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(Adnkronos) - "Primo anno, un passo avanti". Così Hbo Max annuncia sui social l'inizio delle riprese della serie 'Harry Potter' ai Warner Bros. Studios di Leavesden, nel Regno Unito, 14 anni dopo l'uscita nelle sale dell'ultimo capitolo della saga cinematografica 'Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2'. Ad accompagnare l'annuncio, la prima dell'attore Dominic McLaughlin nei panni del maghetto nato dalla penna di J.K. Rowling. Svelati anche nuovi membri del cast: Rory Wilmot nei panni di Neville Paciock, Amos Kitson in quelli di Dudley Dursley, Louise Brealey in quelli di Madama Bumb e Anton Lesser in quelli di Garrick Olivander. La prima stagione seguirà il giovane Potter alle prese con la scoperta di essere un mago nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, dopo aver lasciato la sua famiglia 'babbana'. Accanto a lui, gli amici Hermione Granger, interpretata da Arabella Stanton, e Ron Weasley, interpretato da Alastair Stou. Insieme affronteranno Lord Voldemort. Ma questa è solo la prima di tante avventure ad attendere i maghetti. Ognuno dei sette libri di Harry Potter costituirà un'intera stagione. La serie debutterà nel 2027 su Hbo e Hbo Max, dove la piattaforma è presente, inclusi i prossimi mercati di lancio Germania, Italia e Regno Unito. Nel cast anche John Lithgow nel ruolo del Professor Silente, Janet McTeer in quello della Professoressa McGranitt, Paapa Essiedu in quello del Professor Piton, Nick Frost in quello di Rubeus Hagrid, Paul Whitehouse in quello di Argus Gazza e Luke Thallon in quello di Quirinus Quirrell. La serie - fedele adattamento dell’amata saga di libri di ‘Harry Potter’ dell’autrice e produttrice esecutiva J.K. Rowling - è scritta da Francesca Gardiner, che avrà anche il ruolo di produttore esecutivo. Mark Mylod sarà produttore esecutivo e regista di diversi episodi della serie per HBO in associazione con Brontë Film e TV e Warner Bros. Television. J.K. Rowling, Neil Blair e Ruth Kenley-Letts di Brontë Film e TV, e David Heyman di Heyday Films saranno produttori esecutivi.
(Adnkronos) - “Di fronte alla notizia della decisione di Trump di introdurre dazi del 30% sulle esportazioni dell'Ue verso gli Usa, non possiamo che essere preoccupati e allarmati. Attendiamo di capire nella pratica come potranno essere applicati dall’1 agosto, ma ci sentiamo di ripetere, come già detto in altre occasioni, che l’Europa deve evitare di arrivare allo scontro di dazi contro dazi che non gioverebbe a nessuno. Fermezza, calma e diplomazia credo siano le risposte migliori all’ ennesimo attacco della presidenza Usa a tutto il sistema produttivo europeo che sarebbe pesantemente colpito dall’applicazione della misura, compreso il settore del legno-arredo che ha, proprio negli Usa, il secondo mercato di export. L’Europa tutta e il nostro Governo devono aver ben presente che non difendere le nostre imprese adesso potrebbe avere come conseguenza la desertificazione industriale del Vecchio Continente”. Così Claudio Feltrin presidente di FederlegnoArredo.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.