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(Adnkronos) - Stasera, domenica 7 settembre, è atteso uno degli eventi astronomici più affascinanti dell'anno: un'eclissi totale di luna. Le eclissi di Luna avvengono quando il cono d’ombra terreste investe in maniera 'totale' o 'parziale' il globo Lunare. "Questo tipo di fenomeno può avvenire solo quando la Luna e il Sole si trovano in due punti diametralmente opposti rispetto alla Terra (fase di plenilunio), ossia quando la Luna si trova in vicinanza di uno dei nodi della sua orbita", si legge sul sito dell'Università di Roma 3. Durante l'eclissi totale, la Luna assume una colorazione rossastra poiché, per effetto dell’atmosfera terrestre, i raggi solari vengono in parte diffusi e in parte rifratti verso l’interno del cono d’ombra, e non completamente schermati. Quando la Luna sorgerà, intorno alle 19.30, l'eclissi sarà già iniziata. Il fenomeno infatti inizierà intorno alle 17:30 italiane, quindi le prime fasi dell’eclissi non saranno visibili dall’Italia. Proprio al tramonto però l'eclissi "entrerà nel vivo e per circa un’ora la Luna si colorerà di rosso cupo, regalando uno scenario unico. Il momento più suggestivo si avrà attorno alle 20:10, con la Luna alta nel cielo e completamente oscurata. L’eclissi terminerà gradualmente entro le 23:00, quando il nostro satellite uscirà definitivamente dal cono d’ombra terrestre", si legge sul sito dell'Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf). I telescopi dell’Inaf nelle sedi di Roma e Palermo saranno puntati sulla Luna e trasmetteranno, a partire dalle 19.15, immagini in tempo reale sul loro canale Youtube provenienti non solo dall'Italia ma anche da altre parti del mondo, accompagnate dai commenti degli astronomi Giangiacomo Gandolfi e Marco Castellani, che guideranno gli spettatori passo dopo passo alla scoperta del fenomeno.
(Adnkronos) - L’utilizzo dell’intelligenza artificiale sul lavoro in Italia è in crescita, passando dal 12% nel 2024 al 46% nel 2025; Il 52% del top management ha già rilevato benefici concreti in termini di riduzione dei costi e aumento dei profitti; il 74% dei manager conosce il framework etico sull’Ia, ma solo il 47% dei dipendenti ne è a conoscenza; Italia prima a livello europeo per lavoratori che stanno investendo nella propria formazione sull’Ai (64%), seguita dalla Spagna. Sono i risultati emersi dalla seconda edizione dell’Ey Italy Ai Barometer, ricerca che ha coinvolto 4900 professionisti provenienti da 9 Paesi europei, di cui 539 italiani, con l’obiettivo di indagare e analizzare l’attuale utilizzo che viene fatto dell’intelligenza artificiale nelle imprese italiane e nel business. "L’intelligenza artificiale non è più una tecnologia emergente, ma una realtà concreta che sta già generando valore per le imprese. Il 52% del top management ha rilevato benefici tangibili in termini di riduzione dei costi e aumento dei profitti. Tuttavia, il vero salto di qualità arriverà quando sarà accompagnata da una cultura diffusa e condivisa. Colmare il divario di consapevolezza tra leadership e dipendenti è oggi una priorità strategica: serve un investimento concreto in formazione, governance e accessibilità per rendere l’Ai una leva inclusiva e sostenibile di trasformazione" commenta Giuseppe Santonato, Ai Leader di Ey Europe West. Qui per il report completo.
(Adnkronos) - Luglio 2025 è stato il terzo luglio più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,68 °C, 0,45 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020. Inoltre, è stato più freddo di 0,27 °C rispetto al record di luglio 2023 e di 0,23 °C nel confronto con luglio 2024, il secondo più caldo. Lo rende noto il Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'Ue. Guardando, poi, alla media stimata del periodo 1850-1900, luglio 2025 è stato di 1,25 °C più caldo, diventando quindi il quarto mese degli ultimi 25 con una temperatura globale inferiore a 1,5 °C rispetto al livello preindustriale. Il periodo di 12 mesi da agosto 2024 a luglio 2025 è stato di 0,65 °C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,53 °C superiore al livello preindustriale. Secondo Carlo Buontempo, direttore del C3S, "due anni dopo il luglio più caldo mai registrato, la recente serie di record di temperatura globale è terminata, almeno per ora. Ma questo non significa che il cambiamento climatico si sia arrestato. Abbiamo continuato ad assistere agli effetti del riscaldamento globale in eventi quali il caldo estremo e le inondazioni catastrofiche di luglio. Se non stabilizziamo rapidamente le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera, dovremo aspettarci non solo nuovi record di temperatura, ma anche un aggravamento di questi impatti, e dobbiamo prepararci a questo". La temperatura media sul territorio europeo a luglio 2025 è stata di 21,12 °C, 1,30 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020, rendendo il mese scorso il quarto luglio più caldo mai registrato nel Continente.