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(Adnkronos) - L'Inter vince 2-1 sul campo del Bayern Monaco nell'andata dei quarti di finale di Champions League e mette una seria ipoteca sulla qualificazione alle semifinali grazie al successo firmato dai gol di Lautaro e Frattesi. Per la battaglia di Monaco l'allenatore nerazzurro Inzaghi si affida a Sommer in porta con il terzetto di difesa composto da Pavard, Acerbi e Bastoni. In mezzo al campo Calhanoglu stringe i denti e gioca con Barella e Mkhitaryan, mentre Carlos Augusto vince il ballottaggio con Dimarco per il ruolo di esterno sinistro e Darmian va largo a destra. In avanti Lautaro e Thuram. Il Bayern Monaco senza Musiala e Kompany deve rinunciare anche all’infortunato Neuer, con Urbig in porta. In difesa assenti anche Upamecano e Davies, con il tecnico belga che schiera a sorpresa un reparto a quattro con Laimer e Stanisic ai lati di Dier e Kim. In mezzo al campo tocca a Kimmich e Goretzka, mentre sulle fasce Olise e Sané. Alle spalle di Kane c'è Guerreiro. Il Bayern parte forte e l’Inter soffre nella prima metà di gara. Al 7' Olise mette fuori di un soffio dal limite dell'area. All'11' buona opportunità per l'Inter con Lautaro che trova Carlos Augusto che a sua volta mette dentro di prima intenzione per Thuram che trova una respinta in fallo laterale. Al 12' ci prova di potenza Calhanoglu ma un difensore avversario in traiettoria devia il tiro. Al 22' tornano avanti i tedeschi con Olise ma è pronta la risposta di Sommer. Sulla sfera arriva poi Kane che, preso in controtempo, mette di testa sul fondo. Lo stesso Kane si divora il vantaggio al 26': Pavard serve involontariamente Olise in area, scarico per Kane che tutto solo allarga troppo il destro e colpisce il palo esterno. La squadra di Inzaghi risponde al 31' con Carlos Augusto, che con il mancino calcia però sull'esterno della rete vicino all'incrocio dei pali di sinistra. Il gol arriva poco dopo. Al 38' palla in profondità di Bastoni per Carlos Augusto, che serve rasoterra in area Thuram, colpo di tacco per Lautaro che con l'esterno destro infila l'incrocio dei pali di destra per lo 0-1. La squadra di Kompany ad inizio ripresa fa girare maggiormente il pallone cercando lo spazio giusto, ma l'Inter è pronta a sfruttare gli spazi in ripartenza e al 55' arriva l'imbucata di Barella per Thuram che prova al buio a servire Lautaro sul secondo palo, ma l'argentino aveva tagliato sul primo. Un minuto dopo il numero 10 di prova di forza ma Urbig respinge con il braccio sinistro. La squadra nerazzurra cala un po' di intensità e il Bayern alza i ritmi. Al 62' ci prova Stanisic di testa, ma mette alto sopra la traversa. Al 65' Guerreiro va ad un passo dal pareggio, l'attaccante dal limite stoppa di petto e conclude di prima con il mancino con il pallone che sorvola di poco la traversa. L'Inter fatica ad uscire. Al 77' Gnabry entra in area dalla sinistra e crossa forte trovando la deviazione di Darmian sull'esterno della rete. All'80' Laimer serve Kane che calcia di prima intenzione ma il pallone finisce al lato. Poco dopo numero ancora di Gnabry per Muller, da poco entrato, ma il tiro del tedesco a botta sicura trova una deviazione sul fondo. Sul corner battuto da Kimmich altra respinta di Sommer ma la palla arriva al limite dell'area con Boey che mette sul fondo. La pressione sale e all'85' il Bayern trova il pareggio: Laimer sul secondo palo mette al centro, sbuca l'intramontabile Muller, che appoggia a rete a porta vuota l'1-1. Il Bayern continua a spingere e all'87' Kane arriva alla conclusione dal limite dell'area ma Sommer respinge corto e poi blocca. L'Inter non si arrende e all'88' riparte velocissima proprio dal suo portiere, poi la palla arriva a Carlos Augusto che entra in area e serve sulla corsa Frattesi che la mette in porta per l'1-2 nerazzurro. Il Bayern butta la palla nell'area nerazzurra nei minuti finali, ma l'Inter tiene fino alla fine.
(Adnkronos) - “Il ruolo dell'imprenditore nei confronti del benessere dei dipendenti è importantissimo poiché un'azienda è un ente socio-economico che deve perseguire contemporaneamente non soltanto i risultati economici ma anche la socialità e la soddisfazione delle persone, la vita delle persone che lavorano in azienda e quindi il loro benessere”, Sono le parole di Claudio Stefani, presidente filiera agroalimentare Confindustria Emilia, intervenuto oggi al Cirfood District di Reggio Emilia per l'incontro 'Nutrire il benessere: il valore della ristorazione aziendale', aperto a esperti del settore, imprenditori e aziende. "Il momento della ristorazione è assolutamente uno di questi e quindi io credo che l'azienda non si deve mettere in pausa nel momento di curarsi dei propri dipendenti durante l'ora di ristorazione ma debba essere considerata anzi un momento integrante della vita in azienda, considerando quindi la necessità di portare bellezza e benessere anche nel momento della ristorazione", ha continuato Stefani. “Questo vuol dire creare luoghi accoglienti, favorire il networking, incoraggiare il consumo di cibi che siano improntati al benessere, che in questo caso vuole anche dire sostenibilità e naturalità, e tutto ciò che riguarda oggi il tema del food e della ristorazione e del inserire cibo nel proprio corpo e quindi sentirsi meglio anche attraverso quello che si mangia", ha concluso
(Adnkronos) - Entra nel vivo in questi giorni la nuova edizione del progetto di sensibilizzazione Acea Scuola, quest’anno dedicato all’educazione idrica e destinato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Lazio, Campania, Umbria, Toscana, Molise e Valle d’Aosta. L’iniziativa fa parte del protocollo triennale firmato qualche mese fa dall’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo, e dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per promuovere nel mondo scolastico attività di informazione e formazione sul ciclo idrico integrato e sull’uso consapevole dell’acqua. In una prima fase, già 11mila studenti hanno potuto approfondire questi temi con un percorso formativo fruibile online, attraverso una piattaforma dedicata. Gli educational, con un approccio ludico-scientifico, hanno consentito un vero e proprio viaggio nel mondo dell’acqua, partendo dall’analisi del contesto mondiale fino ad arrivare ai consigli e alle buone pratiche per un uso consapevole della risorsa e per risparmiare e riciclare l’acqua nella vita quotidiana. Proprio in questi giorni sta entrando nel vivo la seconda parte del progetto che ha consentito alle scuole che hanno aderito al progetto di visitare gli impianti nelle regioni in cui il Gruppo è presente: oltre 1200 studenti si sono iscritti per visitare depuratori, sorgenti e centri idrici. Oggi è la volta della Capitale: qui i ragazzi, accompagnati dai tecnici di Acea Ato 2, hanno visitato la camera di manovra della Fontana di Trevi, una delle monumentali fontane di Roma gestite da Acea, e hanno potuto scoprire un antico acquedotto romano, l’acquedotto Vergine, in funzione ininterrottamente dal 19 a.C., le cui acque sono oggi utilizzate per l’irrigazione di alcuni parchi di Roma. Qualche giorno fa, invece, i ragazzi avevano visitato il depuratore di Fregene (Fiumicino). Nelle prossime settimane, infine, Acea Scuola farà tappa nelle altre regioni coinvolte nel progetto. È in corso in queste settimane, infine, sempre rivolto agli studenti, il contest nazionale 'Alla ricerca della goccia perduta: riuso e risparmio dell’acqua' che prevede la realizzazione, da parte dei ragazzi, di un cortometraggio sulla risorsa idrica. In palio ci sono voucher per l’acquisto di materiale didattico e la partecipazione dei ragazzi al campus 'Acea Acqua Edu-Camp', pensato per coniugare educazione idrica e sport acquatici, che si svolgerà nella regione della classe vincitrice.