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(Adnkronos) - La campionessa azzurra di freeski Flora Tabanelli è stata sottoposta questa mattina, presso la clinica La Madonnina di Milano, ad una risonanza magnetica e alla visita approfondita da parte della Commissione medica della FISI, presieduta dal dottor Andrea Panzeri. Il consulto ha evidenziato, per la 17enne campionessa di freeski, portacolori del Centro Sportivo Esercito, una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Considerata l’importanza della stagione, Flora comincerà da lunedì una fase di riabilitazione di un mese, presso il J/Medical, a Torino: la fase di riabilitazione sarà fondamentale per qualunque scelta verrà presa in seguito. Se, in base alle risposte che il ginocchio fornirà ai medici dopo la prima fase riabilitativa, sarà possibile procedere con una ulteriore riabilitazione più specifica e mirata a prendere parte alle Olimpiadi, senza nessun rischio e nella massima sicurezza per l’atleta e avendo ben presenti la sua giovane età e le sue prospettive di carriera, sarà perseguita questa strada. In caso contrario, sarà programmato un intervento. La Tabanelli era caduta malamente nella fase di atterraggio dopo un salto nel corso dell’allenamento in corso a Stubai. La diciassettenne emiliana, campionessa del mondo e detentrice della Coppa del mondo di big air, aveva sin da subito evidenziato un trauma distorsivo al ginocchio destro.
(Adnkronos) - "La distribuzione moderna non è semplicemente un canale commerciale: è un attore strategico che connette imprese e cittadini, tra scelte produttive e di consumo. Le aziende della distribuzione possono dare un contributo molto importante di conoscenza, esperienza e capacità stimolando i propri fornitori verso scelte sostenibili e dall’altro favorendo adeguate abitudini di consumo. Negli ultimi anni, il settore ha dimostrato una crescente capacità di generare esternalità positive lungo tutta la filiera agroalimentare, assumendo un ruolo centrale nella transizione verso una sostenibilità che non è solo ambientale, ma anche economica e sociale". Così Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione, nel suo intervento alla tavola rotonda dedicata al 'Ruolo della sostenibilità nei rapporti di filiere integrate', a Ecomondo. In particolare, Buttarelli spiega che "per 'certificare' la sensibilità del settore sui temi di transizione ecologica e sostenibilità, Federdistribuzione è stata la prima associazione in Italia a redigere un bilancio di sostenibilità" e ricorda il ruolo della distribuzione moderna come "pilastro della valorizzazione delle produzioni nazionali". Sul fronte della sostenibilità sociale, poi, "la distribuzione si impegna attivamente nella difesa dei diritti umani lungo tutta la filiera, promuovendo codici etici condivisi con i fornitori e contrastando fenomeni come il caporalato e il lavoro minorile" Secondo Buttarelli, "per trasformare la sostenibilità da elemento di immagine a leva di cambiamento reale, è necessario costruire un dialogo condiviso tra distribuzione, industria, agricoltura e istituzioni. Questo significa definire obiettivi comuni e metriche interoperabili, capaci di misurare gli impatti ambientali, sociali ed economici in modo trasparente e comparabile. La distribuzione può svolgere un ruolo di facilitatore, attivando progetti di filiera su temi strategici come la logistica decarbonizzata, il packaging circolare, la rigenerazione urbana e la valorizzazione delle produzioni locali. Questi progetti devono essere co-progettati, superando la logica del mero rapporto commerciale e promuovendo una vera alleanza industriale".
(Adnkronos) - A Ecomondo 2025, il Consorzio Biorepack presenta il nuovo marchio organico, un pittogramma che comparirà su tutti gli imballaggi compostabili per facilitarne il corretto conferimento nella raccolta dell’organico. “Il marchio organico Biorepack - spiega Marco Versari, presidente del consorzio - è un disegno che verrà posto su tutti gli imballaggi compostabili e aiuterà il cittadino a riconoscerli, a metterli nel posto giusto, ovvero nel contenitore della frazione organica. In questo modo favoriamo il riciclo degli imballaggi compostabili e una buona raccolta dell’umido”. Versari ha ricordato il primato italiano nel settore: “L’Italia raccoglie da sola due terzi della frazione organica di tutta Europa ed è stato il primo Paese a creare un consorzio dedicato al riciclo organico degli imballaggi compostabili. Da questo punto di vista siamo molto avanti e i cittadini partecipano più di quanto spesso si creda”.