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(Adnkronos) - Dopo una storica annata da numero 1, chiusa con il successo in Coppa Davis con l’Italia, Jannik Sinner si prepara a ripartire e guarda al 2025. Dall’Australian Open a Miami, sono diversi i tornei in cui è stata già confermata la presenza del fuoriclasse azzurro nella prossima stagione. In attesa della sentenza del Tas sul caso doping. A inizio 2025, Sinner volerà in Australia e ripartirà da lì. Jannik giocherà la Opening Week, in programma dal 7 al 10 gennaio alla Rod Laver Arena di Melbourne (esibizione benefica) e poi si rivedrà in campo negli Australian Open. Per riconfermarsi campione. Sinner giocherà poi a Rotterdam, in Olanda, altro torneo vinto nella passata stagione, e poi farà tappa negli Stati Uniti per giocare Indian Wells e Miami. La sua presenza è già confermata anche al nuovo Atp 500 di Monaco di Baviera. Impegni sportivi a parte, la partita di Sinner si giocherà anche fuori dal campo. Motivo semplice. La sentenza del Tas sul ricorso presentato dalla Wada sul suo caso arriverà a febbraio. Il processo non sconfesserà necessariamente la sentenza di primo grado, ma riesaminerà da capo tutte le prove presentate. Jannik dovrà quindi dimostrare, ancora una volta, di non essere stato negligente o gravemente negligente. Nel caso in cui dovesse riuscire a dimostrare la sua innocenza non ci sarà sanzione, proprio come stabilito in primo grado, mentre in caso di condanna la sanzione andrebbe da un minimo di 12 mesi di squalifica a un massimo di 24. La Wada ha già depositato la sua memoria di appello e ora toccherà a Sinner. Il processo, come detto, si svolgerà a febbraio. La sentenza potrebbe arrivare alla fine del mese, ma potrebbe anche slittare visti i tanti impegni sportivi di Jannik.
(Adnkronos) - “Dobbiamo dare risposte agli artigiani che non trovano tecnici professionisti che siano formati adeguatamente per portare avanti le straordinarie tradizioni italiane perché l’istruzione tecnico professionale è strategica per avere un artigianato di qualità. La riforma dei tecnici e dei professionali va proprio in questa direzione”. Lo ha detto oggi il ministro all’Istruzione e merito, Giuseppe Valditara, a margine dell’inaugurazione del padiglione dell’Algeria della Fiera dell’Artigianato di Milano. Domani il ministro si recherà in Algeria “per concludere un importante accordo di collaborazione nel campo dell’istruzione e formazione. L’obiettivo è “fare come abbiamo fatto in Etiopia ed Egitto e portare alcuni Its in Algeria” ha rimarcato Valditara.
(Adnkronos) - “L'agricoltura rigenerativa per noi è guardare all'ecosistema totale, non solo a un prodotto, quindi la salute e la salubrità di un prodotto racconta la salute e la salubrità dell'ecosistema dove vive questo prodotto agricolo”. Sono le parole di Marta Galimberti titolare di Cascina Bagaggera, una dei due vincitori della prima edizione del Premio 'The Good Farmer Award', promosso dal Gruppo Davines in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile. Situata nel cuore del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, nella Brianza Lecchese, l'azienda nasce nel 1995, grazie ai genitori di Marta. Dal 2017 lavora per rendere la Cascina un’azienda economicamente sostenibile. Oggi Cascina Bagaggera possiede 25 ettari, un agriturismo con B&B e uno spaccio dei prodotti aziendali. “Ci vuole la consapevolezza che un'azienda agricola vive e sussiste su un territorio - ha continuato Marta Galimberti - e quindi noi dobbiamo prenderci cura del territorio partendo dalla terra, il vegetale, l'animale e l'essere umano per poter poi creare una comunità più consapevole”.