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(Adnkronos) - L’Italia brilla nella gestione del riciclo, ma resta ancora un Paese a due velocità nella gestione dei rifiuti. È il quadro tracciato da Stefano Besseghini, presidente di Arera, intervenuto oggi al convegno 'Il consolidamento della regolazione del ciclo dei rifiuti: i nuovi provvedimenti di Arera', in occasione della giornata inaugurale di Ecomondo a Rimini. “La cosa vera - ha dichiarato Besseghini - è che nella gestione del riciclo, in particolare di certe materie, l’Italia brilla. Brilla forse un po’ per necessità, perché storicamente, essendo un Paese povero di materie prime, ha sviluppato nel tempo cicli industriali di eccellenza”. Secondo il presidente dell’Autorità, il sistema nazionale può contare su un patrimonio consolidato di impianti, logistica e capacità di gestione economica del rifiuto, che si sta estendendo anche al settore dei rifiuti urbani. “La crescita del biometano e l’utilizzo energetico dei rifiuti - ha aggiunto - dimostrano che siamo in grado di individuare spazi di miglioramento e di avanzare in modo significativo”. Resta però aperta una sfida cruciale: quella delle disuguaglianze territoriali. “Abbiamo un vero e unico problema - ha sottolineato Besseghini - ovvero la grande differenza tra aree del Paese che smaltiscono in discarica meno del 5% dei rifiuti e altre che sono ancora sopra il 70%. È una disparità su cui bisogna lavorare molto, perché il percorso verso un sistema circolare deve essere omogeneo e inclusivo”. Il convegno è stato anche l’occasione per fare il punto sul percorso di regolazione del ciclo dei rifiuti, avviato da Arera negli ultimi anni. “Il settore dei rifiuti - ha ricordato il presidente - è relativamente nuovo alla regolazione, ma in pochi anni ha compiuto passi in avanti importanti, grazie al contributo degli operatori e delle associazioni di categoria. L’attività regolatoria conclusa prima dell’estate ha delineato lo scenario per i prossimi anni, ma il lavoro non è finito: serve continuare il confronto per dare concretezza e sostanza a un processo che porterà benefici reali ai cittadini”.
(Adnkronos) - Dopo il grande successo della prima edizione che si era chiusa con oltre 20.000 incontri tra candidati e aziende e con un pubblico variegato proveniente da tutta Italia, Domani Lavoro torna a Brescia dal 6 all’8 novembre presso Brixia Forum, con una nuova edizione ancora più ricca di opportunità, contenuti e collaborazioni. Organizzato da Seven events in collaborazione con ProBrixia e Area Fiera, l'evento si conferma come il principale punto di incontro tra aziende, enti formativi, istituzioni e candidati, con un obiettivo concreto: mettere in contatto diretto domanda ed offerta. "Domani Lavoro - dice in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia Mauro Grandi, ceo di Seven Events - nasce per cambiare davvero l’esperienza di chi cerca un impiego o vuole crescere professionalmente. A differenza delle fiere tradizionali, dove spesso si consegna un curriculum e si attende una risposta, qui i candidati incontrano direttamente i responsabili hr delle aziende, parlano con loro, si raccontano e possono sostenere anche dieci colloqui in un solo giorno. E' un’occasione concreta, che ridà centralità alla relazione umana e accorcia i tempi tra candidatura e opportunità. Accanto all’esperienza dal vivo, abbiamo integrato strumenti digitali di matching, che permettono di incrociare in modo intelligente profili e offerte di lavoro già prima dell’evento, programmando i colloqui. In questo modo la fiera diventa un luogo dove fisico e digitale si incontrano: la tecnologia potenzia il contatto umano, non lo sostituisce". L'evento riunisce oltre 200 aziende e più di 1.600 offerte di lavoro. Ma quali settori professionali risultano oggi più dinamici e quali competenze sono maggiormente richieste dalle imprese presenti? "Il mercato del lavoro italiano - sottolinea - sta vivendo una fase di forte trasformazione. Secondo Unioncamere-Anpal, nel 2025 le imprese prevedono oltre 1,4 milioni di nuove assunzioni, con un fabbisogno crescente di profili tecnici e digitali. I settori più dinamici, rappresentati anche in fiera, sono manifatturiero avanzato, Ict e intelligenza artificiale, energia e sostenibilità, servizi alle imprese e grande distribuzione. Le aziende cercano figure con competenze specialistiche, ma anche persone capaci di adattarsi e collaborare. Le soft skills – comunicazione, problem solving, lavoro di squadra – stanno diventando decisive quanto le competenze tecniche. Cresce inoltre la domanda di profili Stem, data analyst, esperti di automazione, marketing digitale e green economy, a conferma di un mercato sempre più orientato all’innovazione". "Uno degli obiettivi centrali di Domani Lavoro - ricorda - è favorire il dialogo tra scuola, impresa e istituzioni. Questo dialogo è uno dei pilastri di Domani Lavoro. Crediamo che il futuro si costruisca solo se formazione, imprese e istituzioni lavorano insieme. Durante la fiera abbiamo previsto incontri, tavoli di confronto e momenti di networking tra dirigenti scolastici, università, Its, aziende e amministrazioni pubbliche, per discutere di competenze, orientamento e occupabilità giovanile. Il nostro obiettivo è rendere più fluido il passaggio tra scuola e lavoro, costruendo percorsi condivisi che uniscano teoria e pratica. Ci aspettiamo che da questi momenti nascano collaborazioni durature e progetti formativi concreti, capaci di rispondere ai reali bisogni del territorio e delle imprese". "Il programma della fiera - afferma Mauro Grandi - include incontri su temi come inclusione, intelligenza artificiale, soft skills e benessere lavorativo. Temi che rappresentano la realtà del lavoro di oggi. Le imprese non cercano solo competenze tecniche, ma persone consapevoli, curiose e aperte al cambiamento. Parlare di inclusione, intelligenza artificiale, soft skills, parità di genere e benessere significa guardare al lavoro come a uno spazio di crescita umana, non solo professionale. Domani Lavoro affronta questi argomenti con talk ispirazionali, workshop e testimonianze aziendali, aiutando i partecipanti a leggere i cambiamenti in atto e a costruire un percorso di carriera coerente con i nuovi scenari. E' una fiera che non si limita a offrire colloqui, ma propone una riflessione concreta sul futuro del lavoro e sulle competenze necessarie per viverlo da protagonisti". "La piattaforma di digital matching prevista da Domani Lavoro - commenta - è uno dei nostri punti di forza. E' un sistema che permette a candidati e aziende di incontrarsi prima, durante e dopo la fiera, incrociando automaticamente profili e offerte e consentendo di prenotare i colloqui. Questo strumento rende il processo molto più efficiente: i candidati arrivano in fiera già con una serie di appuntamenti fissati e possono concentrarsi sulle opportunità più adatte".
(Adnkronos) - Approfondire il tema degli inquinanti emergenti e delle nuove sfide ad essi legate, con particolare riferimento a rifiuti ed emissioni, attraverso incontri di natura tecnica basati su informazioni teoriche, esperienze pratiche nell’ambito del testing e aggiornamenti per operatori del settore. È questo uno degli obiettivi principali della partecipazione del Gruppo Whitelab, leader nei servizi di testing, a Ecomondo 2025, l’evento internazionale di riferimento per la green&circular economy, in programma presso la Fiera di Rimini dal 4 al 7 novembre 2025. Whitelab ha infatti organizzato giovedì 6 novembre (sala Orchidea - Padiglione D6) due incontri alle 10 e alle 15 tenuti da sei esperti del gruppo. Inoltre, durante la manifestazione, Whitelab presenterà l’intera gamma dei propri servizi ambientali, che spaziano dalle analisi di laboratorio alle soluzioni integrate per la gestione sostenibile delle risorse, con l’obiettivo di supportare imprese e pubbliche amministrazioni nel percorso verso una gestione più consapevole e responsabile dell’ambiente.