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(Adnkronos) - La difesa di Sebastiano Visintin, gli avvocati Alice e Paolo Bevilacqua, depositeranno la prossima settimana le proprie richieste, nell'ambito dell'incidente probatorio, in particolare da quanto apprende l'Adnkronos le richieste riguarderanno "l'accertamento medico-legale del collegio peritale, più quello genetico". L'indagato Sebastiano Visintin è accusato dalla Procura di Trieste di aver aggredito la moglie Liliana Resinovich è di averla uccisa, il 14 dicembre 2021, nel parco dell'ex Opp, in prossimità di via Weiss, dove è stata trovata il 5 gennaio 2022. "Non commentiamo il capo d'imputazione provvisorio, pur 'sorpresi' di non conoscere quali gli ulteriori e così certi elementi che abbiamo portato la Procura a formulare un capo d’imputazione così specifico e dettagliato" spiegano i legali. Per quanto riguarda la richiesta di incidente probatorio, chiesto dalla procura per la testimonianza di Claudio Sterpin (amico della vittima, ndr.) "abbiamo fatto le nostre deduzioni opponendoci, in quanto non teste chiave sul contesto omicidiario, e perché le sue documentazioni di salute non sono certificate. Il tema più importante resta la nostra riserva di incidente probatorio che in settimana scioglieremo per quanto riguarda il fondamentale tema scientifico" concludono gli avvocati Alice e Paolo Bevilacqua.
(Adnkronos) - L’enciclica di papa Francesco Laudato Si’ al centro di un percorso formativo: nasce il master in Sustainability Management per i nuovi leader del futuro consapevoli, etici e sostenibili. A dieci anni dalla pubblicazione dell’enciclica Laudato Si’ di Bergoglio , il suo messaggio si traduce in azione concreta e formazione. Il consorzio UniEticPMI, l’Università Telematica degli Studi IUL e la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” annunciano la nascita del Master universitario di I livello in Sustainability Management. “Un percorso pensato per formare professionisti consapevoli, responsabili e capaci di guidare il cambiamento verso una società più giusta, equa e sostenibile”, spiegano gli ideatori. “Il master - ragguaglia una nota - prende forma a partire dal messaggio centrale presente in Laudato Sì: la necessità urgente di prenderci cura della casa comune, ovvero il pianeta che abitiamo. L’iniziativa formativa si pone come risposta concreta e sistemica alle sfide ambientali, economiche e sociali che definiscono l’attuale fase storica: una transizione epocale in cui sostenibilità, etica e tecnologia devono dialogare”. Le iscrizioni al master saranno presto aperte. Il corso è rivolto a laureati triennali o magistrali, professionisti, manager, operatori del terzo settore, funzionari pubblici e a chiunque desideri aggiornare le proprie competenze. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.unieticpmi.it.
(Adnkronos) - Nel 2024 1.755.940 tonnellate di legno sono state avviate a riciclo, di cui il 45,69% è costituito da imballaggi. Il tasso complessivo di riciclo degli imballaggi è del 67,14%, rispetto all’immesso al consumo di oltre 3,4 milioni di tonnellate, e in crescita di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente (l’obiettivo fissato dal nuovo Regolamento Imballaggi Ue -Ppwr è del 30% al 2030). Questi i principali risultati che emergono dalla Relazione sulla gestione dell’attività svolta da Rilegno nel 2024 approvata dall’Assemblea annuale tenutasi a Cesenatico, dove il Consorzio ha la sua sede operativa. Tra le voci più rilevanti spicca quella relativa alla rigenerazione dei pallet, un asset ormai centrale della filiera: oltre 945mila tonnellate di pallet recuperati, equivalenti a più di 70 milioni di unità reimmesse in circolazione. A livello territoriale, nel riutilizzo, è la Lombardia a primeggiare con 300.996 tonnellate (il 32% del totale), seguita dall’Emilia Romagna con 125.758 t e dal Piemonte con 117.376 t. L’Assemblea ha, inoltre, rinnovato il Consiglio di Amministrazione che a sua volta ha confermato Nicola Semeraro alla presidenza per il prossimo triennio. Rilegno garantisce in tutta Italia il riciclo e il recupero degli imballaggi di legno e gestisce una filiera che si basa su 1.949 consorziati, 394 piattaforme di raccolta capillarmente diffuse sul territorio e 16 impianti di riciclo. Nel 2024 il sistema ha gestito quasi 1,76 milioni di tonnellate di rifiuti tracciati e avviati a recupero, realizzando oltre 95mila viaggi documentati, con un incremento dei flussi soprattutto nel Centro-sud Italia. La maggiore distanza dagli impianti di riciclo (concentrati principalmente al Nord) ha inciso sui costi - fa notare il Consorzio - che Rilegno ha comunque fronteggiato attraverso una pianificazione strategica, mantenendo invariati i contributi economici riconosciuti agli operatori del recupero. “Anche nel 2024 Rilegno ha fatto segnare risultati significativi nella gestione sostenibile di una delle filiere più strategiche dell’economia circolare italiana. Il rapporto annuale, che riassume le informazioni e attività del consorzio approvate oggi in Assemblea, fotografa un sistema in piena salute, capace di coniugare innovazione logistica, tracciabilità e visione ambientale - commenta Nicola Semeraro - Questi numeri confermano il valore ambientale e industriale della nostra attività. Ogni tonnellata di legno riciclato significa minori emissioni, risparmio di risorse e sostegno a una filiera che unisce imprese, istituzioni e cittadini nella sfida della sostenibilità”. “Attraverso attività di tracciabilità, controlli merceologici, progetti educativi, eventi pubblici e campagne di comunicazione, Rilegno promuove ogni giorno una cultura del recupero che ha al centro il legno come risorsa e non come rifiuto. Il 2024 ha visto, inoltre, l’avvio del dialogo con il Ministero dell’Ambiente per l’estensione sperimentale delle attività consortili al riciclo di manufatti legnosi diversi dagli imballaggi, in settori chiave come l’edilizia e la grande distribuzione. Una prospettiva che conferma Rilegno come punto di riferimento per una gestione avanzata e circolare del legno in Italia e in Europa”, conclude Semeraro.