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(Adnkronos) - Orrore a Roma dove una neonata di pochi mesi è stata trovata morta oggi, sabato 7 giugno, nel parco di villa Pamphili accanto a una siepe. E poco distante, a circa 100 metri, è stato in seguito rinvenuto un sacco nero con all’interno i resti di una donna le cui generalità sono ancora ignote. A dare l'allarme sono stati nel pomeriggio dei passanti che, passeggiando all'interno della villa, hanno notato il corpicino della bimba dall'età apparente di circa 6 mesi, nascosto sotto un grosso cespuglio vicino al bistrot che c'è nel parco nei pressi del 4° ingresso di viale Vittorio Nenni. Personale del 118 ha provato in loco a rianimarla ma non c'è stato nulla da fare. Per chiarire le cause della morte sarà necessario attendere una prima ispezione del medico legale. Sul posto la polizia, compresi gli agenti della scientifica e il pm di turno della procura di Roma. Poche ore dopo è stato ritrovato a una distanza di un centinaio di metro il sacco con i resti della donna. A quanto apprende l’Adnkronos, il cadavere sarebbe in avanzato stato di decomposizione. Dal sacco nero spuntava un braccio e una garza bianca macchiata di sangue. Sarebbe stato proprio questo particolare ad attirare l'attenzione di un gruppo di sudamericani che stavano giocando a pallavolo a Villa Pamphili, quando il pallone è finito vicino a dove si trovavano i resti umani. A quanto avrebbero riferito i sudamericani che hanno allertato immediatamente la polizia, dal sacco contenente il cadavere proveniva un forte cattivo odore. Non è ancora chiaro se ci sia un collegamento tra i due ritrovamenti. Sia la neonata sia la donna sono comunque di carnagione bianca. Sarà ora presumibilmente l'esame del Dna a chiarire se c'è un legame di parentela tra le due. L'esame potrà aiutare gli investigatori anche a risalire alla loro identità. Gli uomini della polizia che indagano sul duplice tragico giallo non escludono nessuna pista. Tra gli altri elementi al vaglio anche le telecamere di sorveglianza che puntano sulla villa.
(Adnkronos) - L’estate dei concerti è ufficialmente iniziata, e porta con sé una tendenza sempre più chiara: il treno si conferma come mezzo preferito per raggiungere i principali eventi musicali live, in un'ottica sempre più sostenibile. I dati raccolti da Trainline, app leader in Europa per la prenotazione di treni e pullman, e che Adnkronos/Labitalia ha potuto visionare, evidenziano un significativo aumento del traffico ferroviario in occasione di due tra i concerti più attesi del mese: Guns N’ Roses a Firenze e Dua Lipa a Milano, a conferma del legame crescente tra intrattenimento dal vivo, trasporti sostenibili e turismo musicale. La leggendaria band americana si è esibirà in Italia per un’unica data, il 12 giugno, alla Visarno Arena, nell’ambito del Firenze Rocks Festival. L’effetto concerto si è fatto sentire anche nei numeri della mobilità: tra l’11 e il 13 giugno, i viaggi in treno verso Firenze sono aumentati del 22% rispetto a quattro settimane prima (su base comparabile). Le tratte che hanno registrato i maggiori aumenti includono: Verona – Firenze: +150%; Milano – Firenze: +31%; Venezia – Firenze: +31%; Napoli – Firenze: +28%; Roma – Firenze: +6%. E con Dua Lipa a Milano il traffico ferroviario è in crescita fino al +300%. La popstar internazionale infiammerà il palco di Milano nei giorni 6-8 giugno. Anche in questo caso, il concerto ha generato un netto aumento dei flussi ferroviari, in particolare da città lombarde, liguri, dell’Adriatico e persino dalla Svizzera. Ecco le tratte con gli aumenti più significativi rispetto al periodo di confronto 14–16 marzo: La Spezia – Milano: +300%; Varenna-Esino – Milano: +261%; Como – Milano: +252%; Lugano (CH) – Milano: +185%; Trieste – Milano: +195%; Rimini – Milano: +129%; Ventimiglia – Milano: +108%. Quindi un fenomeno in crescita quello del turismo musicale sostenibile. Secondo Andrea Saviane, country manager Italy di Trainline, "i dati Trainline mostrano come i concerti si stiano trasformando in veri catalizzatori di viaggi in treno, dove lo spostamento diventa parte integrante dell’esperienza. La musica dal vivo non solo unisce le persone sotto un palco, ma le spinge anche verso modalità di viaggio più intelligenti, sostenibili e consapevoli”.
(Adnkronos) - È stato presentato giovedì 5 giugno, all'Hotel Savoia Excelsior di Trieste il nono Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Friuli Venezia Giulia di A2A, un documento che evidenzia il crescente impegno del Gruppo per lo sviluppo sostenibile della regione. A presentare i dati è stato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. Il Gruppo ha prodotto un valore economico complessivo di 40,7 milioni di euro, un aumento del 36% rispetto al 2023. G li investimenti in infrastrutture e impianti dedicati alla transizione ecologica hanno raggiunto i 207 milioni di euro, con una crescita del 56%. Mazzoncini, parla dell'importanza strategica del Friuli-Venezia Giulia per il Gruppo: "Lo scorso anno abbiamo investito oltre 200 milioni di euro nel territorio. Stiamo investendo molto in questi anni, soprattutto nella generazione di energia, perché il Friuli Venezia Giulia rappresenta la sintesi della produzione energetica di A2A, che è il secondo gruppo in Italia per la produzione di energia idroelettrica. La Regione, inoltre, sta investendo nell’idrogeno e guardiamo con attenzione a questa fonte. Abbiamo sia un impianto idroelettrico sia la centrale termoelettrica di Monfalcone, su cui stiamo investendo 600 milioni di euro per la sua riconversione dalla vecchia centrale a carbone. A questo si aggiunge il più grande impianto solare del Nord Italia a Santo Stefano, nei pressi di Udine, che verrà allacciato quest'estate, e abbiamo l'autorizzazione per un nuovo campo da 100 megawatt. I campi solari occupano meno spazio e garantiscono maggiore efficienza. Questi investimenti nel Friuli Venezia Giulia contribuiranno ad abbattere i costi dell'energia".