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(Adnkronos) - Si chiama Naveed Akram uno dei due attentatori che oggi, 14 dicembre, hanno compiuto una strage a Bondi Beach, a Sydney, uccidendo almeno 11 persone. Le vittime in totale sono 12 perché uno dei due terroristi è stato ucciso. L'altro è gravemente ferito. Naveed Akram, 25 anni, ha frequentato un istituto islamico a Sydney. L'altro attentatore è Khaled al-Nablusi, un libanese di origine palestinese, affiliato all'Isis. Si cerca un terzo sospetto oltre ai due identificati. L'emittente australiana Abc, in particolare, fornisce nome e dettagli di uno dei due killer, senza specificare se l'uomo sia deceduto. La casa del 25enne Akram, secondo fonti delle forze dell'ordine, è a Sydney, nel quartiere di Bonnyrigg, dove la polizia ha compiuto un raid nelle ore successive alla sparatoria. Su Facebook, il nome Naveed Akram è associato ad uno studente che ha frequentato un istituto islamico a Sydney. Uno dei due attentatori era noto ai servizi australiani, come ha spiegato il comandante della Australian Security Intelligence Organisation (ASIO), Mike Burgess. "Uno di questi individui ci era noto, ma non con la prospettiva di rappresentare una minaccia immediata. Dobbiamo capire cos'è successo qui".
(Adnkronos) - L’Istituto nazionale tributaristi (Int) sta affrontando con grande attenzione il rapporto tra professionista e Intelligenza artificiale (Ia), dopo aver introdotto apposite indicazioni obbligatorie, come il dichiarare sempre sia verbalmente che per iscritto l’utilizzo dell’Ia, nel Codice deontologico di categoria già dall’aprile scorso e a settembre aver introdotto un’apposita clausola anche nel mandato professionale, ha predisposto uno specifico corso formativo che sarà denominato 'Intelligenza artificiale pratica per tributaristi', il corso della durata di 20 ore, organizzato in collaborazione all’ente di formazione Deleganoi, si svolgerà con lezioni mensili di due ore ciascuna per 10 mesi, saranno esclusi i mesi di luglio e agosto, si svolgerà on line per garantire la massima partecipazione ed inizierà a fine gennaio 2026. Docente Antonio Sinibaldi, esperto e autore di vari libri in tema di Ia, che sarà affiancato anche da altri docenti interni ed esterni all’Int. Il tributarista potrà comprendere come utilizzare al meglio il prompting, valutare con cognizione di causa i vantaggi ma anche i rischi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ci saranno lezioni dedicate alla deontologia e all’ utilizzo pratico di strumenti a supporto del tributarista. Un dettagliato programma di studio che darà al tributarista Int le conoscenze di Ia specialist. Nel prosieguo del mese di dicembre saranno fornite tutte le indicazioni per poter accedere al corso per i tributaristi e i loro collaboratori di studio. Il presidente dell’Int Riccardo Alemanno, si è detto molto soddisfatto circa la creazione di un corso specifico per i tributaristi "sono molto soddisfatto per quanto abbiamo fatto e stiamo facendo in tema di Ia e tributaristi, non solo in ossequio alla Legge 132/2025 in materia di Ia, ma anche per quelle che sono le nostre indicazioni deontologiche e i nostri valori professionali. Circa il corso che inizierà a fine gennaio 2026, voglio ringraziare Eraldo Salvatori e Riccardo Gabriele di Deleganoi per il supporto e la qualità del loro lavoro, nonché Antonio Sinibaldi per aver accettato la docenza continuativa del corso, ho ascoltato Sinibaldi in occasione di un meeting romano sull’Ia e il suo approccio alla materia, nonché la sua esperienza professionale sono certo che saranno di grande utilità ai partecipanti. Come Istituto abbiamo voluto investire in questa specifica formazione, contenendo al minimo i costi per i tributaristi, perché riteniamo che l’utilizzo dell’Ia negli studi professionali influenzerà molto l’attività, se positivamente o meno dipenderà da come sarà utilizzata. Il corso che abbiamo organizzato sarà importantissimo per fare le giuste scelte, sempre nella ferma consapevolezza che l’Ia è uno strumento e che il professionista deve sempre verificarne i risultati e valutarne l’utilizzo".
(Adnkronos) - Il Gruppo Agsm Aim, tramite la controllata Agsm Aim Power, ha perfezionato l’acquisizione di due impianti fotovoltaici a terra. L’operazione - spiega Agsm Aim in una nota - si inserisce nel programma di investimenti previsto dal Piano Industriale 2025-2030 che, con oltre 500 milioni di euro allocati per lo sviluppo di impianti da fonti rinnovabili, punta a posizionare il Gruppo Agsm Aim quale player protagonista di una transizione energetica sostenibile e diffusa su scala nazionale. Situati nel comune di Sarmato in provincia di Piacenza, gli impianti fotovoltaici acquisiti da Agsm Aim Power sviluppano rispettivamente una potenza installata di 7,61 MW e di 7,41 MW. La produzione annua di energia elettrica pulita, stimata in circa 25.000 MWh, è in grado di coprire il fabbisogno energetico di oltre 9mila famiglie, abbattendo circa 6mila tonnellate di CO2 equivalente all’anno. Grazie a questa operazione M&A sale a 179 MW la capacità da fonti rinnovabili gestita dal Gruppo Agsm Aim, offrendo un efficace contributo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale che, entro il 2030, punta a raggiungere il 70% di potenza installata da fonti rinnovabili. In quest’ottica nel luglio di quest’anno, era stata firmata l’acquisizione di altri 22 impianti fotovoltaici in Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio e Campania. “Con questa nuova acquisizione si concretizza un passo importante nello sviluppo del nostro Piano Industriale e si conferma la visione con cui il Gruppo Agsm Aim intende cogliere le sfide della transizione energetica. Capillarizzare la nostra presenza sull’intero territorio nazionale significa consolidare un asset strategico ma, in particolare, partecipare attivamente alla costruzione di un modello energetico sostenibile e accessibile a una platea sempre più estesa di persone”, ha affermato Federico Testa, presidente di Agsm Aim. “L’obiettivo del 70% di potenza elettrica installata da fonti rinnovabili, fissato dal nostro Piano Industriale, oggi è un po' più vicino. L’operazione di acquisizione di due nuovi impianti fotovoltaici ratifica la capacità del Gruppo Agsm Aim di tradurre in azione la propria visione di futuro e racconta le modalità con cui intendiamo cogliere le opportunità di un’economia a basse emissioni, operando scelte che ci consentano di esprimere qualità produttiva, affidabilità e sicurezza, per diventare protagonisti riconoscibili e coerenti della transizione energetica e ambientale nazionale”, ha dichiarato Alessandro Russo, consigliere delegato di Agsm Aim.