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(Adnkronos) - "La gestione dell'epatocarcinoma nel mio centro è abbastanza semplice perché siamo organizzati in rete. Grazie alla rete oncologica campana riusciamo a vedere i pazienti in maniera multidisciplinare e questo è fondamentale soprattutto per una patologia come l'epatocarcinoma, in cui non è soltanto l'oncologo che gestisce il paziente, ma abbiamo bisogno di figure di riferimento fondamentali". Così Erika Martinelli, oncologa, professore associato all'università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli. (Video) In questo "team multidisciplinare, per esempio - spiega - è importante l'epatologo, è fondamentale l'endocrinologo, il cardiologo per la gestione degli eventi avversi che possono essere presenti, legati all'immunoterapia. Ovviamente ci sono altre figure di riferimento, come il chirurgo, il trapiantologo e il radiologo interventista, che devono essere sempre presenti durante le riunioni multidisciplinari che noi facciamo in maniera snella perché ci riuniamo una volta a settimana online. Grazie a questa modalità via web riusciamo a discutere tutti i casi, tutti i pazienti e, grazie alla visione di ogni specialista, viene data la migliore indicazione terapeutica al paziente". Questa modalità è importante "perché dà al paziente una visione di insieme", sottolinea Martinelli. L'approccio multidisciplinare, infatti permette di trovare "l'indicazione giusta al trattamento, nella fase iniziale, ma anche a gestire gli effetti collaterali, qualora si presentassero, perché discutiamo anche di questo con i diversi colleghi. L'oncologo nell'epatocarcinoma deve sempre lavorare a fianco all'epatologo, all'infettivologo - conclude - perché sappiamo che uno dei problemi di questi pazienti non è solo la malattia tumorale, ma anche lo scompenso epatico e, in questo, i nostri colleghi ci aiutano a supportare il paziente".
(Adnkronos) - “Viviamo un momento cruciale per il futuro dell’Unione europea e stiamo mettendo in campo, con la nuova Commissione, strumenti concreti per stimolare la competitività e sostenere le imprese. Vogliamo mantenere l’Unione europea al centro dell’eccellenza industriale e tecnologica, guidando la transizione”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, intervenendo con un video messaggio all’assemblea di Federmanager, in corso a Roma.
(Adnkronos) - "Se c'è un mercato che è fortemente in salute è proprio quello della second hand, il mercato dell'usato. Da 11 anni collaboriamo con Bva Doxa per un osservatorio sulla second hand che ogni anno ci fa scoprire un mondo che è in continua espansione ed evoluzione. Solo l'anno scorso, nel 2024, ben il 63% degli italiani si sono dati alla second hand per comprare o per vendere. Il settore ha rappresentato ben 27 miliardi di giro d'affari". Così Giuseppe Pasceri, Ceo Subito.it, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. Tra l'altro "questi 27 miliardi per la prima volta hanno visto l'online superare l'offline. Siamo passati dal 30% circa dell'online nel 2014 fino al 54% dell'online sull'offline". "Se poi pensiamo alle motivazioni che spingono gli italiani a fare questa scelta, sicuramente in primis c'è il risparmio ma è molto interessante vedere come la riduzione degli sprechi diventi un fattore motivante di primissimo piano e poi c'è il guadagno, che è comunque visto come un aspetto importante", aggiunge.