ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - "La proroga è prevista dalla legge. Il mio mandato si conclude il 13 luglio, dopo ci sono 45 giorni durante i quali il ministero può e deve arrivare alla nomina del mio successore, del nuovo presidente dell'Autorità portuale. Si tratta di una proroga, dunque, per gestire l'ordinaria amministrazione come prevede la norma". A dirlo è stato Pasqualino Monti, presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, a margine della presentazione del progetto di interfaccia porto-città nel cantiere del varco Amari, rispondendo ai cronisti sulla proroga prevista alla scadenza del suo 'mandato'. Un tempo, quello per il rinnovo della guida dell'Autorità portuale e la scelta del suo successore, che per Monti è assolutamente normale. "Non è la prima volta e non sarà l’ultima. E' chiaro che la politica si prende i propri tempi per fare le cose al meglio". Monti, però, non ha dubbi. "Sono dispiaciuto di lasciare, se la legge lo avesse consentito avrei proseguito - dice -. Da questa esperienza mi resta tantissimo, ho messo testa e tanto cuore. Un impegno costante fatto con una squadra meravigliosa, con uomini e donne straordinari. Ho cercato di fare bene il mio lavoro con trasparenza e grande impegno e il fatto che mi venga riconosciuto e che ci sia tanto affetto attorno a me è un elemento di sorpresa assoluto per me. Abbiamo fatto tanto, oggi siamo sull'ultima opera che rappresenta uno stravolgimento nel rapporto tra porto e città".
(Adnkronos) - È stato pubblicato dalle Edizioni Frate Indovino il nuovo volume della collana Familiando, 'Rivoluzione Famiglia – Un ecosistema per il futuro', di Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. Si tratta di un’opera corale che affronta con profondità e visione il ruolo della famiglia nella società contemporanea, tra sfide educative, crisi relazionali e nuove prospettive di speranza. 'Rivoluzione Famiglia – Un ecosistema per il futuro' non è solo un libro, ma un manifesto culturale e sociale che invita a ripensare la famiglia come organismo vivente, soggetto sociale attivo e motore di speranza per la società. Attraverso un linguaggio accessibile, uno stile coinvolgente e profondo e una narrazione ricca di metafore naturali – dal suolo all’acqua, dal clima alla luce – Bordignon ci guida in un viaggio che intreccia scienza, spiritualità, educazione e politica. Affronta temi cruciali come la natalità, la scuola, il lavoro, la spiritualità domestica, le politiche familiari e il ruolo dell’associazionismo, offrendo proposte concrete per un cambiamento culturale e politico che metta davvero la famiglia al centro. Il testo propone una visione sistemica della famiglia, paragonandola a un ecosistema complesso, fatto di relazioni, valori, risorse e fragilità, che ha bisogno di essere nutrito, protetto e valorizzato. La famiglia è presentata come luogo generativo, capace di produrre capitale sociale, educare alla reciprocità, affrontare le crisi e contribuire al bene comune. In un tempo segnato da solitudini diffuse, crisi educative e relazioni sempre più fragili, la famiglia torna al centro del dibattito culturale e sociale grazie a queste pagine che sono insieme riflessione, proposta e visione. Per Bordignon: "attraverso la metafora dell’ecosistema ho voluto rappresentare la famiglia come un organismo vivo interconnesso ed essenziale alla vita del Paese, una realtà in continuo movimento che deve essere protetta, tutelata. Solo ripartendo dalla famiglia, recuperando speranza e fiducia nei concreti, resistenti e resilienti nuclei familiari, possiamo costruire davvero un futuro più umano, giusto e sostenibile". Il volume è disponibile sul sito ufficiale www.frateindovino.eu e in libreria.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.