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(Adnkronos) - Dopo la firma dell'accordo di pace a Gaza e la liberazione degli ostaggi, Hamas torna ad alzare la voce nella Striscia. Gli estremisti hanno intimato agli abitanti di Gaza di consegnare alle proprie forze di sicurezza spie, presunti collaborazionisti o mercenari che lavorerebbero per Israele, avvertendo che chi non lo farà sarà colpito dalla "mano severa della giustizia". Secondo quanto riferito dalla Cnn, la Radaa - una forza di sicurezza affiliata a Hamas - ha annunciato in una nota di aver avviato un'"operazione di sicurezza globale" nella Striscia, con l'obiettivo di colpire "coloro che collaborano con l'occupazione, i suoi mercenari e chiunque offra loro rifugio" e di "ripulire il fronte interno". "L'ultima opportunità per correggere la rotta e fornire informazioni rimane aperta per chi desidera tornare nell'abbraccio della patria. Dopodiché non ci sarà scampo alla mano severa della giustizia, che colpirà ogni traditore", ha dichiarato la Radaa. Negli ultimi giorni, dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco nella Striscia, si sono registrati violenti scontri tra Hamas e gruppi rivali in diverse aree di Gaza. Nelle scorse ore, canali affiliati al movimento islamista hanno diffuso un video particolarmente cruento che mostra un gruppo di miliziani a volto coperto uccidere in pubblico otto persone sospettate di collaborazionismo con Israele, in una piazza del quartiere di al-Sabra, a Gaza City. Le vittime sarebbero membri della famiglia Doghmush, un potente clan rivale di Hamas la cui roccaforte è proprio nel quartiere di al-Sabra. Domenica il ministero dell'Interno di Gaza, controllato da Hamas, aveva annunciato un'amnistia per i membri di bande criminali "non coinvolti in spargimenti di sangue o omicidi", spiegando che il periodo di clemenza sarebbe durato fino al 19 ottobre. I Doghmush hanno denunciato che 28 membri del clan sarebbero stati uccisi da Hamas nonostante avessero ricevuto garanzie di sicurezza in caso di resa.
(Adnkronos) - “La riforma delle professioni è un momento decisivo per tutte le professioni, in particolare per quella degli ingegneri, perché è da tempo che aspettavamo un riordino sia delle norme che riguardano l'esercizio delle professioni, sia l'accesso alla professione che la formazione in servizio. Quindi è una riforma straordinariamente importante che riguarda anche le competenze degli ingegneri e non solo degli ingegneri, ma anche di tutte le professioni attinenti alle attività che sono di competenza degli ingegneri, per cui è l'impegno che noi assumiamo per il futuro”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni (Consiglio nazionale ingegneri), a margine del 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia che oggi fa tappa in Croazia. Una puntualizzazione poi sul tema della prevenzione per i rischi idrogeologici: “La prevenzione per i rischi idrogeologici è assolutamente fondamentale, anche perché gli interventi post-evento, come noi sappiamo, costano almeno 5-6 volte di più degli eventi che vengono preventivamente fatti in questo campo”. “La prevenzione - ha detto ancora Perrini - deve però partire dalle scuole elementari, perché dobbiamo essere tutti abituati a sapere che esiste il rischio e conseguentemente bisogna adottare delle misure preventive. Non è possibile ridurre a zero il rischio, anche i bambini devono sapere questo e quindi sia la politica che le professioni devono lavorare in questa direzione”.
(Adnkronos) - Prende avvio il ciclo di incontri 'Percorsi integrati per un futuro responsabile' con il convegno 'Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione', promosso dalla Fondazione Geometri Italiani, in collaborazione con Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e Cassa Geometri. L’iniziativa, dalle 14 alle 18.30 presso Roma Eventi - Piazza di Spagna a Roma, nasce per creare un dialogo periodico tra vertici politici e istituzionali, rappresentanti tecnici, accademici e imprenditoriali, finalizzato a elaborare strategie condivise per uno sviluppo sostenibile e competitivo del Paese. In un contesto segnato da continui mutamenti geopolitici, la transizione sostenibile pone al centro ottimizzazione delle risorse ed efficientamento, con ricadute economiche (stabilizzazione dei costi e competitività delle imprese) e sociali (minori vulnerabilità per le categorie esposte). Il convegno offrirà un quadro aggiornato delle dinamiche in atto e degli strumenti attivabili. Saranno presentate le analisi del Centro Studi della Fondazione Geometri Italiani sull’impatto dei bonus edilizi e sulle prospettive di una transizione equa, sostenibile e fiscalmente responsabile, con spunti operativi per istituzioni e stakeholder.