 'ghosting', l'esperta dà una risposta non scontata: "Non dobbiamo condannare il ghosting perché, mettendo l'etica da parte, non possiamo condannare la modalità relazionale dell'altro. Quando incontriamo qualcuno che non soddisfa la nostra volontà di relazione e magari sparisce, non dobbiamo chiederci quanto sia brutta quella persona o quanto siamo sbagliati noi, dobbiamo capire che quella relazione non può funzionare perché magari, per qualcuno, andarsene senza lasciare traccia è semplicemente meno doloroso che affrontare un 'no' o affrontare una chiusura. Eticamente è sbagliato? Certo. Ma non importa, importa che tu debba scegliere una persona con la quale trovarti e riuscire a comunicare". Ma quali sono i segnali di allarme da cui stare lontani? "Spesso quello che da fuori sembra evidente che sia un enorme pericolo, purtroppo per noi è un motore. Quando non abbiamo contezza di chi siamo, i nostri confini sono labili. Se non abbiamo avuto un amore genitoriale incondizionato, se non abbiamo imparato a rispettarci e ad amarci, le situazioni pericolose e problematiche, le persone da aggiustare, da riparare, da guarire, quelle che ci ispirano e delle quali siamo 'conquiste' ci sembrano 'premi'. Quindi il segreto è capire se per noi quel sentimento d'amore è un luogo accessibile e sicuro o è un luogo pericoloso, perché in realtà non vogliamo una storia d'amore, vogliamo l'adrenalina. Allora, dobbiamo starne alla larga".
(Adnkronos) - "Nei primi nove mesi del 2024 l’export del comparto orafo è cresciuto del 37%, raggiungendo i 10,8 miliardi di euro ed eguagliando già il valore delle esportazioni di tutto il 2023. Un risultato che, nonostante il calo del 9% di un mercato di riferimento come gli Stati Uniti, testimonia quanto ogni impresa di questo settore, rappresentato da Federofari e dalla Presidente Piaserico, sia una vera ambasciatrice del Made in Italy nel mondo". E' quanto ha detto il presidente di Ice, Matteo Zoppas, nel suo intervento alla conferenza di apertura di Vicenzaoro. "L’Italia rispetto al 2023 - ha illustrato ancora - conquista due posizioni e sale dal sesto al quarto posto tra i maggiori esportatori mondiali, dopo India, Cina e Hong Kong, distinguendosi per un posizionamento unico grazie all’alto valore unitario e al design di lusso dei suoi prodotti. In questo scenario, Vicenzaoro rappresenta una piattaforma chiave nella valorizzazione di questa eccellenza: per questa nuova edizione, Ice ha portato oltre 500 buyer qualificati, che rappresentano una leva strategica per ampliare le opportunità di business delle nostre imprese. Inoltre, ha contribuito a rafforzare il posizionamento della manifestazione a livello internazionale, portando oltre 30 influencer e blogger provenienti da India, Cina, Stati Uniti, Australia ed Europa", ha proseguito Zoppas. "Un lavoro che si inserisce in un percorso di sinergia con tutti gli attori del Sistema Paese (Ice, Sace, Simest, Cdp) e dai Ministeri, come Mimit e Maeci, che naturalmente aiutano tutto questo comparto economico nella sua crescita. Resta tuttavia necessario monitorare con attenzione il tema delle barriere tariffarie e non tariffarie. Dal 2014 al 2024 - ha detto ancora - il numero di misure protezionistiche a livello globale è cresciuto esponenzialmente, passando da 380 a 2.800. Questi ostacoli rappresentano una sfida per il nostro export, soprattutto verso mercati strategici come quello statunitense dove dopo l’insediamento della nuova presidenza, come è sempre accaduto, ci aspettiamo un probabile aumento della domanda per il prodotto italiano. Sul tema dazi restiamo in attesa di capire cosa accadrà effettivamente rispetto agli annunci fatti durante la campagna elettorale. L’Italia può contare su degli ottimi rapporti bilaterali, confermati anche dall’azione del governo, e confido quindi ci possa essere un dialogo costruttivo per prevenire nuove misure restrittive e favorire scambi più fluidi tra i due Paesi. Bisogna però considerare che la competenza in questo caso rimane comunque europea", ha concluso il presidente dell'Ice.
(Adnkronos) - In esecuzione del contratto di compravendita sottoscritto il 9 marzo scorso, A2a ha completato le attività relative al closing dell’acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti, veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di e-distribuzione delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia. La cessione della partecipazione ad A2a avrà efficacia a far data dal 31 dicembre 2024. "Con il completamento di questa acquisizione, la più grande del settore in Italia, il Gruppo incrementa del 70% i contatori elettrici gestiti - con una rete che cresce di 17mila km nelle province di Milano e Brescia – e prevede investimenti aggiuntivi nella distribuzione, che nel complesso superano i 4 miliardi di euro al 2035 - commenta l’amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini -. Per supportare il percorso di elettrificazione dei consumi in atto e trend come lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, è fondamentale aumentare le risorse destinate alle infrastrutture. A livello europeo per il periodo 2020-2030 sono attesi oltre 580 miliardi di investimenti sulle reti elettriche; solo in Italia fino a 60 miliardi. Abbiamo quindi deciso di acquisire asset rilevanti che consentiranno ad A2a di realizzare economie di scala contribuendo ulteriormente alla crescita di aree già fortemente abitate e industrializzate. L’operazione conferma la nostra strategia per la transizione energetica del Paese e l’impegno del Gruppo per favorire la decarbonizzazione dei centri urbani”. Il corrispettivo dell’operazione, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100% di Duereti) di circa 1,35 miliardi di euro, è pari a circa 1,2 miliardi di euro ed è soggetto a un meccanismo di successivo aggiustamento prezzo, tipico per questo tipo di operazioni. Grazie all’investimento e all’espansione del perimetro di gestione, la Rab elettrica del Gruppo salirà a 3,4 miliardi nel 2035. Il closing è avvenuto a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell’accordo sottoscritto il 9 marzo scorso, tra cui il rilascio dell’autorizzazione Antitrust, il positivo completamento della procedura in materia di Golden Power presso la presidenza del Consiglio dei ministri e il rilascio in favore di Duereti di un’autonoma concessione per l’attività di distribuzione di energia elettrica da parte del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica. E-distribuzione mantiene una partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Duereti, funzionale alla fase di start-up della società, che è oggetto di un meccanismo di opzioni put e call, esercitabili dopo un anno dalla data di closing.