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(Adnkronos) - Prende avvio il ciclo di incontri 'Percorsi integrati per un futuro responsabile' con il convegno 'Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione', promosso dalla Fondazione Geometri Italiani, in collaborazione con Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e Cassa Geometri. L’iniziativa, dalle 14 alle 18.30 presso Roma Eventi - Piazza di Spagna a Roma, nasce per creare un dialogo periodico tra vertici politici e istituzionali, rappresentanti tecnici, accademici e imprenditoriali, finalizzato a elaborare strategie condivise per uno sviluppo sostenibile e competitivo del Paese. In un contesto segnato da continui mutamenti geopolitici, la transizione sostenibile pone al centro ottimizzazione delle risorse ed efficientamento, con ricadute economiche (stabilizzazione dei costi e competitività delle imprese) e sociali (minori vulnerabilità per le categorie esposte). Il convegno offrirà un quadro aggiornato delle dinamiche in atto e degli strumenti attivabili. Saranno presentate le analisi del Centro Studi della Fondazione Geometri Italiani sull’impatto dei bonus edilizi e sulle prospettive di una transizione equa, sostenibile e fiscalmente responsabile, con spunti operativi per istituzioni e stakeholder.
(Adnkronos) - Un modello di intervento efficace per contrastare la dipendenza da smartphone, ridurre lo stress e, soprattutto, diminuire drasticamente il rischio di abbandono universitario. Sono questi i risultati del Progetto Proben, presentati dall'università Europea di Roma (Uer), in partenariato con altre università, tra cui l’università degli studi di Foggia, capofila del progetto. L'iniziativa, finanziata dal ministero dell'Università e della Ricerca (Mur), ha dimostrato come interventi mirati di counseling psicologico e iniziative innovative come la prima 'Offline Room' universitaria in Italia possano migliorare in modo misurabile il benessere e il percorso accademico degli studenti. Il progetto Proben all’università Europea di Roma è partito da un'indagine epidemiologica che ha coinvolto gli studenti di Uer per delineare un quadro delle loro condizioni psico-fisiche. I risultati hanno rivelato un livello di benessere generale solo moderato e soprattutto una tendenza all'uso problematico di smartphone e social media, oltre a stili di vita da attenzionare. Per quanto riguarda l'attività fisica - fondamentale per mantenere la salute fisica e mentale - emerge ad esempio come quasi la metà degli studenti (45%) sia di fatto sedentaria e che solo una minoranza (15%) si identifica come vero e proprio atleta. Parallelamente, desta attenzione il dato sul consumo di tabacco, con quasi sei studenti su dieci (59,2%) che si dichiarano fumatori. Le abitudini alimentari appaiono altrettanto irregolari: più della metà del campione (56,1%, costituito da chi salta pasti occasionalmente o spesso) non segue una routine definita, dato che, unito alla qualità del sonno, dipinge un quadro di potenziale stress fisico. Infatti, quasi il 40% degli studenti dorme tra le 5 e le 6 ore per notte, una quantità che suggerisce una carenza di riposo. Sul fronte delle relazioni interpersonali, l'ambiente accademico è percepito in modo ambivalente. Se da un lato la maggioranza degli studenti si dichiara soddisfatta (84,7%) dei rapporti sociali nell’ambito universitario, emergono però forti elementi critici come un'alta competitività (percepita dal 63,4%) e relazioni distaccate (72%). Anche il rapporto con i docenti, pur considerato positivo dalla maggioranza, evidenzia aree di insoddisfazione per quasi un terzo degli studenti (30,3%) riguardo le valutazioni ricevute. È in questo scenario di abitudini personali irregolari e dinamiche sociali complesse che si inserisce l'analisi della dipendenza digitale. Sia l'uso dello smartphone che quello dei social media mostrano un livello di dipendenza moderato, ossia non invalidante ma caratterizzato da un uso eccessivo, pensieri frequenti e una crescente difficoltà a disconnettersi, confermando la necessità di interventi mirati per promuovere un maggiore equilibrio psicofisico. Per rispondere a queste criticità, nell’ambito del progetto Proben l'Università Europea di Roma ha messo in campo il modello di intervento sviluppato da Prilleltensky (I Coppe) che integra sei dimensioni di benessere: interpersonale, comunitario, occupazionale, fisico, psicologico, economico. Il progetto ha quindi previsto l’attuazione di 'Quattro sfide' e azioni per sviluppare e migliorare il benessere (interpersonale-psicologico, fisico, occupazionale e comunitario) che ha già dimostrato un'efficacia misurabile. Fiore all'occhiello delle iniziative messe in campo è la prima 'Offline Room' universitaria, uno spazio innovativo nato per rispondere direttamente al problema dell'iperconnessione. Si tratta di un ambiente protetto, con arredi essenziali, luci soffuse, sedute comode dove gli studenti depositano i propri dispositivi per riscoprire la possibilità di stare con sé stessi e con gli altri senza mediazioni digitali. Ispirata ad esperienze già attive in altre università a livello internazionale in cui attività di digital detox rivelano un potente strumento per migliorare il benessere psicologico e le relazioni interpersonali, la Offline Room ha un duplice obiettivo: da un lato, ridurre l'ansia e il sovraccarico informativo; dall'altro, promuovere la concentrazione profonda, le connessioni reali e la creatività attraverso materiali analogici come libri, carta, strumenti per la meditazione, giochi da tavolo e attività creative a bassa stimolazione. L'accesso è volontario, con una permanenza consigliata di almeno 20-30 minuti per sperimentare i benefici della disconnessione consapevole. A questa iniziativa si è affiancata l'attivazione di un servizio di counseling psicologico gratuito da cui - testato in via sperimentale da un campione di studenti dell’università Europea di Roma - emergono i dati più incoraggianti. Emerge in primis che le difficoltà emotive come ansia e stress rappresentano il motivo principale (38%) nella ricerca di supporto psicologico, seguite da problemi interpersonali o familiari (28%), dalla necessità di gestire eventi critici (18%) e, in misura minore, da difficoltà legate allo studio (15%). L'analisi pre e post-counseling ha dimostrato un impatto diretto e decisivo sulla carriera accademica, registrando un crollo del rischio di abbandono degli studi e un netto aumento dell'intenzione di perseverare. Parallelamente, si è osservato un significativo miglioramento del benessere psicologico generale e una maggiore capacità di gestire lo stress, con una riduzione del ricorso a strategie disfunzionali come la "soppressione emotiva". Gli studenti hanno inoltre sviluppato maggiori risorse personali ('Forza dell'ego') e un migliore funzionamento nelle relazioni interpersonali. Questi dati non solo confermano l'efficacia del modello, ma forniscono la base per l'istituzione di un servizio di counseling permanente e sostenibile all'interno dell'ateneo. Al counseling e alla Offline Room, l'università Europea di Roma ha affiancato percorsi di pratica sportiva gratuita, esperienze musicali (in collaborazione con il Conservatorio di Verona), talk e laboratori pratici per comprendere e sperimentare varie espressioni artistiche come strumento per il miglioramento del benessere degli studenti.
(Adnkronos) - Si è chiusa la tredicesima edizione nazionale del Salone nazionale della Csr e dell’innovazione sociale. Durante i tre giorni di attività, dall’8 al 10 ottobre 2025, all’Università Bocconi di Milano sono state registrate 6mila presenze. Tutti i 120 incontri, che hanno coinvolto oltre 530 relatori e 260 organizzazioni tra aziende, istituzioni e realtà non profit, hanno visto una grande partecipazione del pubblico, che ha interagito dando il proprio contributo nelle diverse attività. Una di queste è l’iniziativa 'Capsula del tempo', realizzata da AWorld in partnership con il Salone, grazie alla quale i visitatori hanno potuto scegliere tramite app fino a tre azioni sostenibili tra quelle proposte, e impegnarsi simbolicamente a portarle avanti durante tutto l’anno. Quasi sei impegni su 10 (59,79%) riguardano l'ambito alimentare: le buone pratiche più scelte sono riutilizzare gli avanzi del frigorifero (17,73%), riflettere prima di fare la spesa (16,08%) e leggere le etichette dei prodotti (14,43%). Oltre alla forte sensibilità ambientale, emerge con chiarezza anche l'attenzione alla dimensione sociale della sostenibilità: il 16,70% degli impegni registrati riguarda azioni di volontariato e partecipazione solidale. Anche il Salone quest’anno ha voluto impegnarsi attivamente, misurando per la prima volta, in collaborazione con Operàri, l’impatto che le sue attività sono in grado di generare nelle persone che le vivono, attraverso questionari a cui hanno risposto oltre 160 partecipanti al Salone. I risultati saranno resi disponibili tra qualche settimana sul sito www.csreinnovazionesociale.it. “Centinaia di persone hanno capito quest’anno l’importanza della loro voce, e Il Salone ha fatto loro da cassa di risonanza - conferma Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone - Ci ha fatto molto piacere, perché un’edizione dopo l’altra abbiamo sempre continuato a credere nel cambiamento: è la stessa testardaggine, intesa come valore positivo, che oggi deve aiutarci a non cambiare idea, sia come persone che come organizzazioni, per costruire un futuro più sostenibile. Le aziende che hanno portato avanti le loro strategie con coerenza, nonostante tutto, sono state quelle che hanno avuto i risultati migliori”. Il Salone ha inoltre accolto la premiazione della quarta edizione del Premio Impatto, dedicato alle organizzazioni che si impegnano a misurare gli impatti generati dalle proprie attività. Quest’anno hanno partecipato 110 soggetti di cui 67 imprese, 38 Enti del Terzo Settore e 5 Pubbliche Amministrazioni. Per la categoria Imprese, i vincitori sono stati Fastweb e Istituti Clinici Scientifici Maugeri. Fastweb è stato premiato per la valutazione multidimensione dell’impatto dell’iniziativa dedicata alla formazione digitale gratuita 'Fastweb Digital Academy', caratterizzata da un solido impianto metodologico basato sulla teoria del cambiamento e sui principi di Social Value Italia. Istituti Clinici Scientifici Maugeri ha ricevuto il premio per la valutazione volta a misurare l’efficacia dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali, strumenti clinico-organizzativi che definiscono il miglior iter assistenziale per specifiche patologie e garantiscono continuità e appropriatezza della cura. Per il settore Non Profit sono stati premiati Save the Children Italia, che con il progetto 'Arcipelago Educativo' si è impegnata a contrastare la povertà educativa misurando il learning loss per progettare piani didattici di contrasto, e Abc-Associazione Bambini Chirurgici per il progetto 'A scuola con Abc', volto a estendere l’intervento dell’associazione nella creazione di un ambiente e una cultura inclusiva andando a coinvolgere l’ambito scolastico, alunni e insegnanti. Per la categoria Pubblica Amministrazione, sono stati premiati la Camera di Commercio di Treviso, la cui analisi ha permesso di far uscire lo stereotipo delle politiche della parità di genere dal generalismo virtuoso attualizzandolo nella specificità operativa delle pari opportunità e dell’inclusione, e il Comune di San Vito al Tagliamento, per aver prodotto un documento di impatto che ha adottato il linguaggio dell’informazione sui progetti e della dimostrazione del loro valore per mezzo del connubio virtuoso fra valorialità e valore civico.