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(Adnkronos) - È stata progettata per soddisfare le rigorose esigenze dell'assemblaggio di dispositivi medicali, la nuova gamma di adesivi Loctite® a polimerizzazione Led, flessibili e rigidi, tra cui Loctite AA 3951 / AA 3953 e Loctite AA 3961 / AA 3963. Lo annuncia, in una nota, Henkel Adhesive Technologies, leader mondiale negli adesivi, sigillanti e rivestimenti funzionali per l’industria. I nuovi prodotti sono un punto chiave della recente campagna ‘Bonded. For Life’, che evidenzia come le innovazioni tecnologiche del gruppo possano contribuire allo sviluppo e alla realizzazione di dispositivi medicali più sicuri, piccoli e avanzati, accelerandone la produzione nel rispetto di requisiti normativi sempre più complessi. Loctite - illustra la nota - collabora da decenni con i più importanti progettisti e produttori di dispositivi medicali, migliorando continuamente le proprie tecnologie adesive per rispondere alle mutevoli esigenze del settore sanitario, in applicazioni su larga e piccola scala. L’offerta comprende più di 40 prodotti testati secondo i protocolli Henkel basati sugli standard di biocompatibilità ISO 10993 e un centinaio di altri formulati per applicazioni non invasive, dagli strumenti chirurgici avanzati alla produzione ad alto volume di dispositivi monouso, apparecchiature per la diagnostica e tecnologie di nuova generazione per il trattamento dei pazienti. "Gli adesivi Loctite per il settore medicale consentono di risparmiare molto più tempo - dichiara Mauro Stien, Business Development Manager Medical Industry di Henkel Adhesive Technologies - Garantiscono ai produttori la flessibilità di progettare dispositivi più avanzati, l’opportunità di migliorare l'efficienza operativa e soddisfare i rigorosi standard di sicurezza e di prestazioni richiesti dal mercato. Assicurando legami forti e affidabili nelle applicazioni medicali critiche, le nostre soluzioni possono aiutare i produttori a raggiungere i loro obiettivi, ma anche contribuire al benessere dei pazienti e ai migliori risultati clinici". Le più recenti formulazioni messe a punto per il settore medicale sono state progettate principalmente per il settore medicale e testate secondo i protocolli Henkel basati sugli standard di biocompatibilità ISO 10993 a conferma del rispetto delle severe norme vigenti. La gamma Loctite - precisa l’azienda - comprende inoltre alcune soluzioni innovative per automatizzare l'assemblaggio dei dispositivi medicali e aiutare i clienti a incrementare la produttività, ridurre gli sprechi e migliorare la sicurezza degli operatori. I sistemi avanzati di polimerizzazione Led per adesivi acrilici consentono una fotopolimerizzazione rapida ed efficiente dal punto di vista energetico, con una minore esposizione al calore, prolungando la durata delle apparecchiature e rendendo più sicuro il lavoro degli operatori. Al contempo, i sistemi di dosaggio sono compatibili con una vasta gamma di tecnologie adesive e formati, riducendo ulteriormente gli sprechi, favorendo l’utilizzo di confezioni più grandi e processi produttivi più sicuri. "La produzione di dispositivi monouso - aggiunge Stien - richiede velocità elevate, precisione nell’assemblaggio e resistenza alla sterilizzazione, mentre le attrezzature multiuso hanno bisogno soprattutto di garanzie di biocompatibilità ed elevata resistenza a cicli multipli di sterilizzazione. Gli adesivi Loctite soddisfano tutti questi requisiti con la massima affidabilità". I nuovi prodotti - conclude la nota - sono corredati da white paper che ne approfondiscono le applicazioni, i materiali e i vantaggi per la produzione di dispositivi medicali.
(Adnkronos) - Rafforzare la sicurezza nelle aziende dei territori colpite dal sisma del 2016 e nei cantieri degli interventi di ricostruzione, promuovendo strumenti che favoriscano trasparenza e legalità negli appalti, come l’Asse.Co., e misure previste a livello nazionale, come la patente a crediti e il badge di cantiere. Sono alcuni degli obiettivi del protocollo d’intesa rinnovato oggi presso la Presidenza del consiglio dei ministri dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e la Struttura commissariale sisma 2016. L’accordo, operativo fino al termine della gestione commissariale, rappresenta un passo decisivo per coniugare ricostruzione materiale e rilancio sociale ed economico dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, mettendo al centro la tutela dei lavoratori, la regolarità dei rapporti di lavoro e la competitività delle imprese. Il protocollo prevede, inoltre, la possibilità di introdurre importanti meccanismi premiali per le aziende asseverate, valorizzandone la regolarità contributiva e retributiva per la ricostruzione pubblica anche nelle procedure di gara. Il possesso dell’asseverazione Asse.Co. è criterio premiante nel caso in cui due o più operatori economici dovessero ottenere lo stesso punteggio finale. I bandi potranno, infatti, prevedere punteggi aggiuntivi per le imprese in possesso dell’asseverazione Asse.Co., fino a 2 punti sull’offerta tecnica, oltre a ulteriori indicatori premianti per chi aderisce volontariamente al sistema. Le parti riconoscono, inoltre, la formazione obbligatoria e continua come leva strategica e si impegnano a supportare le stazioni appaltanti nel controllo del rispetto delle norme in materia di lavoro e sicurezza. È inoltre prevista la progettazione di percorsi formativi modulari rivolti ai Responsabili unici del progetto (Rup) e ai Responsabili del servizio prevenzione e protezione (Rspp) da erogare anche tramite piattaforme accreditate, con particolare attenzione agli aspetti contrattuali, contributivi e retributivi. “Questo accordo rappresenta la naturale prosecuzione di un percorso già avviato insieme alla Struttura commissariale nel 2023, con l’obiettivo di coniugare sicurezza nei luoghi di lavoro, legalità e trasparenza dei processi produttivi”, ha dichiarato il presidente del consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca. “Attraverso strumenti come l’Asse.Co. e la formazione mirata di figure chiave come Rup e Rspp – ha aggiunto – vogliamo offrire un contributo concreto alla nascita di un sistema imprenditoriale sano, competitivo e socialmente responsabile, capace di trasformare l’esperienza della ricostruzione in un’occasione di crescita e sviluppo duraturo”, ha concluso. “Il percorso di ricostruzione e di rinascita dell’Appennino centrale che stiamo compiendo non può in alcun modo prescindere dal rispetto dei valori di sicurezza, trasparenza e legalità", ha dichiarato il Commissario straordinario al sisma 2016 Guido Castelli. "A conferma di questo costante impegno è giunta oggi la sigla di questo protocollo, che rinsalda la proficua collaborazione con l’ordine dei consulenti del lavoro e si inserisce all’interno delle attività che già svolgiamo con l’Anac e la Struttura per la prevenzione antimafia del ministero dell’Interno. Attraverso l’utilizzo dell’asseverazione Asse.Co, strumento di certificazione promosso dai consulenti del lavoro, e a una accurata formazione contribuiamo a fare dei nostri territori luoghi più sicuri, nei quali vengono premiate l'efficienza e la legalità. Il cratere sisma è un laboratorio in costante evoluzione nel quale stiamo garantendo al tessuto imprenditoriale gli strumenti necessari per rialzarsi e crescere, in modo sano. Si tratta di premesse indispensabili per dare all’Appennino centrale un nuovo futuro nel segno della crescita duratura”, ha concluso.
(Adnkronos) - “L’aspetto fondamentale, quando si parla di efficientamento energetico e di sviluppo sostenibile, è la capacità di fare rete. Questa capacità è fondamentale sia per lo sviluppo economico sia per la sostenibilità ambientale. Fare rete è anche l’obiettivo che si è data l’Agenzia del Demanio”. Così Alessandra Dal Verme, direttrice dell’Agenzia del Demanio, intervenendo al convegno 'Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione', organizzato dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, dalla Cassa geometri e dalla Fondazione geometri italiani. Dal Verme ha spiegato: “L’Agenzia ha posto la costruzione di una rete con gli enti territoriali al centro della propria strategia e la riqualificazione degli immobili pubblici deve concorrere agli obiettivi di sostenibilità dei territori”. “La rete – ha aggiunto – consente conoscenza, collaborazione e condivisione delle scelte, elementi indispensabili per una programmazione coerente degli investimenti”. La direttrice ha poi evidenziato l’importanza di puntare sulla qualità progettuale e sulla digitalizzazione dei cantieri, ricordando che “tutti i progetti del Demanio adottano standard elevati di efficienza e autonomia energetica”. Dal Verme ha infine citato come esempio il progetto di riqualificazione energetica della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, finanziato dal Pnrr, che “entro il 2026 sarà completamente illuminata e autosufficiente dal punto di vista energetico, fornendo energia anche al vicino Museo delle Terme di Diocleziano”.