ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Visita a sorpresa oggi a Kiev del principe Harry: su invito del governo ucraino, il duca di Sussex e un team della sua Invictus Games Foundation saranno nella capitale per illustrare nuove iniziative a sostegno della riabilitazione dei militari feriti, per fare "tutto il possibile" per aiutarli nel percorso di guarigione. All'inizio di quest'anno si stimava che la guerra in Ucraina avesse già lasciato 130mila persone con disabilità permanenti, e il governo ha ora posto la riabilitazione attraverso lo sport al centro della sua politica di aiuto ai veterani. "Non possiamo fermare la guerra, ma possiamo fare tutto il possibile per aiutare il processo di ripresa", ha dichiarato, parlando al 'Guardian' a bordo di un treno notturno diretto verso la capitale ucraina. Harry ha spiegato di essere stato inizialmente invitato a Kiev da Olga Rudnieva, fondatrice e CEO del 'Superhumans Trauma Centre' di Leopoli, in Ucraina, che cura i feriti che hanno subito amputazioni. Aveva visitato il centro ad aprile, ma poi l'ha incontrata per caso un paio di mesi fa negli Stati Uniti. "Ho incontrato Olga a New York. È stato un incontro casuale e le ho chiesto cosa potessi fare per aiutarla. Mi ha risposto che il maggiore impatto sarebbe arrivato da una visita a Kiev. Ho dovuto chiedere a mia moglie, e al governo britannico se fosse d'accordo. Poi è arrivato l'invito ufficiale". "A Leopoli non si vede molto della guerra. Questa è la prima volta che vedremo le vere distruzioni". L'Ucraina ha partecipato per la prima volta nel 2017 agli Invictus Games, competizione fondata dal Principe nel 2014 per consentire ai veterani feriti di partecipare ad eventi sportivi. Il Duca ha ricordato l'accoglienza riservata alla squadra ucraina ai Giochi dell'Aja due anni fa. "È stato straordinario. Ognuno dei partecipanti ha dovuto affrontare un viaggio per raggiungere quei giochi, ma nessuna delle altre nazioni in gara sarebbe tornata in guerra. Ecco perché gli ucraini si sono distinti. Tutti sentivano un immenso legame con loro. Alcuni concorrenti venivano tolti dal campo di battaglia per poi tornarci. Significa molto per noi, perché significa molto per loro". Durante il viaggio, Harry visiterà il Museo Nazionale della Storia dell'Ucraina nella Seconda Guerra Mondiale. Si prevede che trascorrerà del tempo con 200 veterani. Incontrerà anche il primo ministro ucraino, Yulia Svyrydenko. Per Natalia Kalmykova, Ministro ucraino per gli Affari dei Veterani, lo sport sta svolgendo "una funzione chiave nell'assistenza medica ai veterani". "E grazie al nostro rapporto con la Invictus Games Foundation abbiamo consolidato e continuiamo a sviluppare il ruolo dello sport nel recupero".
(Adnkronos) - Al via a Senigallia la XXII edizione di 'Pane Nostrum - Salone nazionale dei lievitati' che, dal 26 al 28 settembre, chiamerà a raccolta panificatori, pizzaioli, pasticceri e ristoratori per tre giorni all’insegna di masterclass, laboratori e incontri b2b. Sono oltre 200 le tipologie di pane esistenti in Italia. Dal nord al sud, ogni regione, ogni provincia, ogni città, ne vanta almeno uno tipico che si distingue dagli altri per forma, farina uti lizzata, lievitazione e cottura. Se poi a questi si aggiungono pizze, focacce e piadine, come pure biscotti, dolci, grandi e piccoli lievitati, ci si rende subito conto di quanto l’arte bianca sia fondamentale per il nostro paese non solo a livello cultura le ma anche per l’indotto economico che genera. In ogni momento della giornata, infatti, questi prodotti riempiono le nostre tavole guadagnandosi di diritto il primato nella dieta mediterranea e nella nostra piramide alimentare. Ed è per questo che da ben ventidue anni, Confcommercio Marche Centrali e Cia Provincia di Ancona vuole rendergli omaggio con un evento che chiama a raccolta i più autorevoli professionisti e artigiani del paese (pizzaioli, panificatori, pasticceri, ristoratori, buyer della gdo, operatori ho.re.ca . e fornitori) che hanno così l’occasione di incontrarsi, confrontarsi e approfondire tutte le novità del settore attraverso workshop, incontri a tema e laboratori. Il tutto all’interno di un affascinante borgo, ricco di storia e di tradizione: Senigallia . E sarà proprio il Foro Annonario della cittadina in provincia di Ancona ad ospitare l’edizione 2025 di Pane Nostrum - Il Salone Nazionale dei Lievitati. Obiettivo dell’evento, aperto anche al grande pubblico e che lo scorso anno ha registrato oltre 50 mila presenze di cui 6 mila operatori specializzati, è fare cultura sul pane e sulle farine, sulle nuove tecnologie e sulle imprese che, giorno dopo giorno, lavorano con dedizione per garantire al consumatore i migliori prodotti. Pane Nostrum mira anche a dare nuova luce alla figura del panificatore che, pur rimanendo un vero e proprio artigiano, si associa sempre più a quella di imprenditore che, nonostante il costante legame con la tradizione, guarda al futuro attraverso lo studio e l’uso di nuove metodologie di produzione. Pane Nostrum non vuole dunque essere uno spazio di competizione tra i professionisti ma piazza di scambio, di studio e di confronto tra realtà differenti e geograficamente lontane, una piattaforma di business e di formazione per chi opera nel settore. "Pane Nostrum è ormai un punto di riferimento nazionale per il settore – dichiara Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche – e l’edizione 2 025 offrirà agli operatori l’occasione di valorizzare il proprio lavoro, fare rete e sviluppare nuove opportunità di business in un contesto qualificato e riconosciuto. Non abbiamo solo voluto limitarci a una selezione di espositori operata da noi ma abbia mo dato il via anche alle autocandidature per aziende e operatori per partecipare come protagonisti nell’area B2B. Diamo a tutti occasione di crescita e di innovazione e tutte le informazioni sono sul nostro sito www.panenostrum.it". La kermesse sarà, come di consueto, suddivisa in aree tematiche , fruibili da tutti i partecipanti. Oltre 50 espositori provenienti da tutte le regioni animeranno l’ area b2c dando la possibilità ai visitatori di conoscere e acquistare i prodotti realizzati anche con ingredienti alternativi come farine senza glutine e lieviti naturali. Nell’area b2b , invece, si darà ampio spazio ad aziende e professionisti che porteranno in esposizione macchinari, forni, arredamento, packaging e materie prime di ultima generazione. Nella piazza adiacente andranno invece in scena le masterclass, i corsi e i laboratori aperti a tutti, su prenotazione mentre, nella Temporary Bakery, i visitatori potranno assistere a originali show cooking tenuti dai maestri dell’arte bianca. Nell’ex pescheria del Foro Annonario, prenderà vita l’atteso format 'Un caffè con i Maestri' dove, tra il profumo del caffè appena tostato e quello sprigionato dalla tazzina di espresso fumante, si svolgeranno dibattiti, convegni e momenti di confronto informali e conviviali finalizzati ad esplorare e approfondire tutta la filiera, dal campo di grano alla tavola. Qui, tra i relatori dei panel, ci sarà Moreno Cedroni, chef e patron dello stellato ristorante Madonnina del pescatore di Senigallia, presidente Fipe Confcommercio Marche Centrali. Tra gli ospiti d’eccezione anche Ezio Marinato, uno dei massimi esperti di panificazione in Italia, nel 2002 Campione d’Europa e maestro d’arte e mestieri nel 2016. Nel corso della tre giorni, inoltre, l’intera città di Senigallia sarà coinvolta attraverso un gran numero di iniziative che dal Foro Annonario si espanderanno in tutto il borgo. Pane Nostrum, infatti, mira a creare connessioni tra tutti i partecipanti e le tante attività locali con l’atteso format 'Lievitati in città' che darà l’opportunità di assaggiare specialità tipiche della città balneare della riviera adriatica. E oggi a Roma, negli spazi della sede di Confcommercio Nazionale in piazza Giuseppe Gioacchino Belli, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell'evento. “La città di Senigallia è nota per le sue eccellenze gourmet e accoglie il festival della panificazione con orgoglio", ha dichiarato Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia. “La Confcommercio Marche ha dato grande impulso a questa manifestazione che, nel corso degli anni, ha assunto, anche per la città di Senigallia, molta importanza soprattutto perché, svolgendosi tra settembre e ottobre, prolunga la stagione turistica. Si tratta, inoltre, di un momento di crescita per i nostri panificatori ma, soprattutto, è anche un momento promozionale non indifferente in quanto coinvolge tutta la nostra città”, ha continuato. “Nato come festa di piazza, Pane Nostrum è via via diventato un momento di ritrovo e confronto per pizzaioli, pasticceri, fornai e professionisti dell’arte bianca a livello Nazionale”, ha sottolineato Federica Polacco, responsabile area sindacale, marketing e territorio Confcommercio Marche Centrali. Marco Sestili, presidente consiglio direttivo panificatori Confcommercio Marche Centrali ha aggiunto: “Il tema del senza glutine avrà un'attenzione particolare quest'anno. Pane Nostrum - il Salone Nazionale dei Lievitati è un evento nato per confrontarsi con altri panificatori: noi siamo sempre al lavoro nei nostri laboratori e grazie a questo evento possiamo condividere consigli, esperienze, esperimenti e ricette con altri panificatori. È una cosa importantissima: un evento di confronto per incontrarsi con i colleghi e conoscerne di nuovi”. “Questo evento valorizza le Marche non solo per il pane ma anche a livello turistico. La città di Senigallia, infatti, grazie alla collaborazione tra Camera di Commercio e Confcommercio è sempre più aperta ai visitatori anche fuori dal periodo estivo. Ogni anno questa manifestazione cresce e c'è il progetto di portare questo format nei balcani” , ha sottolineato Gino Sabatini, presidente Camera di Commercio Unica Marche. Roberto Calugi, direttore generale Fipe Confcommercio, è intervenuto dicendo: “La Fipe ha sempre sostenuto Pane Nostrum per due motivazioni. La prima è che il pane è stato, dal dopoguerra, un elemento centrale del nostro pasto. In tempi recenti, invece, ha perso gradualmente importanza. Ma oggi è tornato prepotentemente a prendersi la scena delle tavole fine dining proprio come esempio di cura della cucina. Un esempio si può avere sulla tavola di Moreno Cedroni, chef patron de La Madonnina del Pescatore proprio a Senigallia. La seconda è che proprio per questa centralità, Fipe Confcommercio farà una collaborazione con l’associazione Celiachia con approfondimenti legati a questa patologia, così che tutti si possano sentire inclusi in questa manifestazione”. “Sono orgoglioso di ciò che Pane nostrum è diventata in questi 22 anni e di cosa diventerà in futuro", ha sottolineato Giacomo Bramucci, presidente Confcommercio Marche. “Il Salone nazionale dei lievitati è un' esperienza immersiva in tutti i sensi: a Senigallia, durante l'evento, è possibile vedere i maestri all'opera, immergendosi nel mondo dei lievitati e sentire il profumo del pane. La sfida è costruire professionalità: vi aspettiamo a Senigallia”.
(Adnkronos) - 'Matriarche e Memorie'. È questo il tema della Giornata mondiale dell'elefante (World Elephant Day) di quest’anno, celebrata come ogni anno il 12 agosto. La Giornata 2025 ha infatti un focus sul ruolo cruciale delle femmine di elefante nel guidare e preservare la storia dei loro branchi. Così il Wwf in una nota in cui ricorda che la leadership del branco di elefanti è affidato ad una femmina adulta ed esperta che è responsabile di guidare il gruppo, prendere decisioni cruciali su dove andare a reperire acqua e cibo e su come reagire ai pericoli. La Giornata mondiale dell’elefante è anche occasione, per il Wwf, di lanciare l’allarme sullo stato di conservazione di queste specie, promuovendo le azioni di conservazione che contrastano bracconaggio, commercio di avorio, perdita di habitat e conflitti con l’uomo, e sensibilizzando sul ruolo chiave che gli elefanti svolgono negli ecosistemi e sul loro valore culturale. In 8 Paesi asiatici (Cambogia, Cina, Laos, Indonesia, Malesia, Myanmar, Thailandia e Vietnam) restano fra gli 8-11mila elefanti in natura. La popolazione residua di elefante asiatico oggi occupa appena il 5% del suo areale storico. Conosciuti come 'ingegneri dell'ecosistema e giardinieri della foresta', gli elefanti asiatici svolgono un ruolo cruciale - spiega il Wwf - disperdendo semi e sostanze nutritive attraverso i loro escrementi mentre si spostano, creando percorsi nelle foreste dense e modificando gli habitat forestali a beneficio di altri animali. Anche le loro impronte possono formare piccoli ecosistemi che fungono da habitat per organismi come alcuni anfibi. La perdita e la frammentazione degli habitat, i conflitti con l'uomo e il bracconaggio hanno causato un allarmante declino della popolazione: in alcuni Paesi sono rimasti solo poche centinaia di individui in natura. La coesistenza è certamente un fattore chiave per garantire un futuro all’elefante. L’India è il paese dove è presente la più grande popolazione di elefante asiatico (la popolazione di elefanti in questo paese si attesta tra i 25-30mila individui, pari a quasi due terzi della popolazione globale di elefanti asiatici). "Nel complesso, il mantenimento della più grande popolazione esistente di elefanti selvatici al mondo, in un contesto fortemente antropizzato come quello indiano - spiega il Wwf - è reso possibile da un solido quadro istituzionale, politico e giuridico dedicato alla conservazione". Anche gli elefanti africani si trovano ad affrontare forti difficoltà. Il loro numero è drasticamente crollato, passando dai 12 milioni stimati circa un secolo fa ai 415mila riportati nell’ultimo censimento. Le due specie presenti sono l’elefante di savana (Loxodonta africana), classificato come 'in pericolo', e l’elefante di foresta (Loxodonta cyclotis), inserito tra le specie in 'pericolo critico'. Il bracconaggio resta la causa principale del declino di entrambe le specie: si stima che ogni anno, infatti, vengano uccisi circa 20mila elefanti per il commercio illegale di avorio. A questo si aggiungono le uccisioni generate dai conflitti con le comunità locali, in crescita a causa della deforestazione (trasformazione di aree di foresta e savana in coltivazioni), carenza di cibo o di acqua. Da oltre 30 anni il Wwf porta avanti programmi di conservazione in Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo e Gabon come le azioni di mitigazione dei conflitti con l’uomo, lo sviluppo del programma 'Zero Poaching', la collaborazione con il programma Traffic per ridurre il commercio di avorio, il lavoro di sostegno alle comunità locali attraverso lo sviluppo di attività economiche sostenibili, l’educazione ambientale, l’assistenza medica e il sostegno alla scolarizzazione. Grazie al progetto 'Una foresta per gli elefanti', nel territorio del Tridom (Gabon, Camerun, Repubblica del Congo) il Wwf sta realizzando azioni di studio e monitoraggio tramite fototrappole, analisi genetiche e tagging, rafforzamento del sistema antibracconaggio, aumentando le risorse disponibili per gli uffici che lavorano sul campo, le tecnologie avanzate e la formazione delle guardie. Il progetto prevede, inoltre, un’intensa attività finalizzata a migliorare la convivenza tra elefanti e comunità locali, tramite azioni volte a mitigare i conflitti attraverso un nuovo approccio, denominato Safe, che punta al raggiungimento di 5 obiettivi generali misurabili: sicurezza per le persone, sicurezza per la fauna selvatica, protezione delle proprietà umane, protezione dell’habitat, monitoraggio efficace.