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(Adnkronos) - La Roma torna in campo in Serie A. Oggi, lunedì 15 dicembre, i giallorossi ospitano il Como allo stadio Olimpico nel monday night della 15esima giornata di campionato. La squadra di Gasperini, quarta a 27 punti, va a caccia di un successo fondamentale per riavvicinarsi alle prime della classe. Gli uomini di Fabregas dovranno invece riscattare il brutto ko contro l'Inter (4-0) della scorsa settimana. Dove vedere Roma-Como? La partita è visibile in diretta su Dazn, ma anche su Sky Sport al canale 251. Partita disponibile in streaming su Sky Go, Now e sull'app di Dazn. Nella sedicesima giornata di campionato, per i giallorossi big match a Torino con la Juve (sabato 20 dicembre alle 20:45). Il Como non giocherà invece contro il Milan nel prossimo weekend, a causa dell'impegno in Supercoppa Italiana dei rossoneri. La partita si recupererà il 15 gennaio alle 20:45.
(Adnkronos) - "Assofondipensione chiede il ritiro della modifica della disciplina del contributo datoriale alla previdenza complementare introdotta dal Governo nell’ambito della Legge di Bilancio e l’apertura immediata di un confronto con le parti sociali promotrici della previdenza negoziale e con i soggetti rappresentativi del sistema, al fine di salvaguardare il ruolo del contributo contrattuale e la funzione sociale della previdenza complementare". E' la richiesta che lancia, con Adnkronos/Labitalia, Giovanni Maggi, presidente di Assofondipensione, secondo cui "la soppressione del ruolo della contrattazione collettiva nella definizione della destinazione del contributo a carico del datore di lavoro rappresenta una scelta grave, che mette in discussione l’architettura stessa della previdenza complementare costruita nel nostro Paese negli ultimi decenni", secondo Assofondipensione. "Assofondipensione -continua Maggi- segnala inoltre che sono stati depositati alcuni subemendamenti che intervengono sull’emendamento in esame, modificandone in parte l’impianto originario. In particolare, auspichiamo che vengano recepite le proposte correttive che eliminano gli aspetti più critici legati alla portabilità della contribuzione contrattuale", spiega ancora. "Al contempo rileviamo l'introduzione di nuovi elementi, tra cui il tema della Long Term Care (Ltc), certamente significativo e meritevole di attenzione. Riteniamo tuttavia indispensabile che qualsiasi intervento di modifica debba passare per il confronto con le parti sociali, per evitare che scelte di tale portata vengano assunte senza un adeguato coinvolgimento e una valutazione condivisa delle ricadute per lavoratrici e lavoratori", spiega Maggi. Secondo Assofondipensione, "il contributo datoriale non è un elemento accessorio né un beneficio individuale, ma una componente essenziale che deriva dal sistema negoziale che vede impegnati i soggetti promotori dei fondi pensione, definita attraverso accordi collettivi e finalizzata a garantire mutualità, equilibrio tra le parti, contenimento dei costi e tutela degli aderenti. Rimuovere questo presidio significa alterare profondamente il rapporto tra contrattazione, adesione su base contrattuale e funzione previdenziale del secondo pilastro". Per Assofondipensione "L’apertura alla piena portabilità del contributo datoriale verso qualsiasi forma pensionistica, senza vincoli contrattuali, espone i lavoratori al rischio concreto di transitare verso strumenti di previdenza complementare con costi significativamente più elevati e con assetti di governance meno trasparenti, indebolendo nel tempo l’adeguatezza delle prestazioni pensionistiche". "Una scelta che appare tanto più incomprensibile se si considera che i fondi pensione negoziali hanno dimostrato, nel tempo, solidità, efficienza e capacità di tutelare gli interessi di milioni di lavoratrici e lavoratori", conclude l'Associazione.
(Adnkronos) - "Come Versalis abbiamo annunciato un importante piano di trasformazione che da un lato va verso la riduzione del perimetro della chimica di base e dall'altro guarda allo sviluppo di nuove piattaforme sostenibili, come le piattaforme bio, di circolarità e di specializzazione. Con questo obiettivo e questa visione, stiamo sviluppando una serie di tecnologie complementari, perché crediamo nella neutralità tecnologica, per raggiungere i massimi livelli di sostenibilità”. Lo spiega Adriano Alfani, amministratore delegato di Versalis, società di Eni, in occasione dell’evento inaugurale della mostra Oltreplastica, curata da Frida Doveil e realizzata da ADI Design Museum con il supporto di Eni, in qualità di main partner, con la presenza in mostra di Versalis con Novamont e Finproject. L’esposizione nasce con l’intento di rendere evidenti tutte le possibilità che il design ha oggi a disposizione per compiere scelte responsabili quando utilizza la plastica. “Siamo impegnati infatti nello sviluppo di bioplastiche, biodegradabili e compostabili per quanto concerne le biopiattaforme - aggiunge - nell'ambito della circolarità lavoriamo al riciclo meccanico e a quello chimico, e nel campo dei polimeri di specializzazione siamo impegnati a realizzare piattaforme sempre più specializzate e integrate”. All’evento d’inaugurazione della mostra ‘Oltreplastica’ all’ADI Design Museum “sono state esposte anche le torce olimpiche”, in vista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, “per mostrare l’importanza di portare innovazione e sviluppo mettendo insieme l'industria chimica e quelle del design e dell'ingegneria. Le torce rappresentano un grandissimo esempio di collaborazione di una società chimica come Versalis, di Eni, con una società di design e una società di ingegneria. L'obiettivo - conclude - era creare un oggetto iconico che rappresentasse l'eccellenza in ottica di sostenibilità e di innovazione”.