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(Adnkronos) - Dopo l'incontro di ieri con Meloni, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceve il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Presente anche il viceministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli. "Sono lietissimo di accoglierla nuovamente al Palazzo del Quirinale: lei ieri ha visto la presidente del Consiglio e anch'io le confermo la determinazione dell'Italia a mantenere pieno, inalterato e costante sostegno all'Ucraina contro l'aggressione della Federazione Russa", ha affermato Mattarella ricevendolo al Quirinale. "Lo facciamo per l'amicizia che lega Ucraina a Italia - ha aggiunto il Capo dello Stato -, per il rispetto delle regole della convivenza internazionale, contro la pretesa di imporre con le armi la volontà ad un altro Paese, ad un altro Stato. Lo facciamo per la sicurezza dell'intera Europa. Quindi lei signor Presidente è il benvenuto in Italia e a Roma". L'Ucraina "apprezza molto la posizione invariata dell'Italia nel mantenere e far rispettare le sanzioni contro la Russia, che ha scatenato la guerra nel centro dell'Europa", ha scritto in un post su X il presidente ucraino dopo l'incontro con il Presidente Mattarella. "Apprezzo - ha aggiunto - la visione positiva dell'Italia nei confronti dell'integrazione dell'Ucraina nell'Ue e nella Nato in quanto componenti essenziali di un più ampio sistema di sicurezza europeo". Zelensky ha quindi sottolineato di aver evidenziato durante l'incontro avuto con il presidente della Mattarella, che "l'integrazione dell'Ucraina nelle strutture di sicurezza esistenti e funzionanti non è solo la soluzione più efficace, ma anche la più conveniente per tutti gli alleati". A Mattarella, ha aggiunto Zelensky, "ho espresso gratitudine per il fermo sostegno dell'Italia all'Ucraina e per la sua posizione chiara e di principio riguardo a una pace giusta e duratura". "Gratitudine" del presidente ucraino "all'Italia" anche "per la sua assistenza e il suo sostegno agli orfani ucraini attualmente residenti in Italia a causa della guerra russa". ''Ieri sera - ha aggiunto - ho avuto un ottimo incontro con la premier Meloni, con la quale abbiamo un rapporto particolare. Sono molto contento del rapporto con Meloni che rispecchia il rapporto molto importante con l'Italia, che sostiene l'Ucraina all'inizio della grande guerra'', ha affermato citando il ''decimo pacchetto di sostegno che è stato approvato''. Zelensky ha poi voluto ringraziare il popolo italiano perché ''se le persone non appoggiassero la premier, il governo e il presidente credo che non ci sarebbero tutti questi aiuti. Quindi ringrazio il popolo italiano, siamo molto grati per gli aiuti umanitari'', ancor più ora che ''ci sono raid aerei contro al sistema energetico. Siamo infinitamente grati all'Italia'', ha affermato. E' stato ''un incontro molto positivo'' quello tra il presidente ucraino e il capo dello Stato italiano. ''Gli ho chiesto di venire in Ucraina, lo aspettiamo'', ha detto Zelensky intervistato da Rainews. ''L'ultima volta di un presidente italiano in Ucraina è stato 25 anni fa, credo sarebbe opportuno che Mattarella venisse, soprattutto ora che stiamo parlando della conferenza di ricostruzione'' del Paese, ha sottolineato. ''Vogliamo che l'America faccia pressione sulla Russia e dia all'Ucraina e all'Europa garanzie perché non ci sia più guerra per l'Ucraina e per l'Europa'', ha poi dichiarato il presidente ucraino. ''Le garanzie di sicurezza devono essere tali per permettere il non ritorno di Putin'' che ''vuole annientare l'Ucraina''. ''Se Putin non sentirà dolore, se non pagherà un prezzo alto per questa guerra, se il suo popolo non pagherà un prezzo, la conseguenza sarà grave''. Perché il leader del Cremlino ''non si fermerà, vuole avere la totale influenza sul continente europeo'', ha continuato. ''Putin vuole entrare nella storia come una persona che prende le terre, il capo di uno stato che nessuno può vincere. Non possiamo cedere a Putin'', ha detto il leader ucraino. ''Non possiamo semplicemente riconoscere l'occupazione dei territori, altrimenti Putin andrà avanti in altri Paesi'' e ''Dio non voglia, anche voi'' in Italia ''rischiate di pagarne le conseguenze'', ha aggiunto. ''Vogliamo la pace più di tutti quanti, stiamo perdendo più di tutti, ma prima di mettersi d'accordo su qualcosa dobbiamo definire le garanzie serie di sicurezza per l'Ucraina e per l'Europa'', ha detto ancora. ''Vogliamo garanzie che la Russia non torni ad aggredire, come è successo nel 2014 dopo l'annessione della Crimea e poi con il Donbass'', ha affermato. La premier Giorgia Meloni "aiuterà l'Ucraina con Trump. Mi fido di lei", ha poi dichiarato il presidente ucraino nel corso di un colloquio esclusivo con Il Messaggero durante la sua visita a Roma. ''E' stato un incontro molto positivo. Ho un ottimo rapporto con il Primo ministro'' Meloni, conferma Zelensky al giornale. ''E la ringrazio per il supporto che sta dando all'Ucraina'', ha aggiunto. Il leader ucraino non risponde invece a una domanda sulla disponibilità a incontrare il presidente russo Vladimir Putin.
(Adnkronos) - Con il 2024 si chiude l'anno che ha incoronato l'area di Saimaa, conosciuta anche come Lake District, in Finlandia, quale 'Regione europea della gastronomia'. Un titolo attribuito a rotazione, a diversi territori europei, dall'Igcat (Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo) per accrescere la consapevolezza della ricchezza e unicità della cultura gastronomica, stimolando creatività e innovazione, ma anche benessere e sostenibilità delle comunità locali. E che per il 2025 torna in Italia e vede protagonista la Sicilia. Per la regione di Saimaa il 2024 è stato un vero e proprio Giubileo della gastronomia. Un'opportunità unica per far conoscere questa macro-regione della Finlandia orientale, che ruota intorno all'omonimo lago, il più grande del paese e il quarto in Europa, con le sue oltre 13mila isole, e che comprende il Savo meridionale e la Carelia del Nord e del Sud. Grazie a questo riconoscimento, infatti, la cultura gastronomica di Saimaa è entrata a pieno titolo nella scena internazionale. E ora si guarda al futuro raccogliendo i frutti seminati ne 2024 e anche per il nuovo anno l'impegno continua. Il programma 'Taste Saimaa' (www.tastesaimaa.fi) ha offerto un calendario ricco di eventi e poi pop up restaurant, mercati tipici, competizioni culinarie, escursioni a tema, che hanno attratto per tutto il 2024 migliaia di turisti stranieri ma anche abitanti locali, in un binomio vincente fra cibo e cultura. “La cultura gastronomica della Finlandia orientale è un'esperienza selvaggia e unica in tutte le stagioni. È radicata nelle foreste e nei laghi puri della regione. Le lunghe notti bianche del Nord creano le condizioni perfette per ingredienti puri e aromatici, come verdure selvatiche, bacche e funghi. I pesci dei laghi limpidi sono tesori della cucina di Saimaa, i cui sapori sono più autentici quando preparati in modo semplice. Saimaa offre ingredienti puri e ricchi sia per le cucine domestiche sia per i ristoranti di alto livello”, ha affermato Sari Kaasinen, direttrice del programma 'Taste Saimaa'. Frutti di bosco, ortaggi, funghi e pesce sono solo alcuni degli ingredienti stagionali della cucina locale e crescono fra le acque limpide del lago, le infinite foreste, l'aria pura, il clima fresco, ma anche l'accogliente cultura della gente che abita nella Finlandia orientale e che ancora sa vivere in armonia con la natura. Saimi Hoyer, ex modella e ambasciatrice della Regione europea della gastronomia 2024, soprannominata 'Regina dei funghi', ha sottolineato che "mangiare cibo locale è un lusso quotidiano: le nostre foreste e i nostri laghi offrono i prodotti più puri del mondo e ci sono molti ristoranti che servono deliziosi piatti a base di prodotti locali, tesori della foresta e pesce fresco del lago". Per la presidente dall'Igcat, Diane Dodd, "la nuova generazione di turisti cerca esperienze uniche, cibo locale e di qualità e vuole supportare regioni socialmente responsabili: Saimaa ha tutti questi ingredienti".
(Adnkronos) - Dall’energia solare alla produzione di idrogeno pulito. È questa la strada tortuosa su cui si è incamminato un gruppo di ricerca internazionale coordinato dalla Flinders University, in Australia, ottenendo risultati eccezionali. Gli esperti avrebbero infatti messo a punto un nuovo metodo che dall’energia immagazzinata nelle celle fotovoltaiche porta dritto alla scissione fotocatalitica dell’acqua, con una netta riduzione delle emissioni inquinanti. I risultati dello studio sono stati pubblicati su “The Journal of Physical Chemistry C”.