ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Le forze del Comando centrale statunitense (Centcom) hanno distrutto ''diversi sistemi d'arma'' in Siria che rappresentavano ''minacce imminenti per le forze statunitensi e della coalizione''. Lo rende noto il Comando centrale statunitense su 'X' spiegando che tra i sistemi d'arma distrutti ci sono ''tre lanciarazzi multipli montati su camion, un carro armato T-64, un veicolo corazzato per il trasporto di truppe e mortai che rappresentavano una minaccia chiara e imminente per le forze statunitensi e della coalizione''. Si è quindi trattato di un ''attacco di autodifesa'', scrive il Centcom spiegando che l'azione ''è avvenuta dopo che il lanciarazzi multiplo montato su camion, il veicolo corazzato per il trasporto di truppe e i mortai sono stati sparati verso le forze statunitensi''. Il post spiega inoltre che ''la missione statunitense in Siria rimane invariata, mentre le forze statunitensi e della coalizione continuano a concentrarsi sulla sconfitta duratura dell'Isis''. Viene quindi precisato che ''le operazioni in Siria non sono correlati ai recenti eventi nella Siria nord-occidentale. Le forze del Centcom continuano a monitorare la situazione e rimangono in costante comunicazione con le nostre altre forze nella regione man mano che la situazione si sviluppa''. L'esercito di Bashar al-Assad ha intanto lanciato una controffensiva per respingere i jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e le fazioni alleate vicino a Hama, nella Siria centrale. Lo riferiscono gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha sede a Londra. ''Le forze del regime hanno lanciato dopo mezzanotte una controffensiva'' sotto copertura aerea e sono riuscite a respingere i jihadisti che erano arrivati alle porte di Hama, quarta città della Siria.
(Adnkronos) - “E' importante che si dedichi un ricordo in memoria di colui che ha gettato il seme di quel grande movimento sportivo che oggi è diventato lo sport paralimpico. Il professor Maglio, insieme a Ludwig Guttmann, sono stati coloro che hanno avuto l'intuizione di dedicare percorsi riabilitativi utilizzando anche lo sport. Hanno gettato sostanzialmente le basi per l'avvio di un grande percorso che negli anni è diventato il Movimento Paralimpico che oggi noi conosciamo. Questa è importante, perché bisogna sempre riconoscere il passato, conoscere il passato per sapersi proiettare nel futuro”. Così Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico, in occasione della cerimonia di intitolazione dell'Auditorium Inail al professor Antonio Maglio, ha sottolineato l’importanza di ricordare i personaggi del passato che hanno costruito il nostro presente. Maglio, infatti, consolidò un nuovo metodo riabilitativo per il trattamento delle persone mielolese, introducendo i concetti di presa in carico dei pazienti, di terapia occupazionale e di reinserimento socio-lavorativo. Prendendo spunto dall'esperienza del neurologo Ludwig Guttmann, il primo ad avviare alla pratica sportiva i reduci britannici ricoverati presso la Spinal Injuries Unit di Stoke Mandeville, piccola città alle porte di Londra, nel Centro paraplegici di Ostia, iniziò a utilizzare lo sport come strumento terapeutico, intuendone le straordinarie potenzialità e l'effetto benefico che avrebbe avuto sui pazienti, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
(Adnkronos) - "Fs è un gruppo che è molto cresciuto nel corso degli anni, dal punto di vista del business e anche dal punto di vista sociale. Oggi conta 92mila dipendenti, si impegna su più fronti e possiamo dire che la sostenibilità è nel nostro dna perché il treno è un mezzo sostenibile. Ma oggi lavoriamo moltissimo anche sulla sostenibilità sociale, da anni abbiamo un bilancio di sostenibilità". Così Anna Maria Morrone, responsabile organization & people development del Gruppo FS, intervenendo a 'I giovani e la sostenibilità. Talenti da valorizzare', evento di apertura della 'Social Sustainability Week' in corso al Palazzo dell'Informazione del Gruppo Adnkronos a Roma, commentando i contenuti della ricerca di Eikon Strategic Consulting Italia dal titolo ‘Giovani e sostenibilità sociale’. Non solo, Fs segue la strada "della diversity&inclusion, da anni lavoriamo sulla presenza non solo femminile ma trasversale", ha sottolineato. "Abbiamo ad esempio portato nel nostro gruppo autisti di bus che sono rifugiati politici. E abbiamo lavorato per includere personale detenuto, per farli reinserire nella società", ha aggiunto. Attenzione a giovani e donne. "Negli ultimi 2 anni 20mila ragazzi e ragazze sono stati assunti da Fs, la presenza femminile nel gruppo è cresciuta negli ultimi 5 anni del 12%", ha concluso.