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(Adnkronos) - Belen Rodriguez ha rotto il silenzio sul presunto allontanamento dalla sorella Cecilia. "Abbiamo litigato come litigano tutte le famiglie", ha ammesso la showgirl ospite a Belve, stasera martedì 28 ottobre. Negli ultimi mesi si erano diffuse voci su un possibile litigio tra le due sorelle Rodriguez. Belen ha ammesso il litigio, ma non ha voluto svelare il motivo: "Non ci siamo sentite per molto tempo. Non voglio giustificarmi, ma lei era incinta e non voleva parlarmi. Aveva gli ormoni un po’ sballati. Aveva ragione, ma non voleva parlare con me, ho fatto una marachella un po’ grave ma mi ha perdonato". Fagnani le ricorda che a giugno aveva dichiarato di essere "single e casta". "Ci sono novità?" chiede la giornalista con un sorriso. "Continuo a essere single" ma "abbiamo aggiornata il calendario sexy: l'ultima volta che l'ho fatto è stato a metà agosto". “Belen non la puoi rimpiazzare. Come me non ci sarà più nessuna”, ha detto la showgirl che poi ha elencato quelle che considera le sue qualità maggiori: “Ho una forte personalità, non sono mai scesa a compromessi, so ballare, so cantare e sono bella. Nulla di eccellente, ma le so fare tutte”. “Un talento che mi manca? Imparare l’italiano, sono in Italia da 20 anni”. Alle domande della giornalista, anche le più scomode, Belen risponde con sincerità. "Ha rivelato di aver passato un periodo complesso" chiede la giornalista. "Non mi sono alzata dal letto, non ho aperto le finestre per due mesi. Sono finita in una clinica a curarmi". Alla domanda di Fagnani se vi siano stati "abusi di sostanze", Belen risponde: "No. Il problema lo avevo con le benzodiazepine, che comunque è una dipendenza. Per disintossicarsi dalle benzodiazepine è come disintossicarsi dall'eroina. La droga l'ho provata, ma non ho mai esagerato". "Il suo difetto più sgradevole?" domanda ancora Fagnani. "Sono aggressiva, manesca. Quando mi parte 'la sudamericana'... I miei fidanzati li ho menati tutti. De Martino è quello che ne ha prese di più. A uno gli ho lanciato un cactus!" dice una divertita Belen e la conduttrice prova a stemperare: "Ma nessuno si è fatto male?". Ma Belen insiste, in tono scherzoso: "Qualche graffio. In Argentina le cose si risolvono così!". Nello studio di Belve la conduttrice confida le ragioni della fine con Stefano De Martino: "Se una persona non va dentro nel profondo dell'altra, e non la conosce bene e non prova stima, la distrugge. Questo può andare avanti per anni, poi è un amore tossico", dice Belen che infine chiosa "Non c'è sofferenza. Ho perso stima, ma non c'è rabbia". "Quale è stato l'amore più importante della sua vita"domanda Fagnani. E Belen rivela: "Marco Borriello. Ci siamo amati in ugual modo".
(Adnkronos) - Mancano solo due giorni per presentare l’istanza di partecipazione al terzo concorso per docenti organizzato nell’alveo del Pnrr: il bando di concorso prevede che la domanda potrà essere infatti inoltrata entro le ore 23.59 di domani 29 ottobre: tanti aspiranti insegnanti continuano a rivolgersi all’ufficio legale Anief per consegnare il modello cartaceo, così da potere aderire al ricorso al Tar e chiedere l'inserimento tra i partecipanti con la modalità della riserva. “Da una stima del nostro sindacato autonomo – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – sono almeno 60 mila gli esclusi tra docenti che frequentano l'ultimo ciclo del Tfa sostegno oppure il corso abilitante e che a pochi mesi dal titolo vedono incredibilmente sfumare questa chance per raggiungere il posto in ruolo. Oppure si tratta di laureandi presso le facoltà di Scienze della formazione primaria, anche loro esclusi frettolosamente. Per chi fosse interessato a produrre adesione contro tale trattamento discriminatorio, il nostro sindacato ha messo a disposizione in una sezione specifica raggiungibile comodamente da casa cliccando seguente link https://anief.org/component/sppagebuilder/?view=page&id=307&Itemid=0”. “Le verifiche scritte – continua Pacifico -, salvo slittamenti imprevisti, si svolgeranno entro fine 2025, ma solo chi supererà la prova scritta con una votazione di non meno 70/100 e che rientrerà nel 30% dei posti banditi avrà la possibilità di essere ammesso all’orale, in programma nei primi mesi del 2026. All’inizio della prossima estate dovrebbero essere pubblicate le graduatorie di merito. Anief offrirà supporto ai candidati mettendo a disposizione le proprie sedi sindacali in tutta Italia, anche per la compilazione della domanda di partecipazione all’ultimo concorso collegato con il Pnrr”. La domanda di partecipazione riguarda sua la scuola secondaria (bando Ddg n. 2939/2025), sia quella di infanzia e primaria (bando Ddg n. 2938/2025): qualora un candidato fosse in possesso dei requisiti per entrambi i bandi, ha la possibilità di presentare due domande. L’istanza si presenta attraverso l’applicazione 'Piattaforma concorsi e procedure selettive', collegandosi al sito del ministero dell’istruzione e del merito, www.mim.gov.it 'Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio'. È pari a 10 euro la tassa di partecipazione: si deve optare per una sola regione per tutta la partecipazione alla procedura e una sola classe di concorso per grado di istruzione (ad esempio, nella secondaria possono partecipare per una classe di concorso delle medie, una delle superiori e una terza eventualmente per i relativi posti di sostegno). Il format per fare la domanda online è identico ai precedenti concorsi Pnrr, si accede con Spid o Cie. Le procedure concorsuali ordinarie Pnrr3 costituiscono il terzo e ultimo concorso di questo genere: prevedono l’immissione in ruolo di 58.135 nuovi insegnanti, di cui 27.376 per la scuola primaria e dell'infanzia e 30.759 per la scuola secondaria. I posti comuni sono 50.866 e i posti di sostegno 7.269. Hanno facoltà di candidarsi alla partecipazione del concorso i docenti già in possesso dell’abilitazione o della specializzazione per il sostegno e i docenti che conseguiranno l’abilitazione o la specializzazione entro gennaio 2026. Per la scuola secondaria di secondo grado, si potrà accedere anche con la laurea e tre anni di servizio nella scuola statale, di cui almeno nella classe di concorso specifica per chi si presenta domanda. Quello pubblicato oggi sarà anche l’ultimo concorso cui potranno partecipare i docenti Itp, gli insegnanti tecnico-pratici, privi di laurea e quindi con il solo diploma riconosciuto come titolo valido.
(Adnkronos) - "L'Italia è il primo paese al mondo, attraverso il consorzio Biorepack, ad occuparsi del riciclo organico degli imballaggi compostabili. Questo avviene perché l'Italia è in Europa il Paese che raccoglie di più e meglio la frazione organica dei rifiuti organici". Così Marco Versari, presidente Consorzio Biorepack, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "Il rifiuto organico rappresenta il 40% dei rifiuti che noi produciamo ogni giorno, è la parte più grossa ed è anche quella più difficile da raccogliere. Quindi bisogna trovare il modo di aiutare i cittadini a raccoglierla. Ed essendo il Paese che da ormai 30 anni fa la raccolta della frazione organica, anche se è diventata obbligatoria dal 2022, l'Italia si è inventata dei materiali che si comportano come la plastica quando li adoperi, ma si comportano come la frazione organica quando li metti negli impianti di trattamento della frazione organica. In questo modo poi producono energie e compost", spiega Versari. Il sacchetto prima, "poi sono arrivate le buste della spesa, piatti, posate, bicchieri". Quindi, conclude: "C'è chi fa la raccolta, c'è chi produce gli imballaggi e ci sono quelli che li riciclano e quindi noi chiudiamo il cerchio, lavorando con i Comuni e mettendo a loro disposizione le risorse della responsabilità estesa dei produttori".