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(Adnkronos) - Immagini raccapriccianti di uomini inginocchiati a terra con le mani dietro la schiena prima di essere giustiziati da Hamas. Video sui social con i membri del movimento islamista che eseguono condanne sommarie su presunti collaborazionisti di Israele, gettano benzina sul fuoco dei timori già presenti, secondo cui l'accordo di pace di Gaza sia a rischio. I militanti armati, alcuni dei quali indossano fasce di Hamas, stanno dietro le vittime con il volto coperto prima che risuonino gli spari e sette uomini in ginocchio cadano a terra, apparentemente senza vita. La folla festante urla 'Allah Akbar' ('Dio è grande'), incolpando gli uomini giustiziati di essere "collaborazionisti", mentre filma le scene orribili con i propri cellulari. Filmati pubblicati poco dopo l'entrata in vigore dell'accordo di pace mediato da Trump e di cui una fonte di Hamas ha confermato l'autenticità, hanno suscitato preoccupazione tra gli osservatori, che credono che il gruppo militante possa rifiutarsi di deporre le armi nel disperato tentativo di mantenere il potere, sottolinea il "Daily Mail". A questa ipotesi, si sommano le notizie secondo cui Hamas avrebbe richiamato circa 7.000 membri delle sue forze di sicurezza per riaffermare il controllo sulle aree di Gaza abbandonate dalle truppe israeliane, mentre gli analisti temono che l'accordo di pace di Trump possa essere messo a repentaglio dalla mancata restituzione da parte del Movimento islamico di resistenza dei corpi di tutti i 28 ostaggi israeliani morti in prigionia. Finora, ne hanno rilasciati solo quattro. Il mese scorso, Hamas ha ammesso di aver giustiziato tre uomini accusati di collaborare con Israele e il video - condiviso sui social con la didascalia 'Hamas approfitta della tregua con Israele ed elimina gli oppositori interni, qualcuno crede in questa pace?' - potrebbe indicare che il movimento sta tentando di riprendere il controllo attraverso la paura e la violenza. Gli abitanti di Gaza hanno dichiarato che i combattenti sono sempre più visibili, schierati lungo le rotte per la consegna degli aiuti. Fonti della sicurezza palestinese affermano che negli ultimi giorni decine di persone sono state uccise negli scontri tra combattenti di Hamas e gruppi rivali.
(Adnkronos) - "Noi di Cia-Agricoltori italiani accogliamo favorevolmente la direttiva Breakfast, in sintonia con il ministro Lollobrigida, per dare valore ai prodotti dei contadini. Quindi materie prime di qualità, certezza per il consumatore e soprattutto gratificazione per i contadini, che non solo fanno un sacrificio per produrre ma anche un sacrificio burocratico per dimostrare cosa c'è all'interno dei prodotti. E in conclusione salubrità garantita". Così, con Adnkronos/Labitalia, Mario Grillo, presidente di Turismo Verde, l'organizzazione che promuove gli agriturismi di Cia-Agricoltori italiani, commenta l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto che recepisce la direttiva europea cosiddetta 'Breakfast', con la quale vengono introdotte diverse novità che migliorano la tracciabilità e la trasparenza di prodotti di largo consumo alimentare come il miele, i succhi di frutta e le marmellate.
(Adnkronos) - Dai bidoni della spazzatura nelle città, fino alle spiagge, agli stadi e ai grandi concerti: è lì che bisogna andare a raccoglierle, per raggiungere l'obiettivo del 100% di riciclo. Un traguardo che non è poi così lontano. "In Italia produciamo quasi due miliardi di lattine ogni anno, di cui ricicliamo l'86%", spiega a margine del Salone della Csr e dell’innovazione sociale Gennaro Galdo, responsabile Comunicazione di Cial, il Consorzio nazionale imballaggi alluminio. "La sostenibilità è nel nostro Dna. Il nostro consorzio nasce per rappresentare le imprese come leva ambientale. Noi siamo il braccio ambientale delle imprese che utilizzano e producono imballaggi, come bottiglie, scatolette, lattine", spiega Galdo. Un progetto particolare riguarda proprio il riciclo delle lattine per bevande, che - sottolinea - "sono di per sé l'imballaggio più riciclato al mondo e quello che forse più conviene riciclare, dal momento che l'alluminio si ricicla all'infinito e al 100%, senza perdere nessuna delle sue caratteristiche. Tra l'altro, tra tutti i materiali della raccolta differenziata, è anche quello che economicamente vale di più. Quindi è importantissimo ri-immetterlo nel mercato". In Italia ancor di più, dal momento che "qui non si produce alluminio primario, ma solo da riciclo. E quindi siamo costretti ad aumentare queste percentuali per soddisfare il fabbisogno nazionale". Per farlo bisogna andare a 'caccia' di lattine nei luoghi in cui rischiano di perdersi tra altri rifiuti. "La raccolta differenziata domestica funziona bene in tutta Italia ormai, ma per arrivare all'obiettivo del 100% di lattine riciclate mancano quelle che si consumano fuori casa, come quelle che si distribuiscono e si vendono durante i grandi eventi". Da qui nasce il progetto 'Ogni lattina vale' di Cial, che quest'anno in collaborazione con Live Nation ha coperto 26 concerti tra Milano, Bologna, Napoli e Roma. Grandi eventi "con in media 60-70mila spettatori e un consumo di lattine abbastanza alto". Alla fine "siamo riusciti a raccoglierne 420mila". Il progetto, grazie a partner locali con cui vengono organizzate raccolte di lattine, ha fatto tappa anche sulle spiagge di Calabria e Campania. "Cerchiamo di arrivare a recuperare la lattina lì dove canonicamente il servizio non esiste, per arrivare all'obiettivo del 100% di riciclo".