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(Adnkronos) - "E' attraverso l'architettura, il design e la progettazione degli spazi che la narrazione diventa tangibile, concreta e permette di creare delle relazioni con le persone. Pertanto, lo spazio diventa uno strumento strategico per lo storytelling, per affermare la propria identità di marca e per creare delle esperienze immersive". Così, Elena Pedrazzini, vicepresidente Gruppo Media, comunicazione e spettacolo - Sezione servizi per la comunicazione d'impresa di Assolombarda, alla presentazione del nuovo numero del magazine di Icch - International corporate communication hub, intitolato 'Dove il brand prende forma: la comunicazione passa dagli spazi', presso la sede dell’Associazione. Un volume che sottolinea l’importanza della progettazione delle sedi delle aziende e dei luoghi di lavoro nella strategia di comunicazione dell’identità e della mission dei brand. "Se siamo tutti qui in presenza è perché abbiamo voglia di incontrarci e parlare insieme". In quest’ottica "Assolombarda ha rivisto i propri spazi" ripensandoli "come strumento di comunicazione e di relazione. In particolare, sono tre gli interventi, piuttosto recenti: la corte interna, bellissima e creata proprio come luogo di incontro, di eventi, di relazione -spiega Pedrazzini- la lounge nuova all'ingresso che accoglie le persone, le aziende, gli imprenditori, ma ha anche degli spazi di lavoro; da ultimo, l'inaugurazione dell'asilo nido, che è il fiore all'occhiello e testimonianza concreta di come Assolombarda creda e investa nel benessere e nella sostenibilità sociale per cercare di migliorare quel difficile bilanciamento tra vita e lavoro". "Questi non sono solo lavori di mera architettura, ma delle vere e proprie testimonianze per dire e raccontare cosa siamo e dove vogliamo arrivare", conclude.
(Adnkronos) - “In un contesto in cui il fattore tecnologico e l'innovazione sono ormai alla base di tutte le attività umane, è fondamentale che gli ingegneri cambino pelle. Non devono essere solo tecnici e progettisti, ma degli elementi di indirizzo per società, istituzioni ed enti. Noi come Ordine abbiamo la responsabilità di aiutare i nostri iscritti in questo senso, favorendo le competenze e il loro inserimento nei momenti istituzionali. E' fondamentale che l'Ordine utilizzi le proprie risorse proprio per sviluppare questo nuovo modo di concepire l'essere ingegnere”. Così Carmelo Iannicelli, consigliere tesoriere dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, all’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, tenutasi presso la sede dell’Ordine di Palazzo Montedoria a Milano, un’occasione d’incontro e dibattito sul presente ed il futuro della professione. Nel corso della giornata, sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. Tra i temi al centro dell’incontro la formazione, il dialogo con le istituzioni, la condivisione e la collegialità. “Quando si parla di bilancio - prosegue Iannicelli - si pensa sempre a qualcosa di tecnico, però, dietro i numeri ci sono indirizzi politici e scelte future. È fondamentale che agli iscritti venga ben spiegato quelle che sono state le attività che abbiamo svolto e quali sono stati gli indirizzi cercando di orientarci con questi numeri”. Infine, Iannicelli sottolinea i punti di svolta: “Le ingegnerie tradizionali ormai stanno cambiando modo di essere. Ci sono novità, come l’intelligenza artificiale, che impongono di cambiare il passo di marcia degli ingegneri e cercheremo di fare questo proprio grazie al bilancio, anche coinvolgendo le istituzioni in questo percorso”.
(Adnkronos) - “Le utilities operano su un ampio spettro di attività energetiche: dalla gestione delle reti tradizionali agli investimenti su rinnovabili, idrogeno e cattura della CO2”. Così Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia, durante l'Assemblea generale, organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione, per riflettere sull'evoluzione dei servizi pubblici negli ultimi dieci anni e sulle principali sfide future. “Quando si parla di energia – ha sottolineato – è fondamentale pensare non solo alla produzione rinnovabile o all’elettrificazione dei consumi, ma anche all’adeguamento delle reti di distribuzione elettrica e gas, che rappresentano la spina dorsale della transizione. Le nostre utilities hanno previsto 19 miliardi di investimenti per i prossimi 5 anni, di cui oltre 7 miliardi destinati alle reti elettriche, di teleriscaldamento e di distribuzione del gas”. Brandolini ha poi ricordato come anche le infrastrutture gas abbiano un ruolo strategico nella decarbonizzazione: “Le reti di distribuzione del gas sono fondamentali per quelle utenze che non potranno elettrificare i consumi nel breve termine. Mantenere e innovare queste reti significa mettere in campo investimenti rilevanti”.