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(Adnkronos) - Nuovo incidente mortale sul lavoro oggi giovedì 11 settembre a Vittorito, in provincia dell’Aquila, dove un operaio di 55 anni è morto, in un cantiere edile, precipitando da un ponteggio da 12 metri di altezza. Francesco Ortucci, originario di Caserta, era dipendente di una ditta aquilana impegnata nella ricostruzione post sisma. Sul posto gli operatori del 118 dell’Aquila, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Indagini dei carabinieri di Sulmona per chiarire le dinamiche della tragedia. La salma dell’operaio è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale dell’Aquila dove sarà eseguita l'autopsia disposta dalla Procura di Sulmona che ha anche aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per omicidio colposo.
(Adnkronos) - "E' l'edizione numero 10, quindi un compleanno a doppia cifra. Siamo davvero cresciuti, abbiamo attraversato 10 anni di trasformazioni. Quando siamo partiti parlare di innovazione digitale significava parlare di temi che oggi sembrano già lontanissimi. Una trasformazione che corre veloce e che cerchiamo ogni anno di attraversare, di affrontare per esserne tutti più consapevoli. Siamo molto felici perché abbiamo raccolto circa 2.500 start-up nel nostro ecosistema in questo decennio di attività". Così Letizia D'Amato, presidente di Digithon, in apertura della decima edizione della maratona digitale, fondata da Francesco Boccia, che ha preso il via a Bisceglie in Puglia, con 100 startup in gara. Tanti gli ospiti di questa edizione. "Si comincia con il presidente della Siae, Salvatore Nastasi, poi abbiamo una grande rappresentanza del team Innovation Center di Intesa Sanpaolo che da sempre affianca Digithon, Confindustria Bari e Bat che darà anche quest'anno il primo premio e che ci affiancherà anche in alcuni dibattiti di queste giornate. Poi abbiamo anche la novità del podcast realizzato da Ey in collaborazione con Digithon, che dietro le quinte scoprirà alcuni retroscena di queste start-up. E sabato sera arriverà il presidente della Camera Lorenzo Fontana a confrontarsi su queste tematiche, poi un grandissimo imprenditore come il presidente del gruppo Unipol, Carlo Cimbri. E poi ci saranno alcuni dei più importanti giornalisti, come l'inviata di guerra Lucia Goracci che dialogherà con Corrado Formigli". E D'Amato ha sottolineato che "al termine di questi tre giorni racconteremo quello che sarà il futuro di Digithon e vi racconteremo anche perché sarà molto importante per il territorio e per il Sud". Soddisfatto anche Beppe Mastrodonato, co-founder di Digithon: "questa edizione, come ogni anno, è molto carica di contenuti, 100 start-up da tutta Italia, da tutti i settori del business. Vediamo anche quest'anno la conferma dell'ia come tema predominante, come vediamo anche noi nelle vite dei nostri giorni, l'ia è dappertutto. Supporta le aziende a crescere, a scalare più velocemente e a realizzare prototipi per controllare le start-up in tempi inimmaginabili qualche anno fa", conclude.
(Adnkronos) - L'Erc, istituito dall'Unione Europea nel 2007, è il principale ente europeo di finanziamento della ricerca di frontiera di eccellenza. Finanzia ricercatori creativi di qualsiasi nazionalità ed età per la realizzazione di progetti in tutta Europa. Il progetto Chopin (acronimo di Atomistic approaches for plasmonic photo induced phenomena) di Tommaso Giovannini, docente di Fisica teorica della materia condensata al dipartimento di Fisica dell’Università di Roma Tor Vergata, si è aggiudicato l’ambito finanziamento europeo nella sezione Starting Grant (STG), unico Standing Grant per l’anno 2025 nell'Ateneo. “Il mio progetto - spiega Giovannini - riguarda lo sviluppo di modelli teorici per lo studio di processi fotoindotti da plasmoni superficiali localizzati. Questi vengono generati quando la luce che è una radiazione elettromagnetica interagisce con nanoparticelle metalliche, ad esempio d'oro o argento, che sono capaci di concentrare l’energia in spazi nanometrici dell'ordine di un miliardesimo di metro. I plasmoni superficiali localizzati sono oscillazioni elettroniche collettive in materiali nanostrutturati, eccitate dalla luce. Le proprietà uniche dei plasmoni superficiali consentono di attivare processi fotoindotti, come reazioni chimiche, utilizzando condizioni di gran lunga più sostenibili rispetto alla catalisi convenzionale. Il campo che studia questi fenomeni prende il nome di catalisi plasmonica. La catalisi plasmonica è un approccio innovativo che sfrutta le proprietà ottiche dei plasmoni superficiali per promuovere reazioni chimiche". “In questo modo - prosegue Giovannini - si possono generare campi elettrici molto intensi, che insieme ad altri fenomeni quantistici sono in grado di modificare la chimica di sistemi molecolari in prossimità della loro superficie e in particolare la loro reattività". Il grande interesse attuale verso la catalisi plasmonica in termini di sostenibilità è dovuto al fatto che essa consente di ridurre il consumo energetico associato alla catalisi convenzionale, sostituendo condizioni drastiche, come alte temperature o pressioni, con l’uso di luce visibile o solare. La catalisi plasmonica può infatti avere vari utilizzi, in particolare per la chimica sostenibile e l’energia verde. Alcuni esempi di reazioni di grande impatto che possono essere guidate o accelerate tramite processi plasmonici includono, tra le altre, la riduzione dell'anidride carbonica a combustibili o molecole di interesse chimico, la generazione di idrogeno tramite scissione fotoindotta dell’acqua, la fissazione dell’azoto in condizioni blande, l’attivazione di metalli abbondanti sulla Terra, come ad esempio il ferro, che sono normalmente cataliticamente inattivi. “Chopin ha l’obiettivo di costruire nuovi metodi teorici per modellizzare e prevedere questi fenomeni complessi, attraverso una descrizione atomistica sia dei sistemi molecolari che delle nanostrutture. Grazie a metodologie avanzate che uniscono chimica teorica, fisica della materia e elettrodinamica quantistica, sarà possibile descrivere in dettaglio come le nanoparticelle plasmoniche assorbono luce, trasferiscono energia e guidano reazioni chimiche in varie condizioni. Chopin creerà un ponte diretto tra teoria ed esperimento, aprendo la strada a una progettazione razionale di nanomateriali in grado di sfruttare la luce solare per processi chimici più efficienti e sostenibili”.