ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Niko Cutugno è stato ospite oggi, sabato 24 maggio, a Verissimo. Il figlio del cantautore Toto ha presentato in studio il suo libro autobiografico 'Fino all'ultimo respiro', in cui parla del complesso rapporto che ha avuto con il padre. Niko è il figlio di Toto Cutugno nato fuori da matrimonio: "Papà ha conosciuto mamma quando era sposato, la mia nascita ha creato del disagio nella sua vita che per anni ha cercato di nascondere. Lui c'è sempre stato, ma non sapevo che lavoro facesse", ha raccontato Niko che da piccolo non sapeva di essere il "segreto" di suo padre. Quando Niko era piccolo, sui giornali è apparsa una foto che rivelava pubblicamente il segreto di Toto Cutugno: "Lui ha dovuto fare i conti con la realtà, non è stato semplice". Negli anni, Niko e Toto sono riusciti a recuperare il rapporto padre-figlio: "Abbiamo trovato un terreno comune, anche per stargli vicino durante le difficoltà che ha affrontato per i suoi problemi di salute. Il rancore, la rabbia e il risentimento sono tutte emozioni che nel corso degli anni si sono aggiustate da sole, abbiamo sicuramente avuto un rapporto e di questo ne sono felice", ha raccontato Niko che oggi ricorda il padre Toto con orgoglio. "Era un uomo che amava la gente, un uomo generoso, vorrei che venisse ricordato così", ha concluso.
(Adnkronos) - “La ricerca dimostra che oltre due terzi di italiani sente di appartenere al ceto medio. Ceto medio che è protagonista vitale della società italiana, ma da troppo tempo costretto a non facili adattamenti di fronte alla persistenza di un fisco penalizzante, di un senso di sicurezza in erosione e di un'attenzione ridotta al valore delle competenze e delle funzioni avanzate in una società ad alta complessità. Tutelare e rilanciare il ceto medio è oggi una scelta essenziale per la crescita del Paese”. Così il segretario generale Censis, Giorgio De Rita, commenta il 2° rapporto Cida-Censis 'Rilanciare l'Italia dal ceto medio. Riconoscere competenze e merito, ripensare fisco e welfare', presentato oggi durante un convegno tenutosi alla Camera dei Deputati.
(Adnkronos) - "Il nostro Paese deve cambiare paradigma su convergenza università e privati rispetto la ricerca. Respiro vuole rappresentare proprio questo cambiamento, di come cittadini e cittadine, ragazzi e ragazze, vivono le città. Dobbiamo rigenerare gli ambienti in cui viviamo partendo da una scienza che sia partecipata". Ad affermarlo è Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, a margine della presentazione di Respiro, dispositivo indossabile di monitoraggio della qualità dell’aria, presso il Gazometro Ostiense a Roma. “La cosa bella di questo dispositivo, semplice, portatile, a basso costo, è che può essere portato da ciascuno di noi nella sua vita di tutti i giorni, facendoci scoprire che la qualità dell’aria non è quella che tutti noi pensiamo. Ciò ci servirà per cambiare i nostri comportamenti, sia indoor che outdoor, e magari per esempio prenderemo più mezzi pubblici, oppure arieggeremo di più i locali, per assicurare a tutti un futuro migliore. In autunno promuoveremo una grande campagna, sia a Roma che a Milano, sia sulla qualità dell’ambiente ma anche per diffondere comportamenti scientifici in maniera maggiore di quanto avviene oggi”.